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Vecchio 28-12-2007, 11.21.20   #7
gibbi
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Originalmente inviato da Ray Visualizza messaggio

Invece è interessante la cosa che dici a proposito delle tua esperienza liceale, perchè apre ad un'interessante problematica, riassumibile in: posto che Tizio nonriesce a non fare una determinata cosa e posto che, per quanto ci si sforzi più che restare entro certi limiti non ce la fae che comunque ogni tanto ci ricasca, che fare? E' corretto far sparire lui per proteggere le liceali? E' corretto viceversa?

La problematica è aperta... anticipo che la posizione teorica della Salute Mentale è che si debba fare ogni sforzo per educare Tizio al massimo grado di adeguatezza possibile, limitando la sua libertà lo stretto indispensabile, possibilmente zero.
Purtroppo tra la teoria e la pratica ce ne corre... e allora la posizione assunta fa spostare il problema: posto che nel frattempo che Tizio viene educato al suo massimo livello di adeguatezza possibile, intanto non lo è, che ne facciamo?

L'esempio che hai portato casca a pennello, in quanto si tratta di una questione abbastanza scottante ma non di un caso limite... certo il comportamento in questione è lesivo, ma ad un grado che resta nel limite della discussione... non è che va in giro ad ammazzare la gente e quindi finisce internato e bon. Come distinguere questo limite? Il problema che pongo è soprtattutto etico, visto che la legge la fa una serie di distinzioni, anche se a volte si trova comunque in difficoltà.
...
Per quanto avrai tempo...e solo se riterrai opportuna la mia osservazione che sinceramente ho cercato di ricacciare per evitare di andare O.T. , ma mi si ripresenta .....ci potremme porre le stesse domande anche di fronte al comportamento di certi delinquenti considerati "normali"?
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