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Vecchio 13-04-2009, 21.20.00   #3
gibbi
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Originalmente inviato da Ray Visualizza messaggio
Il problema è annoso ed è da sempre oggetto di indagine filosofica e non solo. Lo imposto in uno dei mille modi possibili, solo per inquadrare e avere un esempio.

Apparentemente non abbiamo alcuna prova dell'esistenza di alcunchè al di fuori della nostra percezione. Non solo... anche l'oggetto da noi percepito non ci da alcuna garanzia di realtà al di fuori del nostro soggettivo.

Mettiamola dal punto di vista della percezione. Possiamo immaginare l'incontro di due processi: le impressioni che arrivano dall'oggetto (che possiamo anche immaginarci oggettive) e il filtro della nostra percezione, che è soggettivo per forza, dato che ognuno ha delle sue proprie peculiarità ed è distinguibile da tutti gli altri.
La rappresentazione di questo oggetto, nella mente, va considerato quindi il risultato di entrambi (ben che vada) ed è quindi soggettiva... ossia parzialmente discosta dall'oggettività.

Traduco: di fronte a me esiste una sedia. Percepisco la sedia e posso immaginare che essa perturbi il mio campo percettivo e che faccia lo stesso con qualsiasi altro campo. Tuttavia il mio campo percettivo è soggettivo e la rappresentazione mentale (l'immagine e l'idea) della sedia percepita sarà un risultato delle due cose e cioè discosterà un tot dalla sedia reale.
Ne risulta che la realtà intrinseca della sedia mi resta del tutto sconosciuta.

Inoltre: qualunque grado di realtà io possa immaginare pre-esistente alla mia percezione, avrà sede nel mio soggettivo e quindi, ancora una volta, non mi darà alcuna garanzia di realtà... se non sul piano mio soggettivo, dove dubbi non si pongono.

Non sono certo di aver esposto il problema in modo comprensibile.... tuttavia lancio a tutti lo stesso la domanda: (secondo voi) come se ne esce? Sempre se sia possibile...
Non sono per nulla certa di aver compreso e quindi lontanissima dal poter rispondere alla tua domanda....ma per chiarirmi : la sedia che ho davanti a me è una sorta di interpretazione della sedia reale perchè è la risultante del reale con la percezione che personalmente ho di questo oggetto .... come dire che è solo molto probabile, ma non oggettivamente certo, che sia una sedia cosi' come questa è nella realtà ? La sola percezione di un oggetto non può portare alla reale conoscenza dello stesso ?
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