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Vecchio 25-10-2006, 23.06.31   #3
Ray
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Originalmente inviato da griselda
Vorrei capire perché alcune persone riescono ad immergersi in un lavoro, una lettura…senza che ciò che è attorno a loro li disturbi.
Altri invece per concentrarsi hanno la necessità di rinchiudersi in un silenzio abissale perché anche il solo volare di una mosca basta ad interrompere in loro la concentrazione.
Esiste una spiegazione?
la domanda, anche se a prima vista può non sembrare, è di centralissima importanza, anche e soprattutto per l'evoluzione spirituale.

Perchè esistono differenti "gradi" o livelli di concentrazione. Che cosa differisce una maggiore (e più stabile) concentrazione da una minore e meno stabile? E, soprattutto, come si può aumentare il livello e la profondità della concentrazione?

Ci sono molti modi di vedere la cosa... se la guardiamo con Gurdjieff, per esempio, dovremo prendere in considerazione il fatto che non siamo uno ma molti piccoli io. Tanti più ne riesco a raggruppare in ciò che sto facendo, tanto migliore e stabile sarà la mia concentrazione, dato che ce ne saranno meno e con minor forza che potranno interferire. Questo aiuta a capire anche come mai la mia concentrazione può variare al variare della cosa su cui mi concentro. Tanti più io sono in me interessati alla questione tanto più semplice mi sarà concentrarmi e via così.
Cmq era un esempio... i piccoli io possono essere visti come aspetti di se o del se e i gruppi che formano, sempre per esempio, Jung li chiama "complessi".

Resta da capire, se vogliamo approfondire questo punto di vista, che cosa lega gli io in un agglomerato e come posso acchiappare quelli che sfuggono e disturbano la concentrazione intervenendo a sproposito...
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