Discussione: Ora et labora
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Vecchio 26-12-2008, 01.04.30   #19
filoumenanike
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Originalmente inviato da jezebelius Visualizza messaggio
Soffermandomi sul " Pregare " e dunque sulla " Preghiera " in fondo penso che di un particolare stato contemplativo e meditativo si tratti.
Penso che sia difficile permanervi ma ancora di più raggiungerlo.
In quello stato forse si può anche dire di percepire in maniera differente tutto ciò che gira intorno, come avere una porta aperta su una visione diversa, per una visione diversa, altra, rispetto a quella sempre tenuta.
neppure io ho molta esperienza di meditazione, anni indietro ho frequentato un gruppo yoga, tra le varie cose insegnavano la meditazione e solo una volta la mente mi si è come staccata dal corpo e mi sembrava di non sentirlo più e di vederlo dall'esterno, esperienza esaltante e coinvolgente.
quando prego, invece, non litanie o preghiere conosciute, ma meditazioni interiori , riesco a farlo solo in luoghi appartati e per me esaltanti come la vetta di un monte, dove percepisco quasi il contatto con l'essenza dell'universo, pulviscolo infinitesimale nello spazio immenso, sasso tra i sassi, nuvola tra le nuvole, erba tra l'erba, vento nel vento, e la mente vola in alto nell'azzurro, nello spazio infinito, il corpo giace a terra sdraiato e in assoluto abbandono...sono andata OT?
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