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Vecchio 09-09-2010, 01.18.56   #175
Telemaco
Ristruttura la casa
 
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Originalmente inviato da Kael Visualizza messaggio
Un reset è un azzeramento, un incidente mica sempre resetta...

Un azzeramento momentaneo di tutto, di condizionamenti, di pensieri, etc..
Un attimo di Nulla che se ne intravedi la profondità può diventare un attimo di Tutto.
Se cogli il reset riparti da zero, quello che in oriente chiamano vuotare la propria tazza (per poterla riempire di altro), se non lo cogli in pochi istanti il sistema riprende a funzionare come prima e i programmi si riassestano dopo il momento di black out.
Il problema è che il reset dura talmente poco che se non si è particolarmente attenti non ci si accorge nemmeno di averlo avuto. Prova a leggere anche tu l'esercizio della ballerina (e soprattutto a farlo) se vuoi capire davvero di cosa si tratta (se non lo trovi te lo linko)
Io la vedo diversamente.
L'incidente è in primis una causa che crea un effetto.
A seconda della nostra natura, in un individuo crea un reset in un altro no.
Comunque l'incidente rimane un condizionamento per definizione.
Specie nella sua prima manifestazione dove l'uomo ancora meccanico non ha nessuna possibilità di scegliere se resettare o meno.
Egli può solo riceverlo passivamente e sperare che la sua natura sia in grado di coglierlo.
Se potesse scegliere di coglierlo volontariamente senza condizionamenti sarebbe già libero.
Il reset, che rende possibile tutto il resto che viene dopo è un fatto che semplicemente accade.
Quindi se l'uomo potesse diventare veramente libero lo potrebbe solamente a partire da una causa esterna (l'incidente) a lui indipendente.
Ne consegue che l'uomo potrebbe diventare libero solo se predestinato a ciò.
Quindi l'uomo non può scegliere a priori se diventare libero o meno.
Lo potrebbe solo una volta libero.
Quindi è lecito pensare che tutto accade.

Se la mente si azzera e si svuota come una tazza cosa determina una scelta visto che ho già dimostrato logicamente che per scegliere ci vogliono almeno due alternative e delle motivazioni ?
Nel nulla non ci sono motivazioni e se la tazza ne pesca da un'altra fonte, questa fonte non può che essere la COSCIENZA.

Secondo il rasoio di Ockham qual'è la soluzione più semplice ?
Causa ed effetto sono di una linearità disarmante, mentre il reset che si autoinescasse come libera scelta in un uomo meccanico mi sembra un pò artificiosa....

Nella Quarta Via di Ouspensky (insegnamenti di Gurdjieff) si afferma che un uomo che è meccanico in tutto non può diventare consapevole solo in una cosa. Se tutto accade, una cosa non può non accadere, deve accadere anch'essa.
E l'uomo di partenza è meccanico in tutto.

PS conosco da tempo il test della ballerina, ma in questo contesto non mi spiega nulla
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