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Vecchio 27-06-2007, 08.48.29   #2
Grey Owl
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Credo che lo stato d'animo (esempio la tristezza) non possa essere fine a se stessa... reagiamo a situazioni o a stimoli in modo piu' o meno consapevole... dire che sia indipendente dagli episodi indica solo che non ne vediamo il collegamento ma non per questo non ce'.

Si dice a volte che si sciolgono nodi emotivi... che ad un certo punto si lascia andare l'emozione, il sentimento e magari ad una osservazione "superficiale" non vi e' collegamento al "momento di vita" che si sta' vivendo.

Si... lo penso pure io... per comprendere un qualcosa non e' sufficente la sola ragione o parte di mente razionale... serve anche un parte emotiva o di cuore...

Il fatto in se stesso (come lo definisci tu) e' il modo di approccio della mente razionale... poi se l'approccio diviene pure emotivo allora il fatto e' in te stesso...

Identificarsi nel fatto per sentire il fatto lo facciamo sempre... (chi piu' e chi meno) ma non e' auspicabile.
Attraverso l'identificazione possiamo sentire (in modo automatico e meccanico) piu' informazioni...

In fondo siamo macchine che reagiscono a eventi e fatti della vita... solo che non siamo consapevoli il piu' delle volte di noi stessi... in potenza abbiamo tutti gli ingranaggi al posto giusto... ma abbiamo perso il manuale d'uso...hehehehe


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