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Vecchio 27-06-2007, 10.29.08   #4
griselda
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Originalmente inviato da MaxFuryu Visualizza messaggio
Allora io penso che gli stati d'animo siano già presenti in ognuno di noi e che non è un evento a farli uscire fuori, ma che siamo noi in base all'evento, e proprio per necessità per poterlo capire.
penso che magari per questo lo stesso fatto dà reazioni diverse in base alla persona
Credo di si, sempre che abbia ben compreso a cosa ti riferisci.
A me intristiscono sempre le stesse cose che ad altri non portano lo stesso effetto. Ad esempio capita sempre per la stessa cosa anche se si presenta in forme diverse. Quella tristezza che se si lascia agire e prende il soppravvento porta inesorabilmente verso l'autocommiserazione e alla depressione. Alla base c'è una non accettazione di quello che è invece di quello che vorremmo che fosse.
La musica credo tocchi quelle corde le solletichi sino a riproporre quello stato d'animo di chi lo aveva quando la compose, una trasmissione.
Sono ferma per quanto riguarda l'uscirne e cerco di spiegarmi. Se sono triste perchè non accetto qualcosa, magari di non aver raggiunto un obbiettivo nonostante gli sforzi fatti che faccio? Mi arrabbio e con chi nel caso? Oppure accetto e mi blocco? Oppure cosa? Ci riprovo dicendomi :non essere triste che è inutile e applicati di più che prima o poi ci riuscirai? In questo caso mi sposto nel futuro e creo un'altra aspettativa, se rimango nel presente devo solo lavorare lasciando stare il passato che mi intristisce, ma la botta c'è stata come la assorbo ed elimino? Insomma ho fatto il solito minestrone ma spero di esser stata abbastanza chiara perchè vorrei capire.
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