Discussione: Controllo
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Vecchio 31-01-2008, 12.15.05   #17
Ray
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Originalmente inviato da MaxFuryu Visualizza messaggio
Secondo me a differenza di Red il voler perdere il controllo non sta per non vedere, ma per essere liberi, nell'esempio fatto da lei, a sto punto lo vedrei come essere liberi da se stessi(esteso agli altri). Ci si lascia andare perchè si è bloccati, logicamente se si fosse già liberi non ci si potrebbe lasciare andare, il fatto del controllo a questo punto lo vedrei come paura, non credo che a nessuno piaccia stare controllato, ma essere completamente libero ha i suoi aspetti secondari che non credo starebbero bene a tutti, c'è chi si lascia andare in diversi modi, spesso cercando di "limitare" e "controllare" la cosa.
riguardo all'esempio del cavallo di Ray, mi sorge una domanda e cioè..ma l'esempio non dipende dal cavallo che uno possiede? nel senso, se io possiedo un cavallo addomesticato allora lo riesco a dirigere, ma se ho un cavallo "selvaggio"? sarebbe come controllare cose delle quali poi alla fine controllo solo la manifestazione e non la cosa in se stessa, se mi faccio male, mi sto calmo, controllo il fisico non il dolore(non il cavallo), c'è chi si fa male e si mette a dare pugni al muro (nè fantino nè cavallo).
c'è chi reprime delle cose, vizi, istinti ecc.. in tal caso sto controllando il fantino e non il cavallo.
o forse ho capito male l'esempio?
L'esempio del cavallo dava l'idea della collaborazione con gerarchia. Controllo non è assorbimento in se e neanche repressione.
Ma se si vuole si può vedere il rapporto cavallo-cavaliere (più che fantino) come il rapporto che abbiamo con certe parti di noi. Il cavallo allora può rappresentare gli istinti o le emozioni.

Nel primo caso, nel quale il cavallo è un cavallo, se esso è selvaggio molto semplicemente non lo controllo affatto, se prima non lo domo.
Nel secondo caso, dove il cavallo "è" la mia parte emotiva o quella istintiva... idem.
Poi si può stare a discutere se questi "cavalli" sono sempre selvaggi inizialmente, se non lo sono mai, se per certuni sono selvaggi gli uni e non gli altri e via così. A mio avviso nessun cavallo nasce addomesticato... ma ci sono cavalli con diversi temperamenti. Dicevano però, mi pare gli indiani ma non solo, che il cavallo più difficile da domare, una volta domato, era quello che dava "frutti" maggiori.
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