Discussione: Controllo
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Vecchio 20-05-2008, 17.03.49   #22
RedWitch
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Originalmente inviato da Sole Visualizza messaggio
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Controllo esterno secondo me significa soddisfare tutti i desideri e non rinunciare a nulla (tranne che alla propria natura) e quindi non mettersi mai in gioco e non vivere.
Non ci sono formule magiche c'č da muovere il fondoschiena verso la rinuncia che consegue l'abbandono. Senza rinuncia ... temo che non ci siano strade..
Sull'ultima parte sono d'accordo con te.. l'unico modo per lasciare la presa e il controllo presunto che abbiamo /vogliamo sugli altri e' rinunciarci.. un passo per volta, senza la pretesa di avere la bacchetta magica che ci permetta di farlo. A volte mi dico che basta semplicemente ricordarsi che questo controllo esterno non esiste... crediamo di averlo ma in realta' non esiste, non si ha nessun controllo sull'esterno (soprattutto come si diceva altrove sui sentimenti , pensieri degli altri..). Si puo' solo fare in modo di fare le cose al meglio delle proprie possibilita', poi quel che viene viene tanto, che lo si accetti o meno e' cosi' comunque...
Sulla prima parte invece non sono del tutto d'accordo. Spesso la ricerca del controllo sull'altro o su cose che fungono da appoggio esterno, per me non ha significato affatto il soddisfacimento di desideri.. anzi si vengono a creare delle rigidita' pazzesche.. e come dicevi tu non si vive.. perche' ci si basa sempre ed esclusivamente sull'esterno, senza mai guardare al proprio interno. Vivevo perennemente contratta e sempre proiettata nelle cose che facevo o in quello che pensavo che gli altri potessero pensare di me, e a cercare approvazione etcetc..

Un castello di carta insomma..
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