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Si narra che un giorno di tanto tempo fa, quando ancora il tempo non veniva misurato, sull'Olimpo gli dei facessero dei lunghi pranzi.
Dopo aver mangiato si mettevano a discutere di un argomento per stabilire quale fosse la verità su quella cosa... ovvero cercavano di guardare la verità da sempre nuovi punti di vista.

In una di queste discussioni si cercava di stabilire quale fosse il fiore migliore. Solo che, su questo argomento, gli dei non riuscivano a mettersi daccordo. Ognuno preferiva un fiore diverso e tutti avevano dei buoni motivi per preferire il loro fiore. Chi il profumo, chi il colore, chi la delicatezza, chi il significato... si perchè in origine ogni fiore aveva un significato, voleva dire qualche cosa.

Siccome proprio non riuscivano a mettersi daccordo, Giove decise di chiamare Ermes (che non veniva mai a quei pranzi perchè si annoiava) e di mandarlo in giro per il mondo a parlare con tutti i fiori, in modo di stabilire chi tra di essi fosse il migliore. Ermes non aveva voglia di fare questa ricerca... credeva fosse una cosa sciocca, ma siccome glielo aveva ordinato il capo degli dei, controvoglia partì.

Passò molto tempo, ma non sappiamo quanto dato che allora ancora il tempo non si misurava. Quando Ermes tornò gli altri dei si erano dimenticati della cosa ed erano presi da altri discorsi. Siccome erano abituati che Ermes non venisse ai loro incontri erano stupiti di vederlo e si interruppero dal parlare. Allora Giove gli chiese come mai fosse venuto.

Ermes rispose che aveva finito finalmente la sua ricerca e aveva stabilito quale fosse il fiore migliore. Tutti si zittirono e, interessatissimi, attesero che Ermes raccontasse loro della sua ricerca. Egli parlò: