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Vecchio 06-05-2008, 11.32.43   #14
Ray
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Originalmente inviato da Uno Visualizza messaggio
Mi spingo oltre, anche coloro, e possiamo metterci anche noi, che cercano più seriamente, che non si fermano alle apparenze, che... etc etc... devono stare molto attenti a non farsi fregare dalla voglia di essere qualcosa di "più" degli altri, il fatto di utilizzare anche la testa oltre al cuore e per nulla il portafoglio non mette al riparo dai pericoli dell.... si ego, qui ci sta bene. Alzi la mano chi seguendo (o credendo, in questo caso è uguale) di seguire un percorso serio non si sia sentito almeno una volta fortunato o diverso dalla massa. Se è vero che seguendo certe cose si è diversi in un certo senso, si hanno priorità diverse, è altrettanto vero che si è comunque uguali agli altri. Se prendo due pellicole con lo stesso film non posso dire che siano diverse solo perchè di una prendo uno dei primi fotogrammi e dell'altra prendo quelli a metà via. Tra l'altro se non ho visto tutto il film non posso neanche sapere quale dei due è all'inizio e quale a metà via.....

Se quelli che ho descritto sopra sono i bisogni primari che si cercano di soddisfare con percorsi meno (ma anche più) seri, nono sono gli unici, ci sono altri bisogni secondari e/o da questi derivati, ne avete individuati alcuni?
E' utile prenderne coscienza
In effetti quel bisogno dell'ego di cui parli c'è eccome. Se non lasci la mente nel cassetto, l'unica differenza è che per sollazzare quei bisogni egoici quei percorsini ridicoli non vanno bene e quindi ne cerchi di più seri, di più plausibili. La mente è pure disposta ad una certa fatica pur di potersi raccontare che siamo diversi, che siamo superiori, che ci eleviamo dalla massa di pecoroni.

Non dico che non ci sia anche la vera intenzione di Ricerca... se non ci fosse si lascerebbe stare una volta raggiunto il livello di fatica tollerato dall'ego (cmq basso) e si troverebbero scuse per non farla, però quel bisogno che dici esiste eccome, almeno per me, e va sempre tenuto sotto controllo.
Nel mio caso ho osserato, per esempio, che anche dopo averlo visto (prima faceva quel che voleva) richiedeva sollazzo in seguito a particolari fatiche o passetti non proprio piacevoli... quasi a volersi far pagare per queste.

C'è anche un altro meccanismo, che non so se riesco a visualizzare bene e che forse per certi versi è ancora più pericoloso... ed è quello di utilizzare le energie imprigionate nella brama di sentirsi sopra proprio per trovare la forza di compiere certi passi magari non piacevoli o per fare certe fatiche.
Non visualizzo bene perchè, per quel che mi sembra, alla fin fine se i passi sono fatti sono fatti, brama o non brama, e anzi in seguito a quelli comunque vedo meglio la brama e ho più forza a farla calare, però non sono mica tanto sicuro che non si sia creata, nel mentre, una sua stradina oscura con cui filarmi via per conto suo...
C'è anche da dire però che senza brama la prima parte del lavoro a mio avviso non si fa... se alla partenza non ci fosse, vorrebbe dire che era già fatta, o mi sbaglio?
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