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Vecchio 06-05-2008, 13.17.34   #17
turaz
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Data registrazione: 27-06-2007
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Predefinito

dico che hai ragione.
è da quando sono entrato qui che "predico" che ognuno porti la sua esperienza descrivendola quindi mi pare corretto quanto dici.
e ti dirò che ho anche cercato di farlo all'inizio poi mi sono fermato per il motivo che sentivo "chiusura" e che forse non era il momento adatto per proporre una cosa di quel genere.
faccio pubblica ammenda di avere probabilmente "forzato" qualcosa in un momento in cui anch'io non ero al massimo dell'osservazione.
sul discorso partecipo e non partecipo mah ti dirò non sono così sicuro come dici.
ho l'impressione che ti sei perso qualcosa di me strada facendo.

cmq ora siamo qui e quello che tu mi proponi lo accetto volentieri.
dicevi che ti interessa come mai all'inizio l'ego sia cmq importante.
beh cito la mia esperienza.
nel momento in cui diciamo così "non stai bene dove stai" inizi a osservarti intorno e a vedere e provare altre strade.
In adolescenza non amavo molto le dinamiche che si creavano nelle varie compagnie, ci soffrivo, mi scontravo con l'ego altrui e a un certo punto è scattato un qualcosa che mi ha fatto "provare" altre compagnie, altre strade ove ho osservato altre tipologie di persone e le dinamiche che si creavano tra esse.
A quel punto ho avuto un quadro più ampio e un nuovo barlume di coscienza è subentrato.
Al che mi sono detto "alla fin fine cosa mi ha spinto a uscire?" e la risposta nuda e cruda è stata "la sofferenza legata anche all'ego"
così pure più avanti nel percorso ero arrivato a bandire bibbia e tradizioni dalla mia vita.
Ero arrivato a seguire come un pecorone determinati personaggi e a prendere le loro idee per buone.
ma anche li soffrivo.. sentivo che c'era qualcosa che non andava.
E allora mi sono chiesto: cosa mi ha spinto a cambiare strada? e una risposta un pò più "ampia" mi è arrivata.
l'ego si sente frustrato ma alla fin fine ciò che emerge è che sentivo di non riuscire a manifestare al meglio le mie capacità.
re-agivo, contrastavo perchè il mio ego mi spingeva a farlo ma l'anelito sottostante non era dell'ego.
era di altro.
al che un giorno dopo che avevo iniziato a seguire un certo percorso individuale di osservazione mi è risultato chiaro e nitido dove stavo distorcendo, dove reagivo, da cosa fuggivo e da cosa mi difendevo.
ecco li è iniziato un "cambio" che continua tuttora.
cerco di osservarmi di mettermi in gioco di dialogare cercando di rimanere centrato nelle cose su cui sento di avere consapevolezza (e qui casca l'asino)
Guarda proprio ieri ho riaperto un libro che a suo tempo aprì in me delle porte.
A suo tempo pensavo di averlo compreso (ego) e anche bene.
rileggendolo mi sono accorto di tanti dettagli lasciati là e che richiamavano molte delle cose dette in questo forum.
al che ho capito che pur con tutti gli errori la mia strada qui è stata in un certo senso guidata da un qualcosa.
ecco alla fine la vedo così più o meno.
mi rendo conto scrivendo di essere uscito dal seminato.
ma preferisco lasciare tutto scritto

Ultima modifica di turaz : 06-05-2008 alle ore 13.23.07.
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