Discussione: La Sopraffusione
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Vecchio 07-08-2010, 12.59.59   #7
Kael
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Originalmente inviato da Ray Visualizza messaggio
uhm, quindi dici che toccherebbe andare di contiuno su e giù dal monastero ogni volta che il fuoco si spegne... almeno finchè si è imparato a tenerlo costante, ma allora perchè andarci?
Prima di andare avanti vorrei chiarire questo punto. Io non ho parlato di monastero, per come la vedo io la quiete assoluta, la mancanza di movimento per i metalli, nell'uomo equivale alla capacità di non farsi smovere dai propri intenti, alla capacità di restare centrato nel proprio obiettivo. Non farsi distrarre insomma dalle mille preoccupazioni che lo circondano. Certo che una vita monastica sarebbe preferibile in questo senso, ma del resto anche nel Nero c'è una fase di interiorità assoluta in cui per riuscire c'è bisogno di dirigere fino all'ultima goccia di energia solo ed esclusivamente verso se stessi.

Una cosa che non avevo detto prima, è che nel caso di movimento o dell'entrata di un corpo solido, oltre a solidificare all'istante si ha anche un aumento della temperatura fino al punto di solidificazione (l'acqua cioè in sopraffusione a -10 ritorna solida e a 0 gradi)
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