Discussione: Discepolo e Allievo
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Vecchio 20-10-2009, 17.20.20   #47
Uno
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Il mio cul de sac era riferito al fatto che come spesso accade in discussioni su questi temi c'è stato un punto del 3d senza un reale confronto. Qualcuno si impunta su una posizione ideale (intendo l'idea che si è fatto di una cosa) e ne viene fuori una sorta di gara a chi ha ragione.
Condivido ciò che dice Mapi, non è bene il stare zitti, è bene parlare, anche rompere, se serve va, molto bene, ma ascoltando e riflettendo.

Per cercare di andare oltre nel tema, ci sono alcuni individui che nascono appunto già individui (o sono ad un tiro di schioppo dal esserlo) che si inseriscono in un contesto eso-spirituale in un modo che apparentemente al profano sembra senza sforzo.
Il fatto è che quando accade un passaggio di questi individui che analizzato da fuori sembra miracoloso in realtà è frutto di quello che hanno vissuto nel passato sommato alla loro situazione di partenza.

Insomma nessuno nasce imparato, qualcuno è più predisposto a studiare, ma sempre deve studiare, anche quando sembra che non studia.
Se analizziamo la vita di alcuni dei definiti illuminati orientali (che io non definisco illuminati, ma comunque personaggi di ottima levatura spirituale e buone guide per molta gente) o anche occidentali (il fenomeno è più orientale però), vediamo che alcuni di questi apparentemente hanno avuto un qualche tipo di risveglio senza far nulla e ciò professano come verità. Il bello è che è pure vero, il momento del passaggio (o di passaggi, fondamentali) è così, ma per arrivare a quei passaggi c'è dietro molta roba che qualcuno poi vuole mettere via.

Metafora: io guido, mica penso a quando andavo a scuola guida. Teoricamente potrei affermare che per guidare non serve nulla, basta montare in auto mettere in moto, sterzare accelerare etc....
Ma questo lo posso dire io adesso che la scuola guida l'ho fatta, se lo dicessi a chi non l'ha ancora fatta sarei un ipocrita, se me lo dicessi da solo perchè voglio guidare e basta sarei un... boh definitemi come volete...
Io ammetto la buona fede di fa certe affermazioni, alcuni arrivano comunque ad assaporare alcune piccole cose (che scambiano con stati d'essere più importanti) con sforzi e progressi talmente diluiti nel tempo che non si rendono conto che è solo grazie a quegli sforzi che sono arrivati in quel punto.
Una goccia d'acqua che cade dal soffitto non è nulla, ci può mettere chissà quanto tempo per riempire un serbatoio enorme. Se uno vede il serbatoio pieno dice: la goccia è insignificante, non può essere quella goccia che ha riempito il serbatoio....
Potrebbe perfino arrivare a dire: metti il tuo serbatoio li si riempirà da solo....
Uno seguendo certi ragionamenti potrebbe pensare che il proprio serbatoio si riempirà da solo, o forse che è già pieno....

Comunque stiamo andando fuori tema, se non per il fatto di tentar di spiegare perchè per certe cose bisogna seguire una corrente mentre per altre non è necessario o comunque si può andare oltre....
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