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Vecchio 08-03-2009, 13.26.34   #18
Uno
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Mah... signore... se parliamo di intelligenza e di uguaglianza nel poter svolgere compiti logistici, non fisici etc... credo che sia palese a tutti, tranne qualche irriducibile maschilista (uomo o donna che sia), che la parità è effettiva a tutti i livelli, purtroppo i sistemi non sono ancora adeguati a riconoscerlo a pieno... ma forse le cose non sono neanche così.
Se parliamo di lavori e compiti meramente fisici ci sono donne che non ne possono svolgere alcuni (ma pure uomini).

Dicevo che le cose non sono forse così, perchè se analizziamo le carriere maschili e femminili non mi pare che ci siano poi grandi differenze... chi vuole arrivare su deve vendersi e sacrificare la propria vita, donna o uomo che sia.
Questi discorsi mi ricordano un pò quelli in cui il sacerdote vuole rimanere nella chiesa e sposarsi. Voglio dire che l'unico modo per cui le donne possono crearsi delle carriere che rispettano il loro modo (femminile) di essere è ricreare da zero delle attività, industrie ma anche sistemi politici. E ci sono bei esempi... anche se poi ancora le nuove creazioni sono troppo influenzate da ciò che già esiste.
E' normale che se si inseriscono in quelli già esistenti, creati e sviluppati da uomini, debbano adattarsi e sacrificare la femminilità, allo stesso modo in cui il sacerdote che voglia stare in determinate confessioni deve rinunciare a sposarsi.
Se ci pensate anche un uomo che volesse fare un lavoro considerato femminile, cioè quindi sviluppato per secoli e secoli da donne, dovrebbe sacrificare la propria mascolinità.
Non so se si capisce a fondo, comunque caso mai sono qui per chiarire meglio.
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