Citazione:
Originalmente inviato da Ray
L'innocenza una volta persa non torna, resta (e neanche sempre) il ricordo di essa e quindi quando la vediamo ci attira. Però possiamo riempire i buchi, colmare i bisogni ecc.ecc. e forse tornare "come" bambini.
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Vorrei tornare su questo concetto. Dici che possiamo riempire buchi, colmare bisogni, tornare come bambini nel senso che tutto si risolveva con il gioco? Lo dico perchè è emerso da quello sguardo fra e me e mia sorella: "dopo torniamo a giocare"... il gioco ha riempito molti buchi e ci ha distolto dalla realtà per tanto tempo.
Da come lo hai scritto interpreto che è come se i bisogni o buchi nascessero dalla perdita dell'innocenza, eppure anche i bambini nel periodo dell'innocenza hanno buchi, bisogni ecc... che colmano o vi si distraggono con il gioco. E chi non gioca?
Ma se nasciamo già con la macchia vuol dire che abbiamo già un buco alla nascita, quell'anelito al ritorno all'origine, integri.
Forse il discorso gioco centra poco. Oggi per un attimo mi sono affacciata nella voragine dei miei bisogni, dei miei desideri... sono tanti, enormi, e tra l'uno e l'altro ho visto il vuoto, per ogni buco tappato se ne apre subito un altro che nel momento in cui si apre da il senso di vuoto.
Vedo la vacuità della vita, mi chiedo perchè tutto questo affanno nel fare.
Dovrei Fare invece che fare forse.