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Vecchio 12-01-2012, 12.30.56   #8
gibbi
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Originalmente inviato da Sole Visualizza messaggio
Eh, non facile restare nel giusto. Immagino che il testamento fosse tutto a favore del marito.
Si nominato erede universale
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La prima cosa che mi vien da pensare dal racconto è che il marito l'abbia un pò spinta a fare il testamento per tutelare un patrimonio che immagino abbiano costruito insieme.
Si il patrimonio non le è pervenuto per eredità , è frutto del lavoro suo e del marito (che ha comunque la sua quota di proprietà)
Non vi è possibiità di sapere per certo quale fosse la volontà della defunta , tra le sorelle non si è mai parlato della cosa .C'è anche da dire che Tizia dava per scontato che sarebbe stato erede solo il marito....e questo anche per la tua osservazione sulla "spinta" che mi sono trovata a condividere .
C'è ancora un'informazione che manca e allo stato è impossibile reperire , ovvero la data del testamento .Tizia si è trovata a riflettere sul fatto che se avesse notizie di un testamento redatto in epoca ben anteriroe alla malattia vi potrebbe per lei essere maggior certezza che quella fosse la volontà della sorella , diversamente nel caso in cui il testamento fosse stato redatto nell'ultimo travagliato anno . Se qualcuno si sta chiedendo il senso di questa elocubrazione , preciso che la nullità del testamento olografo è determinata dal fatto che è stato scritto a macchina con la sola firma in calce , non interamente scritto a mano come deve essere
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Il nipote che non aveva mai avuto più rapporti con gli zii, dovrebbe restare coerente e non averne neppure ora e quindi nel caso rinunciando.
Qui mi trovo meno d'accordo , il nipote è terzo estraneo e proprio per questo meno coinvolto affettivamente ed emotivamente nella sua scelta
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