Veleno e farmaco
In origine, veleno (lat. venenum) e farmaco (gr. φάρμακον - pharmakon) ebbero significato quasi simile, quello cioè di ogni materia specialmente liquida capace per la sua forza penetrante di alterare le proprietà naturali di una cosa.
I latini dovettero infatti aggiungervi malum o "toxon" (tossico) per indicare quello che ormai noi consideriamo solo in accezione negativa. Ma un tempo poteva anche essere usata per curare, medicare, un corpo malato.
Mi colpisce l'assonanza con Venus, Venere, l'Afrodite greca, chiamata anche Cipride (l'impura), quella "terra vergine" (da vir - forza) che ha appunto la forza di "penetrare" nel seme, di ucciderlo sì (come un veleno), ma anche di farlo "resuscitare" (come una medicina miracolosa) in un grande albero carico di frutti...
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