Discussione: Criminale = malato?
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Vecchio 08-12-2009, 13.55.18   #14
nikelise
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Originalmente inviato da Ray Visualizza messaggio
Si, mi riferivo al diritto naturale. Ne so pochissimo sulla storia del diritto, tuttavia quel che mi pareva di aver capito, mi correggerai se sbaglio, è che tutti i sistemi di diritto attuali derivano in qualche modo da sistemi precedenti e che c'è una continuità tra un sistema e l'altro, ossia è possibile risalire alle origini o quasi. Il che presuppone che esistono dei principi di base che non sono mai stati disconosciuti e che le varie leggi e norme dei particolari momenti e luoghi storici non sono altro che il tentativo, più o meno riuscito, di applicare questi principi alle situazioni specifiche. Questo almeno quando c'è buona fede.

Uno dei principi pare quello di non ledere agli altri o alla società, che poi sempre di altri si tratta. Man mano che l'umano ha trovato nuovi modi di ledere, le leggi hanno tentato di adeguarsi definendo crimini queste azioni.

Dimmi tu, il non ledere ad altrui potrebbe essere la discriminante per il crimine?
Sicuramente il non ledere la sfera personale o patrimoniale altrui e' una norma di diritto naturale dalla quale derivano le norme di diritto positivo vuoi in sede civile che in sede penale .
Ma non e' vero il contrario cioe' che tutte le norme di diritto positivo sono espressione del diritto naturale .
Questo volevo dire .
In altri termini ci sono violazioni del diritto positivo che non offendono la coscienza sociale come altre a seconda poi del contesto in cui ci si trova.
Faccio un esempio: la guida in stato d'ebbrezza oggi manifesta un'offensivita' maggiore che non 10 anni fa . E cosi' via con altri esempi .

Tornando al tema e' la salvaguardia della convivenza civile a rendere necessario esprimere nel diritto positivo il concetto di colpa e di sanzione per la colpa .
Ma questo concetto di colpa nella sfera interiore ha ben altro significato come abbiamo evidenziato in quel 3d .
Addirittura si converte in eroismo /superbia nela strada ascendente verso l'elevazione individuale , quella di Prometeo per intenderci mentre ritorna ad esserci come conseguenza della mancanza nella strada discendente dallo Spirito sino a noi uomini .
In questa fase in cui si evidenzia la mancanza , bene dice Dostojevski che l'uomo e' un malato , cioe' destinato a commettere crimini .
Ecco perche' la pena secondo la Costituzione deve sempre tendere alla rieducazione .
Solo cosi' ha un senso .
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