Discussione: Criminale = malato?
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Vecchio 20-12-2009, 17.53.14   #76
filoumenanike
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Originalmente inviato da Elohim Visualizza messaggio
In un certo senso concordo... ma non si ferma qui, la vera coscienza va ben oltre.


Il vero dolore se si ragiona così non lo si sente davvero... Il vero dolore è nell'intimo un dolore che esula tutto e tutti. Non si ferma alla superfice. Un dolore che non ha perchè nè motivo, quindi legato alla coscienza di essere. Non credo che quella che si definisce "povera gente comune" lo avverta. Il dolore per esempio, di Ungaretti, di Leopardi, che urla in Munch, non credo che lo avverta "la povera ente comune" ma chi ha una certa coscienza e una certa consapevolezza.
Love
Mi dispiace, sono del tutto lontana dal tuo sentire!
Il dolore qualsivoglia sia, è qualcosa di così intenso e ferino da sconvolgere chiunque, Saba in una sua poesia diceva che "il dolore ha un solo volto e non cambia" riferendosi appunto all'osservazione del dolore di una vecchia capra camusa!

Ungaretti, Leopardi, Munch, e potrei aggiungere molti altri, hanno solo dato, prestato, le parole al sentimento del dolore, mi dispiace ma il dolore ha un volto e non cambia in base alla cultura individuale.
Le loro poesie, le loro espressioni artistiche sono valide ancora oggi e lo saranno finchè l'uomo avrà rispetto della vita, perchè in esse qualsiasi uomo del volgo ci si potrà ritrovare, sebbene non abbia la capacità di esprimersi a quei livelli!
Non illuderti Elo, siamo fatti tutti di carne e di animo, tutti...anche tu!
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