Pure secondo me non è che se ne possano avere dei grossi vantaggi.
Se l'unico, si fa per dire ma tanto per citarne uno, motivo è quello attraverso il quale posso esercitare una specie di recesso, se non ne ho il vantaggio che esercito a fare sto " diritto"?
Mi sembra una di quelle cose che si, possono essere accettate ma che alla fine non mi servono a nulla. Nulla di utile, a patto ovvio che non la si faccia una " questione " personale.
A sto punto, come dice Uno, dovrei recedere anche dal mio Status di cittadino italiano, per assurdo, poichè non mi "piace" l'Italia.
Ecco, mi sbattezzo dalla nazione
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Poi, certo, secondo me bisogna pure prendere in considerazione chi ha voglia di avanzare una richiesta/pretesa di questo tipo; e chi glie lo nega? ma siamo sicuri che sia quello, come il fatto che alcuni - come diceva Astral - reclamano il diritto di bestemmiare?..Mah...non saprei, sinceramente dove sta l'utilità.
Edit: aggiungo che forse bisogna fare una differenza tra lo sbattezzarsi e quindi il richiamare la laicità dello Stato e lo sbattezzarsi perchè alcune norme, in sostanza, " rendono comunque schiavo" chi si sottopone al battesimo, della religione cattolica.
Capisco che ci sono ragioni di fondo pure abbastanza antiche dove poggia questa repulsione, la quale si è ben strutturata come ben si è strutturata la chiesa che, mediante sue norme di diritto canonico, tende a, come dire, inglobare tutto ciò che le capita sottomano.
Mi rendo conto anche che " affermare " di volere uscire dalla comunità cattolica non può e non deve essere un problema superficiale.
Molti infatti lo vedono come tale. Ma questo è un problema che forse deve essere affrontato da altro punto ed almeno bisogna partire dai patti del 1929.
Mi rendo conto che è delicata la questione, però confermo che non sarebbe questo il modo( ossia sbattezzarsi ). Poi vabbe posso sempre cambiare idea.