Discussione: L'autostoppista
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Vecchio 04-09-2010, 11.44.21   #63
nikelise
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Originalmente inviato da Ray Visualizza messaggio
Uhm, meglio confrontare i piccoli io con i complessi, pur facendo le dovute distinzioni per buona parte corrispondono, solo che Gurdy spiega meglio il loro formarsi descrivendo le forze aggregative degli io.



Non della mente, semmai della volontà, anche se non è preciso. Che poi la mente, sopratutto all'inizio, ci giochi un ruolo preponderante è un'altra storia.

Sono difficili i paragoni tra gurdy e jung... il secondo ha certamente un gran merito e ha fatto un gran lavoro utile a molti, trasportando la psicologia ad un livello di dignità mai raggiunto nella modernità e aprendo innumerevoli porte di ricerca. Purtroppo, per contro, molti credendo di seguire queste porte ci infilano e si infilano in argomenti esoterici e tradizionali senza conoscerli granchè e pretendono di fare parallelismi quando i livelli di indagine sono diversi. In pratica pretendono che jung abbia la stessa valenza di una via, ma non è così.
Gurdy invece riporta una Tradizione e la adatta ai tempi, anche se non ha esposto che la prima parte dell'opera, cosa che rende l'equivoco assimilativo di cui parlavo prima più semplice.
Ma ricordiamoci che, se proprio vogliamo fare un parallelo, l'individuato di Jung è l'uomo5 di Gurdy e neanche completo.




Insomma, se ho capito ti ritieni un estroverso intuitivo... mah, sarà anche, io però ho una diversa sensazione.

Beh ma i complessi non sono altro che i disturbi provocati dal funzionamento delle funzioni non differenziate quando emergendo con eccessiva forza dall'inconscio prevaricano la coscienza .

Sforzo della mente attraverso la volonta' .
Volonta' e mente non sono sullo stesso piano , la prima non esclude l'altra ma la comprende .

Il paragone e' solo uno strumento per comprendere meglio non appena esaurita questa funzione bisogna abbandonarlo in questo concordo .

Sensazione ? Chissa forse , io leggendo le caratteristiche dell'intuizione estroversa mi ci vedevo meglio .
Ad esempio spiega l'incapacita' di arrestarsi in situazioni stabili ma senza prospettive ulteriori . L'opposto e' invece per la sensazione che si arresta sull'oggetto che percepisce .
Ma puo' essere vedremo .
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