Discussione: L'autostoppista
Visualizza messaggio singolo
Vecchio 05-09-2010, 20.09.25   #68
diamantea
Cittadino/a Emerito/a
 
L'avatar di diamantea
 
Data registrazione: 29-03-2010
Messaggi: 3,266
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da nikelise Visualizza messaggio

Il malessere che a questo punto si manifesta impone il superamento del complesso , superamento che avviene con la sistematica distruzione dell'oggetto , rectius , di quel poveretto a cui di colpo viene dato ingiustificatamente un calcio nel sedere .
Mi sembra doveroso approfondire questo meccanisco.
Si chiama "nient'altro che" l'opera di demolizione di un inconscio che interviene per riportare attenzione all'interno.
Quando l'oggetto assume tanta importanza da conformare totalmente il soggetto all'oggetto subentra il pensiero razionale.
E' interessante capire che il pensiero razionale disturba la funzione affettiva e per questo viene rimossa, viceversa la funzione affettiva disturba il pensiero razionale e per questo che avviene l'alienazione dell'affettività in quanto il pensiero per subentrare non deve sentire la pressione affettiva.

Le donne con questa funzione hanno una grande capacità di pensare con intelligenza purchè si eviti di toccare il sentimento.
Proprio per questa dote di raziocinio anche se repressa e precipitata nell'inconscio, attraverso l'ausilio delle altre funzioni irrazionali che suggeriscono una logica e deduzioni giuste che non possono essere rifiutate in eterno, la funzione pensiero esce fuori distruggendo ciò che di conforme si è creato mettendo a nudo una realtà che non si vuole o può vedere.
Il pensiero negativo si servirà di pregiudizi infantili e paragoni capaci di vuotare di ogni significato positivo l'oggetto riducendo tutto a "nient'altro che".
E' il tentativo del pensiero di riportare al soggetto. Più il soggetto è in stretto rapporto affettivo, più si conforma all'oggetto più tenta di reprimere il pensiero, più il pensiero diventa distruttivo attingendo appunto dalle forme pensiero giudizi arcaici.

Mi pare che qui funzioni come con le somatizzazioni, solo la privazione del valore dell'oggetto smonta il meccanismo di conformità di un oggetto che per il soggetto è deleterio.
L'oggetto in questione non ha una colpa diretta in quanto è stato enfatizzato dal soggetto ma sicuramente ha delle imperfezioni che gravano sul soggetto conformato e se non smontato positivamente l'oggetto si adagia su un falso valore di sè, quindi prende consapevolezza del suo limite in una relazione fondata su aspettative false anche se sincere perchè inconsapevoli.

Citazione:
A voi care signore del forum il disvelamento delle immagini primordiali (archetipi ) di cui vi servite per caricare a molla il pensiero demolitore .
A questo proposito Jung pone l'accento sull'importanza che riveste l'esternazione di questi archetipi che in un lavoro di consapevolezza adeguatamente elaborati portano al loro superamento.

Voglio aggiungere come opinione personale alla luce di quanto emerso che nella nostra società il tipo razionale affettivo appartiene soprattutto alle donne, le quali si sono sempre annullate nel matrimonio perdendo la loro indentità. Questo ha provocato nell'uomo la convinzione di un alto valore di sè fondato più che altro nello scarso valore della donna conformandosi in esso.

Mi pare che lo sviluppo delle funzioni secondarie vero toccasana risolutivo abbia messo in moto la differenziazione della funzione repressa che fa vedere le parti in difetto che non meritano l'annulamento di se stesse.
E' una logica positiva che fa evolvere la relazione in una coscienza più consapevole.
__________________
"Mi manca già la tua presenza, ma fai parte di me e per questo non sei mai andata via"
diamantea non è connesso