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Vecchio 10-03-2008, 23.10.42   #1
jezebelius
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Predefinito Strage delle foche e delle balene

E' di oggi la notizia che molti dei paesi i quali avevano aderito al divieto di " cacciare " questi animali, hanno fatto richiesta di revoca di tale divieto. La ragione non si è capita bene, almeno da una rapida " successione di notizie" in tv, ma credo che, comunque, sia quella solita: speculazione, mercato, pellicce etc etc.
Della foca può, più o meno, essere venduto tutto, dal grasso alla pelliccia sin'anche agli organi sessuali che popolano il mercato dei Paesi asiatici come afrodisiaci. Per le balene la carne come il grasso.
Per carità non voglio entrare nel merito di una cultura e della sua relativa " tradizione" che può benissimo avere un suo fondamento, come per esempio quella giapponese tant'è che quelli vanno a caccia di balene, con tutte le conseguenze, in entrambi i casi, che derivano da questo " non rispetto " generalizzato.
Non ho pretese poi di fare i conti in tasca a nessuno ma sicuramente qualcosina, dall'uccisione di foche e simili, arriverà nelle tasche di qualcuno, no?
Non so neanche quanto possa essere condivisibile la risposta, tempo fa, del governo canadese il quale aveva sia previsto un piano di " gestione " ( bella questa...) per le foche, introducendo un limite numerico alle uccisioni - mi pare un milione - nel biennio 2003/2005 ma anche una affermazione per cui si poteva dire che " le foche, venivano uccise in una forma umanamente accettabile".
Esiste un " umanamente accettabile" ?
Se partiamo, secondo me, dal fatto che l'uomo è un animale, ecco spiegato l'arcano che viene rinchiuso in quell'umanamente!
Insomma, come se non bastasse anche le condizioni climatiche incidono notevolmente sulla poca sopravvivenza di questi animali.
Di fatti il ghiaccio, ormai ridotto in alcune zone come lastra di superficie, non permette, come prima, alle foche la vita in quanto, appena nate, cadono in acqua e poichè non possiedono ancora il manto di grasso deputato alla protezione, muoiono di fame o anche affogate.
Il Canada, per il 2007, ha fornito la quota di uccisioni: oltre 270.000 unità!
Per altro, ancora, poichè i cacciatori, per evitare di cadere in acqua a causa della rottura della piccola lastra di ghiaccio, hanno provveduto, anzicchè utilizzare il " tipico " bastone per uccidere a distanza ravvicinata gli animali, a " fucilarli" da lontano.
Si calcola che a causa delle uccisioni, condotte dall'uomo, e di quelle che " intervengono " naturalmente, soltanto il 10% degli animali si salverà.
Capisco che la " natura " ci metta lo zampino, ma anche quell' " umanamente " poi, se lo potevano pure rispariamiare!
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Dr. Marc Haven
“Non deve essere l’alba di luce che deve iniziare ad avvisare la tua anima di tali doveri giornalieri e dell’ora in cui gli incensi devono bruciare sui fornelli; è la tua voce, solo lei che deve chiamare l’alba di luce e farla brillare sulla tua opera, alfine che tu possa dall’alto di questo Oriente, riversarla sulle nazioni addormentate nella loro inattività e sradicarle dalle tenebre in cui versano.”
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