Citazione:
Originalmente inviato da stella
Questo sogno si svolge in viaggio, un treno in cui sono seduta insieme a mia figlia nell'ultimo scompartimento dell'ultimo vagone che come in certi autobus ha una vetrata trasparente sulla parete che chiude il vagone, in modo che chi è seduto là vede bene qullo che sta dietro, tipo il lunotto posteriore delle automobili.
Lei è felice ed emozionata e un po' intimorita, mi aveva convinto a fare con lei questo viaggio perchè aveva tentato di farlo più volte da sola ma non riusciva mai a oltrepassare il confine di stato.
Ora invece il treno corre veloce, si ferma al confine per il controllo dei documenti, poi va oltre e dal finestrone posteriore vediamo le guardie di confine che si sono fatte di lato per far proseguire il treno.
C'è un'atmosfera di festa e nello stesso tempo c'è l'aspettativa delle cose nuove che troveremo oltre il confine.
Quel passaggio è come una liberazione e di colpo tutto diventa a colori molto vivi, il viaggio prosegue ma purtropppo non ho visto la destinazione perchà mi sono svegliata.
|
Sono grossomodo in accordo con Stefano.
Aggiungo che tua figlia, fin quando non hai deciso di accompagnarla - di fatti ci ha provato da sola senza alcun risultato - è anche lei che" accompagna " te in questo viaggio.
Come a dire che la parte razionale deve per forza " viaggiare" con la parte più alta ed innocente e viceversa.
__________________
Dr. Marc Haven
“Non deve essere l’alba di luce che deve iniziare ad avvisare la tua anima di tali doveri giornalieri e dell’ora in cui gli incensi devono bruciare sui fornelli; è la tua voce, solo lei che deve chiamare l’alba di luce e farla brillare sulla tua opera, alfine che tu possa dall’alto di questo Oriente, riversarla sulle nazioni addormentate nella loro inattività e sradicarle dalle tenebre in cui versano.”
|