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Vecchio 30-04-2009, 20.06.13   #9
Uno
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Originalmente inviato da ellebi111 Visualizza messaggio
Non ho idea di come le azioni siano passate così velocemente di mano secondo quanto dice stella, è interessante notare però come l'indice azionario della borsa negli ultimi due anni non sia così devastato dalle epidemie, incluso oggi... (sono andato a prendere l'indice azionario degli ultimi anni per capirese veramente c'è qualche indicazione di speculazione...) e sinceramente non vedo segni che mi facciano pensare a questa ipotesi.

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Il problema però togliendo l'ipotesi del complotto è ben più seria proprio perchè se non è pilotata allora....

Anni fa avevo letto un genetista che era seriamente preoccupato perchè il limite di estinzione di molte specie è stato i 12 miliardi e faceva notare come l'umo ci si sta avvicinando alla grande.

Ritornando al problema pandemie, il rischio esiste ed esiste sempre di più.

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Lasciando perdere il discorso borsa (è innegabile che la Roche è salita quando le altre scendevano... ma non c'è lì il succo) documentandomi un minimo, giusto per sapere quello che scrivo, scopro alcune cose.

Tamiflu, principio attivo Oseltamivir viene preparato per la prima volta nel 1994. Se cerchiamo in giro sembra che sia una bufala, non riescono a renderlo scientificamente utile a qualcosa, ci sono documenti di ambienti scientifici che lo stroncano. Per capirci è come se avessimo scoperto un nuovo tipo di lega metallica ma che all'atto pratico questa lega non fa bene nulla, non è adatta per nessun tipo di strumento. L'invenzione c'è ma non serve a nulla.
Di colpo la Roche (che non è certo l'ultima arrivata) nel 1996 ne compra quasi interamente i diritti, cosa che ha suscitato clamore negli ambienti degli addetti, cosa mai ci avrebbe fatto?
Con gli occhi di oggi pare quasi come quando sul web la gente registra nomi di dominio che sembrano un domani buoni per qualcosa. O quando compri un terreno sperduto aspettando che valga.

Fino all'ultima aviaria in pratica questo tamiflu vendeva poco e nulla e la Roche non si è neanche impegnata più di tanto a pubblicizzarlo tant'è che ci sono stati contenziosi legali con il precedente proprietario ancora possessore di una piccola percentuale dei diritti. In realtà non c'era modo di spingere questo prodotto. Poi il miracolo, l'aviaria del 2003/2004 e i governi comprano quantità incredibili di questo inefficace prodotto.
Ora ancora un'altra epidemia (che i bene informati sostengono sia sempre aviaria o meglio la famosa spagnola, influenza che ha fatto una strage dopo la prima guerra mondiale quando le condizioni di vita erano precarie) e ancora i governi stanno pensando di rifare incetta di questo famoso farmaco....

Se vogliamo invece non pensar per nulla al lato dietrologico della faccenda, che per certi versi potrebbe essere più una conseguenza che una causa, allora si, posso concordare che le pandemie sono sempre più destinate ad essere ravvicinate, ma "semplicemente" perchè se le condizioni di vita per noi umani sono almeno in apparenza migliorate, per gli animali da allevamento sono degenerate. Gli allevamenti intensivi sono più rischiosi delle vecchie stalle governate con cura. Una vecchia stalla se tentua male poteva far rischiare un tot di persone, se un'infezione esce da un allevamento intensivo il danno è più grande....


Per quanto riguarda i 12 miliardi se fosse un limite lo avremmo passato da tempo anche se non ti posso fornire dati come li vorresti

Edit: dimenticavo, la Roche a seguito di alcune fusioni/acquisizioni è praticamente un monopolio per il settore immunologico, cosa che non mi piace per nulla
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