Discussione: La vecchia scuola
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Vecchio 04-10-2008, 22.00.21   #3
griselda
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Originalmente inviato da Sole Visualizza messaggio
Perchè in antiquariato? Perchè è come unmestiere che non esiste più, il vecchio metodo di insegnamento e la vecchia scuola da cui uscivano persone con una cultura generale degna di tal nome, generale ma piena di spunti da approfondire e possibilità di fare collegamenti di continuo.
A me sorprende sempre tantissimo il livello culturale dei giovanissimi di oggi. Ad esempio non sapere chi era Giulio Cesare, tanto per fare un esempio stupido.
Io non ero una che studiava, tutt'altro però mi sono rimaste impresse tantissime cose perchè per cinque anni le elementari le ho dovute frequentare e la maestraparlava, parlava e interrogava, e poi ci lasicava giocare anche. Poi alle medie io professori parlavano parlavano e tutti i giorni mi toccava sentire, e anche se non ascoltavo, qualcosa è rimasto, quella cultura generale che ti permette di cercare...
Un tempo la sucole aveva il compito di sviluppare la curiosità, l'interesse e la capacità di sapere degli alunni, oggi? Che fa?
C'è stato secondo me un degrado graduale della qualità a tutti i livelli di insegnamento, ma se così è anche degli stessi insegnanti non più capaci., Allora bene venga una bella rivoluzione e che ognuno impari a fare il proprio Mestiere.
Addirittura decenni e edecenni fa nelle scuole elementari siinsegnava il latino, mio padre che ora ha più di 80 anni, ha fatto solo le scuole elementari e lì imparò quel poco che sa di latino.
Oggi ho dubbi che insegnanino che la luna è un satellite...

Rivorrei quella scuola... con i pregi di oggi e i pregi di allora.
Nell'età in cui si studia secondo me non c'è molto interesse per tutte le tutte le materie ma per quelle in cui si riesce facilmente, o che ci attirano di più naturalmente, per le quail si è più portati, poi sta all'insegnante far nascere la curiosità stimolando gli allievi, ma non è cosa da tutti purtroppo e necessaria la vocazione.
Secondo me imparavamo di più perchè ci tenevano alta l'attenzione, avevo un rigoroso rispetto quasi ad arrivare sino alla paura e quindi in classe si stava attenti non si poteva scegliere di non farlo pena: castighi, urla, note, sospensioni etc e a casa genitori che ci davano il resto. Inoltre c'era la ripetizione quasi ipnotica delle cose, e non c'erano insegnanti che ci chiedevano se eravamo stanchi e cosa volevamo fare?
Oggi la paura l'hanno gil insegnanti a quanto pare per via delle varie riforme e dei cambiamenti culturali/morali, legislativi che ci sono stati.
Credo che ci siano stati insieme ai cambiamenti dei lati positivi e anche negativi, oggi i ragazzi non hanno più paura ma hanno perso il rispetto e questo non va bene.
Oggi è dato loro di scegliere solo quello che gli piace mentre ancora non sono in grado scegliere e questo li porta a non stare alle regole, troppo permissivismo che nasce già prima in famiglia.
Alla fine la scuola rispecchia la società in cui è inserita, anche se stanno cercando di correre ai ripari come abbiamo già detto altrove con vari reinserimenti: voto in condotta, esami a settembre, (sino all'anno scolastico di due anni fa esistevano i debiti che uno si portava (volendo) sulle spalle sino alla fine dei 4 anni di superiori, e i più delle volte venivano "abbonati" l'anno scorso sono stati tolti e le bocciature sono piovute a fiotti, quindi se cambiano le regole in continuazione logico è che pure gli insegnanti si trovano spiazzati) vedremo in futuro quali frutti saranno in grado di portare.
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