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Vecchio 26-03-2008, 11.05.16   #11
Uno
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Prendiamo la cosa sotto tre aspetti Daf:

Il primo è l'esempio del detto africano, in un villaggio un padre (o una madre) potrebbe morire, anche se non c'è il divorzio, per uno degli innumerevoli incidenti che possono capite nel territorio, per esempio con la caccia. In questo caso la struttura villaggio compensa con altre figure la paterna.

Lo sport con i suoi allenatori non può sostituire la figura paterna , ma comunque può far apprendere (dovrebbe almeno, se parliamo di Sport, se non infiliamo questi bimbi in qualche "carriera") dei valori e principi, valori che sarebbero stati utili anche con la presenza della figura paterna, anche se in alcuni casi "raddoppiati". In questo caso qualcosa compensa.

Non farti un cruccio della situazione, all'atto pratico sai quale sono le implicazioni di una struttura di sostegno non completa? Sono che un bimbo che possa contare su una situazione con tutte le figure fondamentali matura prima senza per forza invecchiare, viceversa un bimbo con lacune, con mancanze tende a sembrare maturo prima del tempo, in realtà invecchia (non intendo fisicamente, intendo come elasticità) e non finisce completamente la maturazione. Se ti guardi intorno è ciò che succede praticamente a tutti oggi in vari livelli, comunque non è nulla di irreparabile, con la maturità intellettiva ognuno può trovare la propria strada ed in questo caso magari averlo tutti anche un solo genitore che in qualche modo cerca di seguire.
Il massimo sarebbe se questo genitore a sua volta ha completato il processo di individualizzazione (cosa rara), ma bisogna accontentarsi di quello che c'è.

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Ovviamente questo scritto non significa: "ma si lasciamo che si arrangino, tanto poi in qualche modo faranno", dargli più possibilità di sviluppo e riferimenti è sempre bene, quindi sport, attività artistiche, un minimo di spiritualità (adeguata all'età) in concetti semplici e se fosse possibile con figure preparate (il parroco dell'intervento di Sha), anche se putroppo trovarne sarebbe come vincere un terno, e molte altre cose.
In ogni caso queste attività formative non vanno mai spinte, mai esagerate, mai solo per il proprio desiderio, cose tipo: " a me piacerebbe o piace suonare il violino, quindi ha da imparà pure lui/lei", e soprattutto nella giusta quantità, non posso organizzare la vita di un fanciullo con l'agenda, deve rimanergli del tempo per esplorare, per giocare.

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Anche amici,amiche di famiglia possono essere figure valide, soprattutto quando non sono complicate da rapporti conflittuali, per esempio un nuovo compagno/a non può divenire figura di riferimento finchè prima non stabilizza il rapporto con il genitore, meglio un amico che ha un rapporto stabile, duraturo e magari di lunga data come amico, stando attenti che non sostituisca (nel bimbo) la figura paterna. Se dovessi dire in sintesi la cosa buona potrebbe essere un bimbo che diventa adulto e pensa "Mario per me è stato (è) come un padre" non il bimbo ancora bimbo che chiama papà Mario o lo pensa come un papà, parlo dell'amico. In caso di un nuovo rapporto sentimentale la cosa si complica un pò.

Il discorso è ancora lungo, ma intanto ho messo alcuni punti su cui si può espandere.
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