L'ultimo fortunatissimo e famosissimo film di James Cameron è in realtà la solita storia, la solita vecchia bella storia ambientata sul pianeta Pandora... tra il popolo Na'vi.
In breve racconta di un gruppo di umani che invade il pianeta Pandora perchè nel suo sottosuolo ci sono risorse che hanno un valore monetario, umanamente parlando, immenso. Ma agli abitanti di questo pianeta non importa di cosa c'è sotto perchè il rapporto che hanno con l'ecosistema del pianeta è in totale comunione tanto da unire loro stessi alle piante agli animali e tutto ciò che li circonda attraverso una fittissima rete comunicativa che unisce tutto. Come gli indiani d'America anche loro hanno un profondo dialogo con tutto ciò vive e con la Dea Madre.
L'idea innovativa, e che da anche qualche spunto, è che per poterne comprendere meglio la profonda cultura alcuni scienziati creano un Avatar e cioè un entità biologica a metà tra un umano e un Na'vi in grado di sopravvivere tra loro. Questo Avatar prende vita grazie ad una macchina che trasferisce la coscienza di un uomo a lui. Da qui il film prende vita... l'ingresso di un Avatar nel popolo fa si che l'uomo comprenda meglio che non sono selvaggi ma che hanno molto di quel che noi abbiamo perso, ma non tutti sono d'accordo e così....
Peccato la parte finale e peccato la mancanza di profondità dei dialoghi che lasciano tutto superficialmente all'immaginazione e al collegamento con la cultura Indiana d'America.
Ma il finale vero e proprio porta un bello spunto e una bella sorpresa.
Vale la pena vederlo, in 3D se non avete problemi agli occhi.