Il rospo
Il rospo nel corso dei millenni ha avuto diverse valenze simboliche:
nel medioevo è considerato un animale pericoloso, malefico e legato al demonio, tanto è vero che a volte viene raffigurato sul fondo delle acquasantiere per simboleggiare il demonio esorcizzato dall'acqua benedetta.
Molto spesso viene collegato anche alle streghe le quali lo utilizzavano come ingrediente nella preparazione di pozioni e filtri vari.
In alcune civiltà, per esempio quelle del centro e sud america,Olmechi e Aztechi tra le altre , il rospo viene visto invece in modo positivo, addirittura la dea-madre, simbolo di maternità, fecondità e fertilità veniva raffigurata come un rospo;
si trovano miti e leggende che lo vedono come creatore dell'universo, come dio della rinascita e come portatore di poteri magici legati a quelli degli sciamani.
Ha anche valenze legate alla capacità di trasformazione, grazie alla possibilità di essere prima un girino (acquatico) e poi da adulto un anfibio, a tal proposito ricorrente nelle favole è la trasformazione del rospo in principe, spesso grazie al bacio di una principessa.
Non vanno, infine, dimenticate le valenze alchemiche del rospo, visto come elemento umido, a volte associato allo zolfo:
in alcune tavole alchemiche è rappresentato mentre beve il latte dal seno di una donna.
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