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Ermopoli
L'antica città della conoscenza |
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18-02-2009, 01.43.57
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#1
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Cittadino/a Emerito/a
Data registrazione: 06-08-2005
Messaggi: 3,153
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Stupri, omicidi, violenze.... gioventù senza controllo?
Colgo un altro fatto di cronaca per affrontare l'argomento, ieri un quattordicenne ha accoltellato il professore in classe perchè lo considerava poco.
Senza contare la sfilza di stupri avvenuti sempre in questi giorni... o le risse che da sempre avvengono negli stadi.
Cosa sta succedendo alla società? Cosa passa per la testa dei giovani d'oggi?
Secondo me il problema non è questo. L'uomo in sè ha sia il bene che il male, da sempre subisce le tentazioni del suo lato oscuro. Il punto è che stiamo sempre più perdendo il controllo, su noi stessi intendo, sulle nostre pulsioni, sui nostri istinti.
A chi non è mai passato per la testa di compiere qualche efferratezza, qualche crimine o sopruso? La differenza è che noi ci siamo controllati (chi più chi meno) mentre ai giovani d'oggi si insegna che tutto è lecito, che non ci sono regole, che se un professore si permette di punire un alunno poi si beccherà una bella denuncia. Si insegna che più fai danni più la gente parlerà di te, finirai in tv, sui giornali, tutti ti inviteranno. Si insegna che già a 12 anni puoi collegarti a internet e vedere filmati pornografici, si insegna che il sesso è al centro del mondo e tutto ci gira intorno. Si insegna che siamo in democrazia e dunque qualsiasi castroneria è tollerata e deve essere presa in considerazione, si insegna che a 25 anni esci dall'università e puoi andare a dar ordini a cinquantenni che hanno più di 30 anni di esperienza in quel settore, ma non un pezzo di carta come te....
Insomma, si insegnano tante cose. Ed è in questa facilità con cui i giovani d'oggi possono avere qualsiasi cosa, che vedo il male più grande. Nell'illusione che esista la via breve, senza fatica.
L'uomo non potrà mai eliminare il suo lato oscuro. Potrà soltanto tenerlo a bada. E se la società non riesce a tenere a bada i balordi (fra patteggiamenti e riduzioni escono subito, o mal che vada finiscono ai domiciliari) e se i genitori non riescono a tenere a bada i propri figli, possiamo davvero pretendere che questi sappiano tenere a bada se stessi?
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18-02-2009, 02.45.07
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#2
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Cittadino/a Emerito/a
Data registrazione: 24-09-2007
Messaggi: 3,630
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ho il tg in sottofondo, stuprata una donna di 80 anni disabile bloccata a letto
Io comincio a non aver parole, a non sapere più che dire, l'altro giorno due ragazzini si sono dati fuoco per gioco per finire du internet, due giorni prima altri due si sono schiantati durante una folle corsa sempre per riprendersi.
Non lo so Kael, guardo i miei bimbi e mi chiedo in che mondo finiranno, se avranno uno spazio sereno dove vivere o se li aspetta davvero una società dove il clima è da guerriglia urbana.
Il grande coso passa ore e ore di ragazzi impegnati a parlar di tette e culi e di quanti minuti devono passare dal primo bacio al sesso, X matti che si sidano davanti a giudici adulti che si rimbeccano e litigano come bimbi all'asilo, non seguo mai Amici ma pare che pure li ci sia il caos e nel pomeriggio se non trovi il telefilm squallido c'è comunque il tipo "sòbellosoloio" sul trono con uno stuolo di donnine adorannti che senza sapere un cips di lui se lo contendono.
Cosa vuoi che apprendano? Anche alle elementari dei miei figli persino le maestre ti filano solo se fai la voce un pò grossa...
Mio figlio, 9 anni, mi ha detto una sera mentre lo mettevo a letto che è l'unico in classe ad avere la mamma povera e io a spiegargli che non è l'avere tante cose che ti rende ricco ma essere amato e seguito....per il momento me la sono cavata un domani chissà.
Io ho vissuto fino ai 9 anni in un clima piuttosto rigido, le regole non solo si rispettavano ma non si discutevano.
Dopo mia mamma non è stata bene i miei fratelli erano molto più grandi e moltio confini sono andati a ramengo, le regole erano pochine e i confini fluidi.
Mi ha fatto un gran danno il secondo periodo, più del primo. I confini devono esserci perchè per natura l'uomo ha bisogno di varcarli, sperimentarsi, dai confini larghi e invece di accontentarsi questi cercherà di andare sempre più in là..almeno questo è quello che penso, magari mi sbaglio
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18-02-2009, 03.14.23
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#3
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Organizza eventi
Data registrazione: 27-02-2005
Messaggi: 1,865
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Citazione:
Originalmente inviato da dafne
I confini devono esserci perchè per natura l'uomo ha bisogno di varcarli, sperimentarsi, dai confini larghi e invece di accontentarsi questi cercherà di andare sempre più in là..almeno questo è quello che penso, magari mi sbaglio
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Non ti sbagli secondo me Daf.
E' nei confini che si può dare un indirizzo. Se pensiamo alla possibilità di poter fare quel che si vuole, senza nessun solco all'interno del quale individuare, costruire dei punti di riferimento,camminare sono del parere che non se ne esce. L'uomo, a mio avviso, ne ha bisogno non soltanto per stare meglio con se stesso ma anche, di conseguenza, nella società. ovviamente parlo di confini che neanche siano troppo rigidi. L' essere senza regole credo sia più destabilizzante per l'uomo in se.
Ed è questo che manca, secondo me, oggi. Manca l'indirizzo, il confine entro cui strutturare un percorso, poiché in sostanza, col passare del tempo, ed in questo secolo credo che una buona dose o iniezione che dir si voglia l'abbia fornito il '68,abbiamo modificato i valori di riferimento, i principi su cui basare la convivenza civile dando spazio alla - se non c'è qualcosa che occupa spazio inevitabilmente quella che gia c'è piglia il sopravvento - parte più animalesca.
Non c'è nulla o poco, oggi, che sia in grado di contenere ciò che strabocca. Non è impossibile forse, ma ci vuole tempo per rimettere su argini più o meno robusti e duraturi.
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Dr. Marc Haven
“Non deve essere l’alba di luce che deve iniziare ad avvisare la tua anima di tali doveri giornalieri e dell’ora in cui gli incensi devono bruciare sui fornelli; è la tua voce, solo lei che deve chiamare l’alba di luce e farla brillare sulla tua opera, alfine che tu possa dall’alto di questo Oriente, riversarla sulle nazioni addormentate nella loro inattività e sradicarle dalle tenebre in cui versano.”
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18-02-2009, 11.40.20
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#4
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E' praticamente nato/a qui
Data registrazione: 07-01-2006
Messaggi: 8,030
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Citazione:
Originalmente inviato da Kael
Colgo un altro fatto di cronaca per affrontare l'argomento, ieri un quattordicenne ha accoltellato il professore in classe perchè lo considerava poco.
Senza contare la sfilza di stupri avvenuti sempre in questi giorni... o le risse che da sempre avvengono negli stadi.
Cosa sta succedendo alla società? Cosa passa per la testa dei giovani d'oggi?
Secondo me il problema non è questo. L'uomo in sè ha sia il bene che il male, da sempre subisce le tentazioni del suo lato oscuro. Il punto è che stiamo sempre più perdendo il controllo, su noi stessi intendo, sulle nostre pulsioni, sui nostri istinti.
A chi non è mai passato per la testa di compiere qualche efferratezza, qualche crimine o sopruso? La differenza è che noi ci siamo controllati (chi più chi meno) mentre ai giovani d'oggi si insegna che tutto è lecito, che non ci sono regole, che se un professore si permette di punire un alunno poi si beccherà una bella denuncia. Si insegna che più fai danni più la gente parlerà di te, finirai in tv, sui giornali, tutti ti inviteranno. Si insegna che già a 12 anni puoi collegarti a internet e vedere filmati pornografici, si insegna che il sesso è al centro del mondo e tutto ci gira intorno. Si insegna che siamo in democrazia e dunque qualsiasi castroneria è tollerata e deve essere presa in considerazione, si insegna che a 25 anni esci dall'università e puoi andare a dar ordini a cinquantenni che hanno più di 30 anni di esperienza in quel settore, ma non un pezzo di carta come te....
Insomma, si insegnano tante cose. Ed è in questa facilità con cui i giovani d'oggi possono avere qualsiasi cosa, che vedo il male più grande. Nell'illusione che esista la via breve, senza fatica.
L'uomo non potrà mai eliminare il suo lato oscuro. Potrà soltanto tenerlo a bada. E se la società non riesce a tenere a bada i balordi (fra patteggiamenti e riduzioni escono subito, o mal che vada finiscono ai domiciliari) e se i genitori non riescono a tenere a bada i propri figli, possiamo davvero pretendere che questi sappiano tenere a bada se stessi?
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Secondo me con quelle due frasi Kael hai detto tutto:
Cosa passa per la testa che pensieri entrano nella testa dei nostri figli? E rispondo con la seconda frase:
quello che sta succedendo alla nostra società.
Sono saltati gli esempi, non c'è più nessun adulto ( poi ci sono sempre le eccezioni) che si sacrifica, e i figli sono lo specchio dei genitori, che devono fare poveracci?
Se un figlio vede il padre inveire contro l'insegnante ( mia madre quasi si inginocchiava davanti a loro) come si può pretendere che i figli si comportino diversamente? Se il padre o la madre hanno l'amante come si fa a pensare che il figlio si senta bene e pensi al matrimonio come a qualcosa di sacro?
Il sesso? Beh è da un po' di anni ormai che si sta esagerando neppure la chiesa ha più gridato allo scandalo, oggi in tv si vede di tutto e a tutte le ore immagini che penetrano la mente di tutti questi figli lasciati davanti alla tv, con questa balia senza ritegno.
E gli adulti per non prendere in considerazione se stessi lasciano fare tutto anche ai figli, vogliono loro la "libertà" e non sanno che si è liberi quandi si riesce a rispettare le regole.
Amano i figli solo come un'estensione del proprio ego che possono fare questi?
Io sono in pena per tutti i figli di questo mondo e non perchè sono buona ma perchè mi osservo.
__________________
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