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Ermopoli
L'antica città della conoscenza |
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28-08-2010, 23.38.12
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#1
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Bannato/a
Data registrazione: 02-08-2010
Messaggi: 146
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Nota di Uno: ho copiato questo post e creato discussione a parte da post in presentazioni (fuori tema)
Per Grey:
Stavo pensando a quanto mi dicevi, evolversi presuppone che ci si potrebbe autoevolvere ma è sempre stato così? Parlo del singolo, è vero che l'umanità si è evoluta ma nel suo complesso, nell'insieme delle tribù, famiglie, stati, società ect.
Per esempio una singola unità familiare che si replicasse per assurdo all'infinito (rimando sempre di poche unità) si sarebbe evoluta?
Il nostro intimo ovvero quello che sta dentro da cosa è rappresentato, da organi fisici o di altra natura? E se sono d'altra natura per es. non potrebbero stare intorno?
Quindi se noi nel nostro intimo ci poniano delle domande come potremmo torvare delle risposte? Credo sempre nel nostro intimo? E quindi se non potremmo comunicare intimamente qualcosa agli altri forse che allora non sarebbe inutile la ricerca di tali risposte?
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29-08-2010, 15.29.59
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#2
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E' praticamente nato/a qui
Data registrazione: 10-08-2005
Messaggi: 7,218
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Citazione:
Originalmente inviato da A4L8
Stavo pensando a quanto mi dicevi, evolversi presuppone che ci si potrebbe autoevolvere ma è sempre stato così? Parlo del singolo, è vero che l'umanità si è evoluta ma nel suo complesso, nell'insieme delle tribù, famiglie, stati, società ect.
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Io la vedo all'esatto opposto. Il singolo può evolversi, anche se è molto difficile e non lo fa quasi mai. L'umanità invece non si evolve di suo, ma solo si sviluppa. Si evolve unicamente se molti singoli evolvono.
C'è una differenza a mio avviso fondamentale tra evoluzione e sviluppo. Si potrebbe dire che l'evoluzione è verticale e lo sviluppo orizzontale, o che la prima è qualitativa e la seconda quantitativa. Quindi, ad esempio, un essere umano che cresce in altezza si sviluppa, ma non è detto che anche evolva. Evolve solo se migliora.
Lo sviluppo è automatico, implicito nelle leggi di natura... se non si fa nulla per impedirlo c'è sviluppo. L'evoluzione invece richiede sforzo e non è automatica. Se non si fa nulla non si evolve.
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29-08-2010, 16.06.42
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#3
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Organizza eventi
Data registrazione: 05-12-2008
Messaggi: 1,712
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Citazione:
Originalmente inviato da Ray
Il singolo può evolversi, anche se è molto difficile e non lo fa quasi mai. L'umanità invece non si evolve di suo, ma solo si sviluppa. Si evolve unicamente se molti singoli evolvono.
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Non sarei così pessimista, mi è capitato di conoscere molte persone che negli anni, grazie ad un loro lavoro interiore, migliorano il proprio carattere, correggono i difetti, imparano a conoscersi meglio!
Non sempre questa evoluzione è manifesta, è messa in evidenza, rappresenta un lavorio intimo che da i frutti migliori proprio all'individuo.
Sul resto sono d'accordo con te, l'umanità si evolve quando gli individui che la compongono si sono evoluti, direi che rispetto agli individui presi singolarmente è sempre in ritardo.
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29-08-2010, 21.39.02
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#4
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Ristruttura la casa
Data registrazione: 24-08-2010
Messaggi: 255
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Scusate, sto cercando di seguirvi, ma non mi è chiaro il punto di partenza.
Ray ha già fatto una distinzione tra evoluzione e sviluppo, ma cosa intendete voi per EVOLUZIONE ?
Evoluzione in senso più generico o evoluzione spirituale o....?
Grazie.
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29-08-2010, 22.22.55
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#5
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Bannato/a
Data registrazione: 02-08-2010
Messaggi: 146
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"Le domande che poni fanno parte delle grandi domande della vita.
Penso che dovremmo cercare di evolvere, di cercare quelle risposte che nell'intimo ci poniamo. Se non si hanno interrogativi va bene lo stesso, ma se si hanno, la ricerca delle risposte è d'obbligo."
Nell'altro thread Grey aveva riposto in questo modo che ho riportato e secondo me lui con evolvere avrebbe voluto sottintendere quello che poi Ray ha sviluppato nel suo discorso.
Però in genere evoluzione è tutt'altro, per es. si parla di evoluzionismo e si sottintende tutto l'opposto.
Quello che c'è da dire è credo sia abbastanza condiviso è il fatto che nessuno è un isola e in questa frase c'è anche racchiuso il DNA dell'evoluzione, l'altra evoluzione per capirci quella intesa da Ray non potrebbe essere soltanto intimo come per un uomo rinchiuso o come anche chi rinunciando al mondo sceglie di essere eremita. Per me il concetto di elevazione e non evoluzione è qualcosa che abbraccia si l'intimo ma soprattutto il lato esteriore o ambiente.
Non so se si capisce, stando soli certi ruoli non si attuano e di conseguenza si rimarrebbe soltanto alla contemplazione, bella si ma come tale soltanto una parte dell'essere.
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29-08-2010, 23.26.06
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#6
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E' praticamente nato/a qui
Data registrazione: 10-08-2005
Messaggi: 7,218
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Dal mio discorso pensavo risultasse chiaro che per evoluzione intendevo un miglioramento qualitativo... il che non deve essere per forza di cose spirituale, anche se sarebbe da stabilire cosa intendiamo per spirituale dato che qualcuno potrebbe definire spirituale qualsiasi miglioramento anche fisico. Comunque ripeto, per parlare di evoluzione non serve per forza tirare in ballo la spiritualità.
Quello che sostengo è che la natura si sviluppa ma non si evolve. Lo so che è l'oppostp di quello che insegnano a scuola ma lo sostengo lo stesso. L'evoluzionismo darwiniano, che per altro non è mai stato provato (questa si che è una teoria spacciata per verità) è a mio avviso una bufala.
Quello che io vedo è una natura che esplora tutte le possibilità, ossia vedo uno sviluppo orizzontale. Poi vedo anche qualcuno che, solo grazie a sforzo personale (ossia ad alto costo energetico) si evolve, ossia migliora se stesso, e per conseguenza migliora l'ambiente.
Evoluzione può essere anche, molto banalmente, io che cerco di togliermi un difetto e ci riesco... che so, quello di fare tardi o di essere sbadato. Nulla di spirituale... ma richiede un notevole sforzo e una volontà diretta. Se ci riesco ci sarà un ritardatario in meno e, grazie a questo, seppure di pochissimo, anche l'umanità si sarà evoluta. Ma senza sforzi quello che ci sarebbe è un ritardatario, uno puntuale, uno così e così... per tutte le possibili sfumature. La natura non si mette a cambiare il singolo, produce tutte le possibilità e stop. Lo sviluppo quantitativo è senza sforzo.
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30-08-2010, 09.22.22
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#7
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Organizza eventi
Data registrazione: 09-04-2006
Messaggi: 2,233
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Citazione:
Originalmente inviato da A4L8
Il nostro intimo ovvero quello che sta dentro da cosa è rappresentato, da organi fisici o di altra natura? E se sono d'altra natura per es. non potrebbero stare intorno?
Quindi se noi nel nostro intimo ci poniano delle domande come potremmo torvare delle risposte? Credo sempre nel nostro intimo? E quindi se non potremmo comunicare intimamente qualcosa agli altri forse che allora non sarebbe inutile la ricerca di tali risposte?
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Le domande che ci poniamo nel nostro intimo secondo me trovano le risposte non nel nostro intimo stesso, bensì all'esterno di noi, insomma avviene uno scambio, l'esterno influisce sul nostro intimo come noi influiamo sull'ambiente esterno e sugli altri.
Non capisco la tua domanda: " E quindi se non potremmo comunicare intimamente qualcosa agli altri forse che allora non sarebbe inutile la ricerca di tali risposte?"
Forse che se non si riesce ad esternare quello che è il nostro intimo e comunicarlo agli altri sarebbe inutile cercare le risposte ? Ma le risposte da soli non possiamo darcele, se le avremmo non ci faremmo delle domande.
Per quanto riguarda l'autoevolversi, questo avviene in forza di questo scambio, più informazioni ricevo dall'ambiente più posso elaborare più progredisco e faccio progredire gli altri...
La generazione successiva partirà da qui e non da dove sono partito io e così avanti.
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स्तेल्ल
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31-08-2010, 23.53.38
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#8
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Ristruttura la casa
Data registrazione: 24-08-2010
Messaggi: 255
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IL punto chiave è il tempo.
Se guardo sul vocabolario, che ci da il riferimento comune sul significato delle parole, evoluzione nel senso più ampio significa sviluppo graduale e completo, anche se esistono diversi significati del termine.
Se devo esprimerlo con parole mie, per me evolvere significa cambiare di stato.
Nulla al mondo rimane uguale a sè stessa, neppure la roccia.
Tutto è in continuo divenire, cambiano solo le tempistiche.
Un organismo cellulare evolve molto più velocemente di una montagna.
Attraverso un giudizio morale si può definire l'evoluzione in senso positivo quando il cambiamento di stato è ad un livello superiore di perfezione, mentre è involuzione quando il cambiamento è a ritroso, ovvero a peggiorare.
Naturalmente lo scambio di esperienze può accelerare l'evoluzione di un soggetto, sopratutto a livello di interazione umana.
Quindi a parte l'aspetto temporale, si può certo affermare che tutto evolve, da solo e non.
Anche se è impossibile considerarsi soli visto che tutto è collegato.
La montagna per esempio è erosa dal vento.
Evoluzione, almeno dal punto di vista del nostro livello di coscienza e percezione.
In senso assoluto non so, perchè dal punto di vista dell'UNO indivisibile non può esistere evoluzione....se egli solo E'.
Puro essere senza forma.
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03-09-2010, 18.02.10
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#9
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Organizza eventi
Data registrazione: 27-02-2005
Messaggi: 1,865
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Mhm...Non so.
Pensavo che se parto dal pensare che l'UNO esprime se stesso attraverso manifestazioni differenti, su altrettanti piani differenti, come si suol dire, a cascata, pur considerando che tutto è UNO, non posso dire che la pietra e l'essere umano per il sol fatto che si trovano entrambi nel medesimo piano di esistenza sono la stessa cosa. O meglio lo sono - anche se a prima vista sono due cose diverse per forma, consistenza, durezza etc- ma dovrò considerare comunque la differenze tra l'uno e l'altra partendo dal fatto che tra me e la pietra gli elementi che ci costituiscono sono uguali.
Per esempio,come per la pietra ci sarà un tempo in cui essa potrà evolversi, possibilità con la quale l'Uno stesso si manifesta, così per l'uomo ve ne sarà un altro. Al momento però non posso sapere se la pietra " percepisce" il tempo e se si in che modo. Dal mio punto di vista ....perderei tempo
Il problema allora lo focalizzerei soltanto sull'uomo lasciando alla pietra il suo da farsi.
Ecco, il " da farsi ". O anche " farsi da "!
Per l'uomo evoluzione, secondo me, concordando con l'accennato " cambiamento di stato " è un modo per verificare se vi è stata o no una modifica. Se un equilibrio su e nel quale l'uomo, e più in generale l'umanità intera, costruisce se stesso/a è stato cambiato e dunque che " qualità ", se c'è, ne deriva. Cosa ha " svolto ", per far si che di cambiamento possa parlarsi.
Forse quando si accenna alla evoluzione bisogna anche tenere in considerazione " il movimento "- da uno stato all'altro - che dall'interno si fa verso l'esterno. Quel tirar fuori dall'uomo ciò che ha gia dentro e dare a ciò consistenza nella superficie. Ma ciò non avviene da se. Il petrolio sta bene dove sta e soltanto con un sistema di pompe e dopo lunghi scavi potrò riuscire ad attingere in quel fondo!
In conclusione ci sarebbe il tempo per svilupparsi e per evolversi ma questo secondo aspetto tanto può collimare con il periodo di sviluppo, ad esempio attraverso una forzatura ovvero una disabitudine dell'uomo rispetto ad un fatto - Ray parlava di ritardatari e non, quindi cambiato un punto A in B - quanto, invece, rimanere del tutto estranea all'uomo medesimo nel periodo dato.
Il discorso allora chiama in causa anche ciò che ci portiamo dentro perchè l'evoluzione rappresenta probabilmente la lente con la quale guardare l'essere umano nel rapporto con se stesso, con l'ambiente e dunque ai suoi simili senza per questo scomodare, per il momento, L'Uno o una coscienza universale!
Si evolve allora forzando, modificando, essendo fluidi senza per questo diventare qualcosa di altro. Al contrario non ci si evolve pur ammettendo che in entrambi i casi vi è sviluppo.
__________________
Dr. Marc Haven
“Non deve essere l’alba di luce che deve iniziare ad avvisare la tua anima di tali doveri giornalieri e dell’ora in cui gli incensi devono bruciare sui fornelli; è la tua voce, solo lei che deve chiamare l’alba di luce e farla brillare sulla tua opera, alfine che tu possa dall’alto di questo Oriente, riversarla sulle nazioni addormentate nella loro inattività e sradicarle dalle tenebre in cui versano.”
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09-09-2010, 18.50.24
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#10
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Bannato/a
Data registrazione: 02-08-2010
Messaggi: 146
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Allora vediamo di fare chiarezza sul titolo.
Per intimo, anche in filosofia si intende mente, credo
la mente è un sistema a parte che mi sembra sta in contatto poi con il fisico.
Nella nostra mente noi possiamo porci anche domande che poi avranno una risposta? Credo di si.
Però affermando questo dovrei fare un collegamento con il forum di Esoterismo o Spiritualità.
Poi Evoluzione, questa si può interpretare sia in ambito di evoluzione come perfezione e quindi collegata all'intimo ma anche come evoluzione graduale spinta dalla società.
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