Torno su questo concetto perchè non mi è davvero molto chiaro.
O meglio, leggo, dico ah si e poi..poi in realtà non riesco a spiegarmelo.
Istintivamente io collego il non-fare con la meditazione, è del tutto sbagliato?
nell'esempio dell'arco, che mi è chiarissimo...a parole...ma nei fatti non so bene cosa significhi "essere l'arco", c'è una sorta di allineamento tra il soggetto e l'azione, anzi forse più una simbiosi che un allineamento ma non riesco a capire come...mi faresti un altro esempio?
Insomma finchè medito posso anche non agire ma agire senza agire...
mi si incartano i neuroni.
Si tratta forse di quel famoso "essere presenti" o "essere svegli" di cui parliamo sempre?
grazie anticipate