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Con questo scritto ho intenzione di iniziare una serie improntata su semplici ovvietà dell'Esoterismo. Ovvietà che però raramente si vedono nell'insieme, ma al massimo come singole nozioni, e che per qualcuno che inizi ad interessarsi a questi argomenti potrebbero essere gradite, spero.
Partiamo dal darci una mappa, per lo meno uno spunto di essa, solo comprendendo chi siamo, dove siamo e il nostro posto nell'Universo, possiamo poi vedere e conoscere se è possibile fare qualcosa per migliorare la nostra condizione, se è il caso di farlo e come fare.
In una visione pittorica potremmo immaginare (perchè solo l'immaginazione può aiutarci e guidarci quando si lavora con l'infinito, purchè non sia lasciata vagare senza controllo) una scala infinita di grandezze in cui un nostro atomo equivale ad un sistema solare, una nostra molecola è una galassia e noi siamo un'Universo, allo stesso modo in cui noi siamo una cellula della Terra che è un pianeta del sistema Solare che è un sistema della Via Lattea etc etc....
Questa visione che volendo si può sintetizzare con macrocosmo e microcosmo è fondamentale per uno studioso che voglia Conoscere, il primo noto assioma della tavola smeraldina o smaragdina recità qualcosa che nel senso significa: "Come sotto anche sopra e viceversa"; cioè se studiamo l'atomo possiamo capire come funziona un sistema solare e viceversa.
Noi siamo in mezzo a due livelli e come tutte le creature possiamo avere coscienza di due livelli sopra e due sotto al nostro, sto parlando in tutti i sensi, sia fisico che di coscienza vera e propria, cona la differenza che la seconda è "più facile" da alterare, nel bene e nel male.
Un livello (sotto e sopra) è a contatto diretto con noi, quelli dopo sono già filtrati, ciò significa che per quanto possa sembrare antidemocratico ci sarà sempre qualcuno/qualcosa che rappresenta chi/cosa sta sopra e sotto al di fuori del nostro raggio d'azione.
Quest'ultimo periodo è importante anche se può non sembrare, inizio degli esempi banali, sapete la storia del petegolezzo del barbiere?
Il barbiere racconta un anedoto ad un cliente:" Tizio ha messo le corna alla moglie, il cliente incontra l'amico Caio e gli racconta che Tizio ha messo le corna alla moglie perchè la moglie non lo badava, Caio incontra Sempronio e gli dice che TIzio non voleva mettere le corna alla moglie però si è ubriacato ed è capitato....."
L'accorcio... insomma alla fine qualcuno racconterà a qualcuno che la moglie di Tizio ha messo le corna al marito.
Questo è ciò che capita anche a noi e non mi sto riferendo a qualcuno che ci racconta a parole, certo succede anche quello, ma che semplicemente i filtri che ci sono tra noi e i livelli non a noi direttamente confinati ci alterano la visione della realtà non prossima fino ad invertirla.
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