Questo libro riporta alla luce ciò che la donna è per tradizione antica.
Anche se non ricordiamo più la donna è quella che ha sempre conosciuto da vicino la vita e la morte, era lei durante i parti che aiutava la vita ad entrare in questo mondo ed era sempre lei ad accogliere la morte lavando e preparando i morti per le esequie.
E' quella che ha imparato a conoscere l’odore acre del ferro attraverso il sangue del parto.
Ed è sempre lei che ha imparato a organizzare la sua vita e quella degli altri, a sopportare fatiche, a smaltire delusioni e tradimenti.
Perfino a ricominciare daccapo ogni volta che il mondo le crollava addosso.
Detto questo cosa fa credere alla donna di non poter vivere sola in autonomia ed indipendenza?
“Meglio sole” evidenzia, attraverso le storie di alcune donne, delle tante che Ivana Castoldi ha aiutato a rappropriasi di sè, i motivi per i quali si è dimenticato cosa è, e vuol dire essere donna.
Parla di paure comuni come quella di non aver abbastanza coraggio e intraprendenza, di non saper vivere da sole senza sentirsi abbandonate e perdute e che spingono le donne ma anche gli uomini ad unirsi o restare uniti al di là di ogni buon senso.
Ivana Castoldi autrice del libro e psicoterapeuta indica la via senza dare ricette preconfezionate, ci dice che si può fare.
Spiega anche che di solito per arrivare ad un cambiamento radicale, bisogna aver toccato il fondo, essere nella condizione di tirare fuori da se, quella forza che tutti abbiamo, come fosse di riserva, ma che la maggior parte delle persone, non solo non crede di possedere, ma vive tutta la sua esistenza
senza mai usufruirne.
Consiglio la lettura di questo libro a tutte le donne.
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