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Ermopoli
L'antica città della conoscenza |
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14-11-2004, 21.49.31
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#1
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Amministratore
Data registrazione: 28-05-2004
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Avete letto "C'era una volta un piccolo Re"? come tutte le fiabe pur non essendo io bravo come i fiabisti (neologismo) d.o.c. nasconde un simbolismo , a dire la verità anche quell'altra stupidaggine che ho intitolato "tribunale dell'umanità.... " anzi quella era addirittura a vari livelli...
Comunque siccome credo che Il piccolo Re sia per un certo verso più facile vi va di commentarla?
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18-11-2004, 22.24.53
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#2
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Cittadino/a Emerito/a
Data registrazione: 29-05-2004
Messaggi: 2,671
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commenterei ma non ho letto il piccolo Re...
ho letto un sacco di fiabe...anche di recente...
la maggior parte non erano originariamente
indirizzate all' infanzia...vedi Alice oppure Gulliver...
ecc ecc
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Dio mi conceda
la serenità di accettare
le cose che non posso cambiare
il coraggio di cambiare
quelle che posso cambiare
e la saggezza
di distinguere tra le une e le altre
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18-11-2004, 23.59.20
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#3
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Utente Cancellato
Data registrazione: 28-05-2004
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19-11-2004, 00.03.16
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#4
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Amministratore
Data registrazione: 28-05-2004
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19-11-2004, 01.29.04
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#5
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Utente Cancellato
Data registrazione: 28-05-2004
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Opera di bene = copia + incolla dalla sezione "parole nostre": "C'era una volta un piccolo re" postato da Uno
Cera una volta un piccolo re, era convinto di possedere un grande regno in realtà aveva un piccolo paese, ma non riusciva neanche a controllarlo per intero, allora lo aveva diviso in tre regioni di cui si è perso il nome nella notte dei tempi per comodità chiameremo loro e i loro governatori con gli stessi tre nomi: Azrof sulle valli, Aznegilletni sui monti, Eroma sul mare.
Il piccolo re tentava di governarle ma in realtà queste si facevano guerra tra loro e la Azrof finchè stava sulle valli le sfruttava bene coltivava e produceva il giusto alimento, quando invadeva i monti territorio di Aznegilletni non riusciva a sfrutttarli come sapeva fare questo, con la caccia della selvaggina, lo stesso dicasi quando invadeva il mare territorio di Eroma, non sapeva pescare come questi, la stessa cosa succedeva agli altri due quando invadevano il territorio che non era loro.
Il piccolo re non riusciva a tenerli sotto controllo e indicibili disatri scaturivano dalle continue guerre interne, oltretutto ciò era al massimo del danno negli scambi commerciali con gli altri paesi. Immaginate per esempio quando un'altro paese chiedeva del pesce e rispondeva Azrof con verdure coltivate nel mare.
Però le favole sono a lieto fine e un bel giorno arrivò un'Imperatore che si stava costuruendo un'armatura che cambiava colore, in certi paesi dove tramontava il sole era Dorata, in altri dove nasceva il sole era Diamantata.... ma questa è un'altra fiaba.... dicevamo quest'Imperatore arrivò un pò per conto suo (perchè aveva il suo interesse) e un pò perchè ad un ricevimento il piccolo re inconsciamente gli aveva esposto i suoi dubbi, le sue frizioni interiori, quei piccoli tormenti che lo scioccavano, senza di questi l'Imperatore signore assai democratico non si sarebbe permesso.
Quando l'Imperatore si presentò maestoso alla portaa del castello del piccolo re questo in un primo tempo tentò la resistenza e alla fine si arrese....
Da quella volta L'imperatore comanda con astuzia, bontà e forza allo stesso tempo, controllando dalla torre tutto il regno che è diventato un'impero, il piccolo re ubbidisce all'Imperatore e si rende molto utile soprattuto nelle trattative con altri paesi... l'Imperatore non tratta con gli altri paesi non direttamente, è un pò snob....
E vissero tutti felici e contenti.....
P.s. L'imperatore sta ancora costruendosi l'armatura, nella sua grande potenza senza le risorse del regno non poteva farlo.
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19-11-2004, 03.04.08
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#6
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Cittadino/a Emerito/a
Data registrazione: 29-05-2004
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ok ok mea culpa...a voi è mai sfuggito nulla vero?
grazie Lady..ottimo lavoro..ho giusto bisogno
di opere di bene....così siete contenti in due
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Dio mi conceda
la serenità di accettare
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il coraggio di cambiare
quelle che posso cambiare
e la saggezza
di distinguere tra le une e le altre
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19-11-2004, 10.14.33
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#7
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Utente Cancellato
Data registrazione: 28-05-2004
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19-11-2004, 10.26.03
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#8
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Amministratore
Data registrazione: 28-05-2004
Messaggi: 9,695
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Non commento neanche....
Io non vengo preso in considerazione e poi si offendono gli altri
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19-11-2004, 21.42.14
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#9
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Amministratore
Data registrazione: 28-05-2004
Messaggi: 9,695
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Ok forse il mio pensiero è troppo complicato e la fiaba non è comprensibile alle menti normali cioè non sciroccate come la mia
Provo a dare degli spunti....
I nomi dei governatori e delle regioni se li leggete al contrario vi paleseranno la loro natura, il regno è un essere umano comune e il piccolo re è l'io che crede di avere un grande regno.....
Aspetto prima di continuare.... o se vuole commentare qualcuno.....
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20-11-2004, 22.43.30
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#10
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Cittadino/a Emerito/a
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20-11-2004, 22.47.32
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#11
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Cittadino/a Emerito/a
Data registrazione: 29-05-2004
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Citazione:
Originalmente inviato da Uno
Non commento neanche....
Io non vengo preso in considerazione e poi si offendono gli altri
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20-11-2004, 22.53.32
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#12
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Cittadino/a Emerito/a
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20-11-2004, 23.03.55
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#13
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Utente Cancellato
Data registrazione: 28-05-2004
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20-11-2004, 23.32.29
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#14
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Amministratore
Data registrazione: 28-05-2004
Messaggi: 9,695
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Che faccio? Sposto sta discussione in "facciamoci due risate"
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20-11-2004, 23.38.42
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#15
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Utente Cancellato
Data registrazione: 28-05-2004
Messaggi: 317
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ormai è diventata la sezione giusta
Hermo si è
facciamo che togli tutti i commenti messi dopo al tuo primo post
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26-11-2004, 12.58.06
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#16
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Amministratore
Data registrazione: 28-05-2004
Messaggi: 9,695
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Ad essere sincero ho usato la faccina arrabbiata, perchè questa era la reazione che sarebbe stata normale.... ma non ero arrabbiato... mi chiedevo se continuare.. o meglio tentare di continuare questa discussione... ..
Mah ci provo.... tanto monologo + monologo -
Il piccolo re è il nostro io ordinario... è convinto di avere un potere immenso... di controllare un "regno" che è il nostro essere, in realtà egli stesso è comunemente frammentato... nella massa così è... allora si avvale di Sentimenti, Intelligenza e Fisicità (questa è una classificazione secondo Gurdeijjeff che a me piace, ma la frittata la si può girare in molti modi e termini) come avete visto nella fiaba/metafora il fatto che abbia demandato il potere a questi governatori sarebbe un problema relativo.... il problema arriva quando uno dei tre "invade" il territorio dell'altro... esempio.. se nel rapporto sentimentale inizio a ragionare, sto usando uno strumento al posto di un'altro... se un sentimento condiziona il corpo in maniera sbagliata al posto delle normali auto regolazioni di esso non va bene... se in un rapporto d'amore mi faccio prendere dall'istinto del possesso, perchè il patner mi sembra che guardi altri... non va bene... cioè in soldoni... ogni azione dovrebbe essere compiuta dal giusto centro (come li chiamava Gurdi).... sembra una cosa stupida... automatica... invece senza un lavoro cosciente su di se nessuno lo fa... come si potrebbe ottenere questo risultato? Tenendo presente che ognuno ha le sue strade e i suoi tempi... uno strumento comune e utile a tutti è l'attenzione di se... o come lo chiamano gli orientali o certe tradizioni... l'osservatore o testimone... se ogni volta che si compie qualsiasi azione si presta la massima attenzione a ciò che si fa... con il tempo si useranno gli giusti strumenti per ogni occasione.... per osservazione non intendo giudicarsi... pensare "giusto" oppure "adesso ho sbagliato" osservarsi senza esprimere giudizio... tecnicamente per le menti + razionali (ma credo che sia solo la mia qua ) non giudicando si fa si che l'esperienza sia realmente immagazzinata cioè messa a disposizione dell'essere che saprà poi sfruttarla... senza nostro intervento.... non so quanto chiaro sono stato... comunque ci torneremo...... finchè non vi sfinisco prendendovi sulla stanchezza scherzo....
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27-11-2004, 01.02.40
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#17
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Cittadino/a Emerito/a
Data registrazione: 29-05-2004
Messaggi: 2,671
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mi hai sfinita...si di già!
vatti a vedere l' immaginetta
in parliamo liberamente
già un regno con un reggente confuso e incapace
con mille e una insicurezza.....
lo so che è vero...lo sento vero...
ma quando hai paura...oppure non conosci...
e forse hai paura perchè non conosci...
una di quelle parti prende il sopravvento...
lasciando le altre due ai margini..comunque presenti
e così..quando credi di amare...lo fai con attaccamente
che crea una catena..una gabbia..una prigione
e l' amore ..raggirato dal ragionamento forse non è più
lo stesso sentimento...e via di seguito...
l' osservatore è in qualche modo quella vocina
che spesso non ascolti e che ti fa sentire che
qualcosa non va nel verso giusto?
l' osservatore non è esterno a te giusto?
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19-11-2007, 21.01.38
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#18
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Richiesta Cancellazione
Data registrazione: 14-09-2007
Residenza: qui e ora
Messaggi: 243
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Commento io che devo dire grazie a delle storielle zen se sono capitato in questa splendida città...
Faccio il mio commentino, come ha gia detto Uno il piccolo re è l'io ordinario (direi più il noi ordinario, insieme di tutti i nostri io), mentre l'imperatore è il grande io, Il Padrone. Il fatto che il regno sia stato diviso in 3 può essere interpretato in vari modi.
Le guerre tra i tre regni li chiamerei conflitti interiori, quando due io si sfidano a suon di pensieri.
L'arrivo del grande IO (l'imperatore, non mi è chiaro il perchè del cambio di colore dell'armatura, mi sà di plasticità del cervello) cambia tutto, si accendo "meccanismi" nuovi e il piccolo io dopo una prima resistenza non può fare altro che sottomersi agli ordini del Padrone che è assolutamente distaccato da ogni tipo di trattativa con l'esterno.
Mi sono accorto ora che il 3d è targato 2004, vabbè....
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20-11-2007, 12.11.27
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#19
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Amministratore
Data registrazione: 28-05-2004
Messaggi: 9,695
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Il colore dell'armatura è qualcosa non solo mentale (anche, ma non solo) è un'estensione a ciò che Gurdeijff non arriva quasi mai a nominare (neanche altri a dire il vero), non nei libri almeno.
E' la costruzione di una struttura psicofisica che funga da veicolo quando il misero veicolo temporaneo non ci sarà più. Il colore è relativo solo alla partenza, con oro e diamante non mi è facile far esempi, ci provo diversamente, se prendi un manufatto di ferro arruginito (rossiccio) per averlo usabile lo gratti e pulisci, finchè diventa color ferro, però se parti dal metallo "fresco" invece lo devi estrarre dalle rocce (color pietra e che altro..) fonderlo e tutto il resto....
Insomma arrivi sempre al manufatto che ti occorre ma uno che vedesse le lavorazioni (solo) crederebbe che si stia parlando di due cose diverse... e grosso modo per quanto il gap (la distanza) si sta colmando per certi versi (non tutti) ci sono differenze dall'approccio orientale e quello occidentale nei modi, anche se il fine è uguale.
Spesso insisto che è uno sbaglio per l'occidentale cercare ad oriente (almeno senza prima conoscere l'occidente), alcuni poi ci ritornano.... non sempre in maniera pulita però, a volte i condizionamenti accettati da insegnamenti orientali impediscono di valutare la bontà di quelli occidentali che occorrono alla struttura media dell'occidentale...
Vero anche il contrario, l'occidentale medio studioso rifiuta a priori la saggezza orientale perdendo il punto di unione che molto aiuta, soprattutto se non si ha alle spalle una tradizione solida.
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