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Ermopoli
L'antica città della conoscenza |
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28-02-2012, 17.22.12
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#1
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Bannato/a
Data registrazione: 28-04-2009
Messaggi: 1,834
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Faust II-atto primo-luogo ameno
Quando l'aria si profonda tiepida
per l'arco verde della pianura,
vapori soavi, nebbiosi velami
il crepuscolo viene calando.
Spira dolce requie mite,
il cuore culla in quiete d'infanzia
e agli occhi dell'uomo sfinito
reclude le porte del giorno.
Già notte profonda è discesa,
pia si giunge stella a stella,
luci grandi, minime faville,
splendono vicine, brillano lontane:
splendono qui nello specchio del lago,
brillano sulla notte chiara.
Di quiete alta beato sigillo
la luna regna fulgore intero.
Sono già spente le ore,
gioia e dolore sono spariti.
Sentilo in te: guarirai!
Credi nel nuovo sguardo del giorno!
Tornano verdi le valli, si svolgono i colli,
vestono fronde per ombre di quiete
e in oscillo d'argento muovono
a onda i grani verso la masse.
A saziare voglia su voglia
laggiù guarda lo splendore!
Ormai è lieve quel che ti avvolge:
IL SONNO E' UN INVOLUCRO, GETTALO!
Non indugiare, osa!
La folla s'aggira esitando
MA TUTTO PUO' L'ANIMO DEGNO
CHE INTENDE E SUBITO OPERA.
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28-02-2012, 17.35.00
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#2
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Bannato/a
Data registrazione: 28-04-2009
Messaggi: 1,834
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Premetto che non ho studiato il Faust di Goethe, l'ho solo trovato in biblioteca e lo sto leggendo, non ne so nulla.
Mi sembra un'opera intrisa di significati magici e simbolismi: Faust s'intende di filosofia, di evocazioni (quindi magia) e ha un padre alchimista.
Mi ha colpito la scena iniziale in cui chiude dentro al pentagramma il demone che lo tenterà per tutta l'opera, questo a sua volta, fa cadere in un sonno profondo Faust e ordina a un topolino di passaggio di rosicchiare un angolo della stella, così da poter uscire.
Mi piacciono molto i versi che ho postato, mi sembra descriva il punto in cui l'uomo stanco dell'alternarsi di gioia e di dolori, si ritrova sfinito al calar della sera ( "selva oscura?"). Il poeta incita riflettere sul fatto che 'gioia e dolori' possono sparire, l'equilibrio tra i due poli lo porterà alla guarigione. Più avanti dice: il sonno è un involucro! Gettalo! Svegliati!
Se ti svegli verrà il nuovo, vero giorno ma per arrivarci devi osare e per osare serve un animo che prima intenda e poi abbia intenzione di operare seriamente..
Sembra una bellissima opera, saranno state scritte fior di critiche ma io non l'avevo mai letto
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28-02-2012, 17.50.25
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#3
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Organizza eventi
Data registrazione: 27-03-2009
Messaggi: 2,273
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Ce l'ho in lista da una vita , ne lessi alcuni frammenti quando andavo a scuola, ricordo la notte di Valpurga, Faust che voleva dire all'attimo "fermati sei bello" e poco altro...
Il tema è interessante, non so quanti risvolti esoterici voluti ci siano , cosa che invece mi pare ci sia in opere tipo Parsifal di Wagner o il Flauto magico di Mozart.
__________________
in tenebris lux factus sum
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28-02-2012, 18.13.22
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#4
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Organizza eventi
Data registrazione: 29-09-2007
Messaggi: 2,329
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Citazione:
Originalmente inviato da Edera
Sembra una bellissima opera, saranno state scritte fior di critiche ma io non l'avevo mai letto
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Deve essere una grandissima opera .
Tutti i grandi ( Jung in testa ) non fanno che citarlo e commentarlo .
Finora non l'ho letto perche' mi scoraggiava la forma non in prosa ma in versi di un poema da rappresentare a teatro in cui e' scritto
ma il tema , quello dell'uomo che parla con i suoi demoni e' eterno .
Prima o poi prendero' coraggio .
Brava continua a raccontarcene .
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29-02-2012, 18.10.25
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#5
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Bannato/a
Data registrazione: 28-04-2009
Messaggi: 1,834
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Citazione:
Originalmente inviato da luke
non so quanti risvolti esoterici voluti ci siano ,.
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Non saprei con certezza la conosco troppo poco come opera. Ma un certo punto, nella prima parte, Faust fa una specie di esorcismo per convincere un demone a rivelare la sua vera natura (si era presentato sotto forma di un comune cane). Dice che niente funziona meglio in quel caso della 'Clavicula Salomonis', dovrebbe essere un testo magico con varie formule per evocare entità diverse. Inoltre ci sono riferimenti alchemici piuttosto precisi (adesso non ho qui il testo) e mi sembra di capire che alla fin fine il motivo per cui Faust fa il patto col diavolo è la Conoscenza, intesa come sapere esoterico.
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29-02-2012, 18.15.11
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#6
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Bannato/a
Data registrazione: 28-04-2009
Messaggi: 1,834
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Quanto vorrei riuscire a trasmettere le emozioni che provo nel leggere il testo in versi. Ma sono così limitata, non riesco nemmeno ad avvicinarmi con l'intelletto e con le parole.
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29-02-2012, 18.34.32
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#7
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E' praticamente nato/a qui
Data registrazione: 07-01-2006
Messaggi: 8,030
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Citazione:
Originalmente inviato da Edera
Quanto vorrei riuscire a trasmettere le emozioni che provo nel leggere il testo in versi. Ma sono così limitata, non riesco nemmeno ad avvicinarmi con l'intelletto e con le parole.
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A me pare meraviglioso che la tua anima se ne nutra al posto dell' io.
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ORDINE RITMO ARMONIA
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29-02-2012, 18.47.05
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#8
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Bannato/a
Data registrazione: 28-04-2009
Messaggi: 1,834
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Oh beh, magari, grazie Gri!!!
E' che in confronto sembro proprio balbuziente
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29-02-2012, 21.51.59
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#9
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Bannato/a
Data registrazione: 28-04-2009
Messaggi: 1,834
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Dialogo tra Mefistofele (il diavolo che tenterà Faust) e Dio, nel prologo della tragedia.
MEFISTOFELE:
Non so dir nulla di soli e di mondi: vedo soltanto come gli uomini si affannano. Il piccolo dio del mondo è sempre lo stesso, buffo e strambo come nel primo giorno. Vivrebbe un poco meglio, TU NON GLI AVESSI DATO QUALCHE LUME DI CIELO. Lo nomina ragione: e lo usa soltanto per vivere più bestia di ogni bestia. Se Vostra Grazia permette, mi sembra come una di quelle cavalette che volano sempre, saltando volando e intanto in mezzo all'erba seguitano a cantare la loro vecchia canzoncina. ME SE NE STESSE SOLTANTO NELL'ERBA! No ficca il naso in ogni mxxxa. [n.d.r. Non lo scrivo ma il teso riporta proprio la 'parolaccia']
IL SIGNORE
Non hai niente altro da dirmi? Vieni sempre e solo a lamentarti? Non c'è mai nulla sulla terra che ti vada?
MEFISTOFELE
No Signore, va malissimo laggiù. Mi fanno pena gli uomini coi loro guai. Non ci trovo più gusto, disgraziati, a tormentarli.
IL SIGNORE
Conosci Faust? Il mio servo!
MEFISTOFELE
La serve davvero in modo STRANO. Lui non si nutre, lo stolto di cibo terrestre. La mente in tumulto lo mena lontano, di sua follia conscio a metà. Dal cielo pretende le stelle più belle e dalla terra i piaceri supremi, nè cose vicine nè lontane sanno calmare quel suo animo convulso.
IL SIGNORE
Se ora mi serve soltanto nel disordine, presto lo guiderò nella chiarezza. Sa bene il giardiniere, quando rinverde l'albero, che negli anni avvenire vestirà di frutta.
MEFISTOFELE
Che cosa scomettiamo? Lei perderà anche quello, se
mi darà licenza di portarlo piano piano lungo la mia strada.
IL SIGNORE
Finchè colui (Faust) vivrà nel mondo, fino allora non ti sia vietato nulla. ERRA L'UOMO FINCHE' CERCA.
MEFISTOFELE
Allora grazie tante. Mai di morti m'è piaciuto occuparmi. Preferisco le guance piene e fresche. Non ci sto, per cadaveri. Ho i gusti dei gatti coi topi
[ Continua il dialogo tra i due su cosa vince il diavolo se riuscirà a traviare l'anima assetata di spirito di Faust coi piaceri della terra]
IL SIGNORE
[...]Fra tutti gli spiriti che negano, quello che mi dà meno fastidio è l'Ironico .( Goethe non intende chi si fa beffa , piuttosto chi per principio nega, si oppone sempre)
L'attività dell'uomo può troppo facilmente rilassarsi, gli piace il riposo assoluto. PER QUESTO GLI Dò TALE COMPAGNO VOLENTIERI CHE LO PUNGA E LO STIMOLI E OPERI DA DEMONE.
Ma, figli veri di Dio, sia gioia a voi! Quel che diviene, che opera eterno e vive, di vincoli d'amore vi avvolga e di dolcezza, a a quel che vaga imprecisa apparenza, i pensieri durevolmente diano forza e forma.
Qui il cielo si chiude, Dio scompare e Mefistofele appena rimasto solo conclude:
Lo vedo volentieri di tanto in tanto, il Vecchio; e me ne guardo bene di rompere con lui. Da parte di un Gran Signore è gentile davvero, discorrere così umanamente persino col Diavolo
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01-03-2012, 00.00.27
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#10
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Cittadino/a Emerito/a
Data registrazione: 24-09-2007
Messaggi: 3,630
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Ammetto di non averlo mai nemmeno sfiorato questo testo probabilmente perchè faceva parte di quei brani letti, male, a scuola e su cui ci si ripromette di non tornare mai più...ma ho trovato in rete il primo pezzetto...fino a quando Mefistofele cerca di usare il topo per fuggire, l'ho letto d'un fiato, lo sò che non si fà ma mi ha incantato.
Tra l'altro questo pezzo che citi è una delle due parti più emozionalmente acchiappanti...
Grazie Edera!
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01-03-2012, 10.21.40
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#11
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Bannato/a
Data registrazione: 28-04-2009
Messaggi: 1,834
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Figurati Dafne!
Io l'ho letto molto agevolmente per tutta la prima parte, diciamo, dal prologo fino al punto in cui la sua amata Margherita viene rinchiusa in carcere e impazzisce. Dopo iniziano delle scene ambientate in un Palazzo, in cui diversi personaggi prendono la parola e il tutto si complica non poco a livello di comprensione, almeno per me
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