Da qualche parte nel forum qualcUno diceva che è un simbolo molto importante e passibile di essere interpretato in svariati modi. Mi pare quindi interessante aprire un tread apposta.
Normalmente è noto come "il serpente che si mangia la coda", cosa che però lo porterebbe a diventare sempre più piccolo anche se sempre tondo e, in una spirale, a sparire nel nulla. Il che può per esempio rappresentare la Manifestazione che ritorna all'Origine, tuttavia secondo me si dovrebbe tenere in considerazione ilo fatto che, più che mangiarsela, si limiti ad acchiapparla.
In ogni caso gli interpreti concordano tutti sul fatto che rappresenta un ciclo evolutivo chiuso in se stesso, ovvero un qualcosa che parte da un dato punto, si evolve e, alla fine dell'evoluzione, torna al punto di partenza.
Chi ci vede un'espressione dell'eterno ritorno deve dire che, più che tornare al punto di partenza, il serpente terman il ciclo evolutivo in un punto corrispondente a quello di partenza ma non lo stesso, per poter iniziare un altro giro. Insomma, se fosse a tre dimensioni, sarebbe una spirale.
Spirale che trasforma il serpente in questione in un normalissimo serpente... ovvero non è più in una posizione strana, ma in quella in cui siamo abituati ad immaginarlo.
Nella tradizione orientale il serpente arrotolato rappresenta la kundalini dormiente... anche se l'accezione occidentale del simbolo lo associerebbe di più a quella sveglia...
Un'altra chiave interpretativa è quella dell'unione degli opposti... mondo ctonio con mondo celeste nel macro, yin yang nel micro, corpo spirito in genere. Per quanto riguarda l' yin yang sono state ritrovati esemplari del simboli mezzi bianchi e mezzi neri a suffragare il collegamento... qui sotto allego un paio di immagini, anche una bianca e nera anche se non è quella che intendevo.
Altro spunto rilevante è la forma circolare (per le figure geometriche tenterò l'ardua via dell'articoletto) che riporta alle cose celesti, quindi un serpente che assume forma circolare è terra mutata in cielo, materia spiritualizzata, compito umano compiuto.
Il cerchio è anche la strada più breve che il serpente ha per toccarsi la coda senza lo "sforzo" di repentine virate, o meglio lo sforzo è equamente suddiviso lungo tutto il suo essere...
non so perchè, ma faccio difficoltà con le immagini. Ne metto qui tre. La prima è presa da vikipedia (quella colorata), la seconda è quella in bianco e nero di cui parlavo sopra, la terza presenta dei particolari interessanti dei quali si potrebbe dire qualcosa...
Mi accodo alla domanda di Enoch..l'immagine rappresenta l'unione del maschile e femminile (credo ), in cui la parte femminile è rappresentata da un drago e quella maschile da un serpente. Perchè questa distinzione? Nel post in cui parli del drago hai accennato al fatto che le figure sono spesso equivalenti , dunque avremmo potuto trovare un drago nella parte maschile e un serpente in quella femminile o....?
Poi salta all'occhio la corona sul capo del drago.. che significa? E perchè solo nella parte femminile?
Infine, ma non so se abbia rilevanza, dietro all'immagine si vede un albero con un sacco di ramificazioni (La vita?) e sotto dei simboli che non riesco a decifrare..
In effetti stavo rivedendo l'immagine ... e mi stavo chiedendo se non avessi scritto una scempiaggine .. penso dall'abitudine a dividere per unire chiedo scusa.
Pero'.. allora perchè un drago e un serpente, invece che due draghi o due serpenti per esempio? Se sono diversi probabilmente c'è un motivo..
Se è un serpente quello delle immagini, perchè ha le gambe?
Ecco, questa domanda stava bene anche nel tread del drago. In effetti drago e serpente sono per certi versi assimilabili ma, come ho detto di la, non sono proprio equivalenti. Infatti il drago non è un serpente con le ali, come pensano molti, dato che ha le gambe.
Semmai si avvicina più a un coccodrillo con le ali, se vogliamo riferirci alla tradizione egizia. Presente la faccenda dell'Iniziazione per la quale si doveva attraversare incolumi, o perlomeno attraversare, una fossa di coccodrilli?
Velgendo microcosmicamente la cosa i coccodrilli snon dentro di noi e reppresentano ciò della nostra natura che affrontiamo nella fase al nero dell'alchimia, per fare un esempio.
Il fatto che il drago sia simile al coccodrillo ma abbia le ali può essere visto in molti modi... uno di questi è un'evoluzione... per "salire", che sia al cielo o lungo la schiena servono le ali, un po' come Icaro, la cui storia dice molto sui rischi di una salita sconsiderata, senza la dovuta protezione... discorso forse collegabile all'aquila del cadduceo.
Nella prima immagine (quella più ricca) solo quello sopra le ha, si collega a qualcosa che ho già scritto recentemente.
Come ho detto sopra, uno dei modi di vedere la cosa è rapportarla all'evoluzione, quindi un cambiamento di stato, la comparsa delle ali. Chissà se è collegabile con la cintura di teschi che passa dalla "pancia" della fanciulla alla "fronte" di San Giorgio.. in ogni caso il collegamento tiene, dato che si parla sempre di draghi.
Come ho detto sopra, uno dei modi di vedere la cosa è rapportarla all'evoluzione, quindi un cambiamento di stato, la comparsa delle ali....
Oppure ad una involuzione.
Voi come interpretate questo versetto?
GENESI 3:14 Allora Dio il SIGNORE disse al serpente: "Poiché hai fatto questo, sarai il maledetto fra tutto il bestiame e fra tutte le bestie selvatiche! Tu camminerai sul tuo ventre e mangerai polvere tutti i giorni della tua vita."
Perchè Dio avrebbe dovuto condannare il serpente a strisciare al suolo, se già lo faceva?
Una mia interpretazione, grossolana e letterale, di questo versetto mi fa pensare che il serpente prima della condanna non strisciava, non è che quindi il serpente in origine aveva le gambe?
Ultima modifica di Enoch : 16-01-2007 alle ore 21.28.01.
Oppure ad una involuzione.
Voi come interpretate questo versetto?
GENESI 3:14 Allora Dio il SIGNORE disse al serpente: "Poiché hai fatto questo, sarai il maledetto fra tutto il bestiame e fra tutte le bestie selvatiche! Tu camminerai sul tuo ventre e mangerai polvere tutti i giorni della tua vita."
Perchè Dio avrebbe dovuto condannare il serpente a strisciare al suolo, se già lo faceva?
Una mia interpretazione, grossolana e letterale, di questo versetto mi fa pensare che il serpente prima della condanna non strisciava, non è che quindi il serpente in origine aveva le gambe?
E perchè non le ali? E anche l'uomo... se ha le ali è un angelo no?
In ogni caso il discorso evolutivo implica quello involutivo, ovvero è lo stesso discorso. La faccenda dei cicli... ho le ali, scendo, niete ali, torno su riecco le ali, reinizio il giro... mi mangio la coda...
Innanzitutto Buongiorno!
appena ho visto quasta conversazione mi sono iscritto al forum!
Sono molto legato a questo simbolo e terrei a fare un apio di precisazioni a riguardo!
uno: questo simbolo è stato trovato in molte civiltà distanti tra loro in termini di tempo e di spazio (inca, atzechi, egizi, greci, normanni etc.) e nonostante questo tutti hanno dato più o meno lo stesso significato: la continuità, in senso più stretto tutto quello che cominicia in un punto, alla fine della propria "vita" ritorna.
Il drago e il serpente sono due parti dello stesso simbolo, a volte vengono messi ttti e due per significare i due elementi più significativi, l'aria (il drago alato) e la terra (il serpente), non c'è un uomo e una donna, nessun angelo, queste sono congetture create dal cattolicesimo che ha preso questo simbolo (come molti altri) e lo ha riplasmato, facendolo diventare un simbolo quasi diabolico (vedi serpente di adamo ed eva).
spero di essere stato chiaro...se posso colgo l'occasione per chiedere a chi avesse materiale riguardante l'uroboro, di inviarmelo, ve ne sarei grato!
a presto!
E perchè non le ali? E anche l'uomo... se ha le ali è un angelo no?
In ogni caso il discorso evolutivo implica quello involutivo, ovvero è lo stesso discorso. La faccenda dei cicli... ho le ali, scendo, niete ali, torno su riecco le ali, reinizio il giro... mi mangio la coda...
non mi è molto chiaro, quindi il drago avendo gambe e ali srebbe più "evoluto", diciamo così, del serpente?
non mi è molto chiaro, quindi il drago avendo gambe e ali srebbe più "evoluto", diciamo così, del serpente?
Per come la vedo io, quello sopra avendo gambe e ali non solo si può muovere, ma vola proprio, mentre il secondo deve accontentarsi di una penosa strisciata sulla terra.
Volatile e fisso, i due principii, le due nature primitive e contrarie che sono alla base dell'Opera, ma che discendono anche da una cosa sola, ecco il senso del cerchio a rappresentarne l'unità, il "miracolo di fare una cosa sola".
Non capisco però perchè Uno dica che non si possano vedere anche in termini di maschio e femmina, dato che molti li associano anche alla luna, umida, e al sole, secco...
Non capisco però perchè Uno dica che non si possano vedere anche in termini di maschio e femmina, dato che molti li associano anche alla luna, umida, e al sole, secco...
Citazione:
Originalmente inviato da Kael
... o più semplicemente corpo e Spirito.
Quindi adesso ti è chiaro... il femminile è quello che li unisce (prende dai due maschi ed elabora), l'unica materia dell'opera, il mercurio.
Quindi adesso ti è chiaro... il femminile è quello che li unisce (prende dai due maschi ed elabora), l'unica materia dell'opera, il mercurio.
No io vedo casomai il mercurio come la risultante della loro reciproca distruzione (ossia una sostanza che possiede contemporaneamente le qualità di entrambi, fissa e volatile insieme) per questo si divorano a vicenda.
E poi guardando bene il disegno quella sopra sembra essere proprio una femmina...