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Ermopoli
L'antica città della conoscenza |
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28-05-2008, 13.36.39
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#1
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Richiesta Cancellazione
Data registrazione: 27-06-2007
Messaggi: 2,098
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albero della conoscenza
del bene e del male, albero della vita.
esiste un punto di "connessione" tra i due?
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29-05-2008, 00.46.59
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#2
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Cittadino/a Emerito/a
Data registrazione: 06-08-2005
Messaggi: 3,153
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Se vuoi parlare di Bene e Male c'è già un thread qui... e in parte si risponde anche alla tua domanda.
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E' un peccato comunque che ci siano tantissime discussioni "perse" sul fondo del sito che nessuno va mai a ripescare...
E' anche un paradosso che su un forum dove si parla di Ricerca interiore non si usi il tasto "Cerca"...
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29-05-2008, 16.25.19
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#3
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Amministratore
Data registrazione: 28-05-2004
Messaggi: 9,695
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Come ho già detto altre volte, io non vedo un problema nel aprire nuove discussioni con argomenti già trattati (anche se comunque una ricerca aiuta anche a conoscere chi c'è nel sito e nell'argomento affrontare nuove angolazioni), è un modo per espandere, per far entrare nel discorso nuove persone (se fossimo dal vivo a voce non potremmo dire a uno che arriva:"guarda che abbiamo parlato di questa cosa il mese scorso, vai a vedere la moviola"), il problema è semmai come aprire o riaprire i discorsi (e come mettere i titoli...prima di aprire il 3d non si capisce di cosa si vuole parlare).
del bene e del male, albero della vita.
esiste un punto di "connessione" tra i due?
Si
finito il discorso
Se uno mi fa una domanda, ci sono due alternative (almeno principali), la cosa gli interessa oppure pensa di poter stimolare un discorso, nel primo caso se gli interessa avrà una sua idea, se la espone ne possiamo discutere, trovare punti in comuni, punti discordanti etc... nel secondo caso una domanda messa così stimola poco, se avevo intenzione di aprire una trattazione da solo sul bene e male lo facevo senza aspettare la domanda.
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29-05-2008, 18.28.29
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#4
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Organizza eventi
Data registrazione: 09-04-2006
Messaggi: 2,233
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Prendo lo spunto da questa discussione per allacciarmi al discorso che stiamo facendo sui daimon.
Nel caso dell'albero della conoscenza del bene e del male, c'è voluto un intervento esterno, il famoso serpente, a instillare nell'animo umano il desiderio che prima non aveva...
Quindi l'essere umano nasce fondamentalmente buono (come aveva detto Dio stesso, che tutto quello che aveva creato era molto buono) in questa bontà che è completezza c'era insita anche la conoscenza del bene e del male che comunque allo stato potenziale esistevano.
Del male potenziale l'uomo era già stato informato con la raccomandazione che toccandolo e assaggiandolo avrebbe trovato la morte....
Quindi qualcuno di esterno all'uomo si è impossessato dell'uomo spingendolo verso un altro destino, non a quello che avrebbe dovuto essere.
L'albero della vita invece è quello che è stato precluso all'uomo, al quale poi la via è stata riaperta da Gesù Cristo che può essere visto come l'archetipo dell'uomo in grado di trascendere la sua umanità, trascendendo anche il daimon che pure ha cercato di piegarlo alla sua volontà nel deserto.
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29-05-2008, 19.32.30
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#5
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Richiesta Cancellazione
Data registrazione: 27-06-2007
Messaggi: 2,098
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la completezza di cui si parla non è che forse era "inconsapevole"?
e appunto perchè inconsapevole non vi era possibilità di "conoscere" quello che fondamentalmente si era?
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29-05-2008, 20.41.08
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#6
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Organizza eventi
Data registrazione: 09-04-2006
Messaggi: 2,233
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Citazione:
Originalmente inviato da turaz
la completezza di cui si parla non è che forse era "inconsapevole"?
e appunto perchè inconsapevole non vi era possibilità di "conoscere" quello che fondamentalmente si era?
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Non so, io penso che in un certo senso l'uomo era più consapevole in quella completezza, quando era tutt'uno con Dio, che ora...
Se l'uomo oggi fosse quello che definiamo "consapevole" perchè l'umanità non trova un equilibrio ?
Noi stessi per raggiungere la consapevolezza su quello che siamo dobbiamo fare un lavoro interiore, per giungere a quell'unione e confidenza con Dio che c'era all'inizio...
Conoscere il bene e il male e sperimentarlo tutti i giorni porta alla consapevolezza che ci manca sempre qualcosa.
Tornare come bambini, riacquistare l'innocenza e la fiducia, è il traguardo da raggiungere per attingere nuovamente all'albero della vita.
Forse era necessario fare tutte queste esperienze o forse no, chi può saperlo ?
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29-05-2008, 22.59.43
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#7
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Amministratore
Data registrazione: 28-05-2004
Messaggi: 9,695
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Citazione:
Originalmente inviato da stella
Quindi l'essere umano nasce fondamentalmente buono (come aveva detto Dio stesso, che tutto quello che aveva creato era molto buono) in questa bontà che è completezza
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Perchè dici che la bontà è completezza?
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30-05-2008, 10.00.33
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#8
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Richiesta Cancellazione
Data registrazione: 27-06-2007
Messaggi: 2,098
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Citazione:
Originalmente inviato da stella
Non so, io penso che in un certo senso l'uomo era più consapevole in quella completezza, quando era tutt'uno con Dio, che ora...
Se l'uomo oggi fosse quello che definiamo "consapevole" perchè l'umanità non trova un equilibrio ?
Noi stessi per raggiungere la consapevolezza su quello che siamo dobbiamo fare un lavoro interiore, per giungere a quell'unione e confidenza con Dio che c'era all'inizio...
Conoscere il bene e il male e sperimentarlo tutti i giorni porta alla consapevolezza che ci manca sempre qualcosa.
Tornare come bambini, riacquistare l'innocenza e la fiducia, è il traguardo da raggiungere per attingere nuovamente all'albero della vita.
Forse era necessario fare tutte queste esperienze o forse no, chi può saperlo ?
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penso anch'io che riacquistare innocenza e fiducia sia una delle chiavi.
ma trovo che un conto sia averle da consapevoli un altro da inconsapevoli.
Penso che agli albori l'uomo fosse come un bambino appena nato che deve scoprire il mondo ma non lo conosce e soprattutto non ha identità di se (magari mi sbaglio)
quando ho scritto questo 3d pensavo a una sephirot che a mio avviso fa da "connessione" tra i due alberi.
ossia fa in modo che l'albero della conoscenza si trasformi in albero della vita.
quella sephirot che è "nascosta" è si chiama DAAT=conoscenza unificante (integrazione degli opposti).
che ne pensate?
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30-05-2008, 12.15.19
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#9
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Organizza eventi
Data registrazione: 09-04-2006
Messaggi: 2,233
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Citazione:
Originalmente inviato da Uno
Perchè dici che la bontà è completezza?
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Sono arrivata a questa conclusione perchè nella storia della creazione, dopo aver creato l'uomo, Dio disse che "era molto buono", e lo associo a quando facciamo qualsiasi cosa che ci riesce bene e di essa diciamo che è una cosa buona che abbiamo fatto.
L'uomo è stato creato fondamentalmente buono, anche se la parte cattiva stava in potenza dentro di lui, e nel giardino era rappresentata dall'albero della conoscenza, che stava a indicare che il creato è tutto buono ma ha anche la sua controparte buia divisa dalla luce.
Bontà qui non vuol dire tanto bontà d'animo ma soddisfazione di ciò che è stato fatto, una cosa ben fatta è completa.
Riferita all'uomo questa completezza si spiega perchè all'uomo non mancava proprio nulla, ma forse gli mancava la conoscenza e l'esperienza del male, per dire di essere completo.
Infatti per essere completo doveva provare anche la tentazione e la trasgressione.
In pratica far uscire anche la parte che stava nell'ombra....
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30-05-2008, 13.49.42
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#10
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Richiesta Cancellazione
Data registrazione: 27-06-2007
Messaggi: 2,098
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se sei completo ma non ne sei consapevole di quella "completezza" non hai esperienza e per te "non è".
ma a mio avviso non è tanto importante sapere perchè le anime hanno scelto quell'esperienza (ormai è cosa fatta) quanto come "collegare" la conoscenza del bene e del male e l'albero della vita per tornare a essere "pieni" e avere la consapevolezza della "completezza"
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30-05-2008, 17.12.12
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#11
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Cittadino/a Emerito/a
Data registrazione: 01-08-2006
Residenza: Roma
Messaggi: 3,424
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Citazione:
Originalmente inviato da stella
Sono arrivata a questa conclusione perchè nella storia della creazione, dopo aver creato l'uomo, Dio disse che "era molto buono", e lo associo a quando facciamo qualsiasi cosa che ci riesce bene e di essa diciamo che è una cosa buona che abbiamo fatto.
L'uomo è stato creato fondamentalmente buono, anche se la parte cattiva stava in potenza dentro di lui, e nel giardino era rappresentata dall'albero della conoscenza, che stava a indicare che il creato è tutto buono ma ha anche la sua controparte buia divisa dalla luce.
Bontà qui non vuol dire tanto bontà d'animo ma soddisfazione di ciò che è stato fatto, una cosa ben fatta è completa.
Riferita all'uomo questa completezza si spiega perchè all'uomo non mancava proprio nulla, ma forse gli mancava la conoscenza e l'esperienza del male, per dire di essere completo.
Infatti per essere completo doveva provare anche la tentazione e la trasgressione.
In pratica far uscire anche la parte che stava nell'ombra....
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Sembra quasi un uomo annoiato, che un giorno ha detto chissà che succede se trasgredisco.
Se l'uomo è fatto ad immagine e somiglianza di Dio, indubbiamente dovrebbe essere buono o perfettibile, ma in ogni caso non dimentichiamo la faccenda del libero arbitrio: se tutti siamo obbligati a essere buoni e perfetti per forza, che merito c'è, dove sta la nostra libertà.
La libertà che ha conferito Dio è anche quella di fare del male, incarnarsi nel male, e se vogliamo allontanarci da lui. Questo non vuol dire che lo vuole, ma in teoria possibilità di scelta è anche questo.
Poi da parte Sua, potrebbe comunque esserci sempre il modo di farci comprendere il ritorno a casa, ma la scelta spetta sempre a noi.
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30-05-2008, 19.45.08
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#12
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E' praticamente nato/a qui
Data registrazione: 10-08-2005
Messaggi: 7,218
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Citazione:
Originalmente inviato da stella
Riferita all'uomo questa completezza si spiega perchè all'uomo non mancava proprio nulla, ma forse gli mancava la conoscenza e l'esperienza del male, per dire di essere completo.
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Beh, ma allora gli mancava anche quella del bene, dato che il frutto viene dall'albero della conoscenza del bene e del male... e conoscenza viene da esperienza.
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30-05-2008, 21.57.42
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#13
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Cittadino/a Emerito/a
Data registrazione: 24-09-2007
Messaggi: 3,630
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Citazione:
Originalmente inviato da stella
Prendo lo spunto da questa discussione per allacciarmi al discorso che stiamo facendo sui daimon.
Nel caso dell'albero della conoscenza del bene e del male, c'è voluto un intervento esterno, il famoso serpente, a instillare nell'animo umano il desiderio che prima non aveva...
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Desiderio che prima non aveva..mah..e se invece quel serpente fosse proprio quel desiderio che già c'era e che ha preso forma esterna per tentare?
Il fatto che tenti la donna, a meno che non sia una mera manipolazione religiosa ma non credo, mi fà pensare anche che proprio perchè desiderio nasacosto, represso ha tentato e vinto la parte femminile, quella più intuitiva meno razionale...ma è OT chiedo scusa..vado a farmi un giro per le strade della città chissà mai che ci sia anche qualcosa su stà caspita di mela
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30-05-2008, 23.30.48
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#14
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Organizza eventi
Data registrazione: 09-04-2006
Messaggi: 2,233
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Citazione:
Originalmente inviato da Astral
Sembra quasi un uomo annoiato, che un giorno ha detto chissà che succede se trasgredisco.
Se l'uomo è fatto ad immagine e somiglianza di Dio, indubbiamente dovrebbe essere buono o perfettibile, ma in ogni caso non dimentichiamo la faccenda del libero arbitrio: se tutti siamo obbligati a essere buoni e perfetti per forza, che merito c'è, dove sta la nostra libertà.
La libertà che ha conferito Dio è anche quella di fare del male, incarnarsi nel male, e se vogliamo allontanarci da lui. Questo non vuol dire che lo vuole, ma in teoria possibilità di scelta è anche questo.
Poi da parte Sua, potrebbe comunque esserci sempre il modo di farci comprendere il ritorno a casa, ma la scelta spetta sempre a noi.
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Io penso che tutta la questione del libero arbitrio sia conseguente del fatto che solo Dio in quanto creatore può sapere cosa è bene e cosa è male per l'uomo, comunque lo lascia libero, ma dal momento che l'uomo si è assunto la responsabilità di decidere, si è diviso da Dio e ha cominciato a vedere le cose con occhio diverso, a partire da se stesso....
Citazione:
Originalmente inviato da Ray
Beh, ma allora gli mancava anche quella del bene, dato che il frutto viene dall'albero della conoscenza del bene e del male... e conoscenza viene da esperienza.
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Effettivamente non aveva l'esperienza nè del bene nè del male, forse in Dio non erano nemmeno separati come siamo abituati a vederli noi... nel senso che per ogni cosa c'è anche l'altra faccia della medaglia...
E a seconda dei punti di vista un bene può essere un male e viceversa... forse è così che Dio vede le cose mentre noi le dividiamo.
Citazione:
Originalmente inviato da dafne
Desiderio che prima non aveva..mah..e se invece quel serpente fosse proprio quel desiderio che già c'era e che ha preso forma esterna per tentare?
Il fatto che tenti la donna, a meno che non sia una mera manipolazione religiosa ma non credo, mi fà pensare anche che proprio perchè desiderio nasacosto, represso ha tentato e vinto la parte femminile, quella più intuitiva meno razionale...ma è OT chiedo scusa..vado a farmi un giro per le strade della città chissà mai che ci sia anche qualcosa su stà caspita di mela
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Genesi 3:6 Allora la donna vide che l'albero era buono da mangiare, gradito agli occhi e desiderabile per acquistare saggezza; prese del suo frutto e ne mangiò, poi ne diede anche al marito, che era con lei, e anch'egli ne mangiò.
C'è una teoria che dice che in questo modo si è voluto in un certo senso mangiare il proprio padre per acquistare la sua saggezza...
Impiegando quella conoscenza anche fisica che si usa nella Bibbia per indicare quando la donna si unisce all'uomo e poi partorisce...
L'albero della conoscenza potrebbe simboleggiare Dio stesso in mezzo alla sua creazione... insieme all'albero della vita.
Chiaramente questi alberi sono simbolici perchè in natura non esistono alberi di questo tipo...
Finchè l'uomo aveva accesso all'albero della vita non doveva toccare quello della conoscenza, assaggiata la conoscenza gli è stato precluso quello della vita, come se il bene maggiore dell'uomo fosse che uno esclude l'altro, perchè tutti e due insieme porterebbero al paradosso della morte eterna...
Ma questo passaggio non mi è molto chiaro, perchè no tutti e due per avere la completezza ???
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