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Ermopoli
L'antica città della conoscenza |
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08-12-2008, 20.23.18
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#1
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Cittadino/a Emerito/a
Data registrazione: 06-08-2005
Messaggi: 3,153
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Danza lenta
Questa è una poesia arrivatami per mail giorni fa, a scriverla una ragazzina malata terminale di cancro. A colpirmi, al di là della malattia che l'ha colpita, è proprio la presenza e la pazienza che trasmette, la consapevolezza di vivere le cose fino in fondo quando sai che potrebbe essere l'ultimo giorno concessoti....
Eh si, quante volte possiamo dire di aver corso troppo e di non aver ascoltato la musica fino in fondo?
Giro questa poesia a tutti i frettolosi e agli impazienti, a quelli che non si godono le cose perchè già pensano a quelle successive, e così non se ne gustano nessuna....
DANZA LENTA
Hai mai guardato i bambini in un girotondo? O ascoltato il rumore della pioggia quando cade a terra? O seguito mai lo svolazzare irregolare di una farfalla? O osservato il sole allo svanire della notte? Faresti meglio a rallentare. Non danzare così veloce. Il tempo è breve. La musica non durerà. Percorri ogni giorno in volo? Quando dici "Come stai?" ascolti la risposta?
Quando la giornata è finita ti stendi sul tuo letto con centinaia di questioni successive che ti passano per la testa? Faresti meglio a rallentare. Non danzare così veloce Il tempo è breve. La musica non durerà. Hai mai detto a tuo figlio, "lo faremo domani?" senza notare nella fretta, il suo dispiacere? Mai perso il contatto, con una buona amicizia che poi finita perché tu non avevi mai avuto tempo di chiamare e dire "Ciao"?
Faresti meglio a rallentare. Non danzare così veloce Il tempo è breve. La musica non durerà. Quando corri cosi veloce per giungere da qualche parte ti perdi la metà del piacere di andarci. Quando ti preoccupi e corri tutto il giorno, come un regalo mai aperto . . . gettato via. La vita non è una corsa. Prendila piano. Ascolta la musica.
Ultima modifica di Kael : 08-12-2008 alle ore 20.25.33.
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08-12-2008, 22.18.08
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#2
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Cittadino/a Emerito/a
Data registrazione: 29-05-2004
Messaggi: 2,671
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Grazie Kael...
è proprio questo il trucco...vivere ogni attimo ogni giorno come se fosse l' ultimo
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Dio mi conceda
la serenità di accettare
le cose che non posso cambiare
il coraggio di cambiare
quelle che posso cambiare
e la saggezza
di distinguere tra le une e le altre
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08-12-2008, 23.22.26
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#3
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Organizza eventi
Data registrazione: 27-02-2005
Messaggi: 1,865
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Citazione:
Originalmente inviato da Era
Grazie Kael...
è proprio questo il trucco...vivere ogni attimo ogni giorno come se fosse l' ultimo
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Credo che il problema e cioè di non riuscire a vivere " ogni attimo " come se fosse quella la fine è l'impossibilità di, almeno, pensarlo.
Infatti penso che questa sia una naturale prerogativa dell'uomo legato al pensiero che domani comunque non può non venire.Un obbligo che c'è quasi, della vita che " deve " necessariamente scorrere e permetterci di vivere sino a tot anni.
Insomma, non si vive il presente e nella certezza di acchiappare quel qualcosa che sfugge andiamo a velocità esorbitanti senza soffermarci sulle piccole cose...
__________________
Dr. Marc Haven
“Non deve essere l’alba di luce che deve iniziare ad avvisare la tua anima di tali doveri giornalieri e dell’ora in cui gli incensi devono bruciare sui fornelli; è la tua voce, solo lei che deve chiamare l’alba di luce e farla brillare sulla tua opera, alfine che tu possa dall’alto di questo Oriente, riversarla sulle nazioni addormentate nella loro inattività e sradicarle dalle tenebre in cui versano.”
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08-12-2008, 23.29.17
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#4
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Cittadino/a Emerito/a
Data registrazione: 29-05-2004
Messaggi: 2,671
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Citazione:
Originalmente inviato da jezebelius
Credo che il problema e cioè di non riuscire a vivere " ogni attimo " come se fosse quella la fine è l'impossibilità di, almeno, pensarlo.
Infatti penso che questa sia una naturale prerogativa dell'uomo legato al pensiero che domani comunque non può non venire.Un obbligo che c'è quasi, della vita che " deve " necessariamente scorrere e permetterci di vivere sino a tot anni.
Insomma, non si vive il presente e nella certezza di acchiappare quel qualcosa che sfugge andiamo a velocità esorbitanti senza soffermarci sulle piccole cose...
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o soffermarcisi troppo
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Dio mi conceda
la serenità di accettare
le cose che non posso cambiare
il coraggio di cambiare
quelle che posso cambiare
e la saggezza
di distinguere tra le une e le altre
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09-12-2008, 16.54.50
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#5
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Organizza eventi
Data registrazione: 05-12-2008
Messaggi: 1,712
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la poesia è molto intensa, sembra quasi scritta da una persona adullta, la soffernza ci fa crescere in fretta; purtroppo l'andare veloci è un espediente umano per non fermarci a riflettere, a pensare che l'attimo che vivi potrebbe essere l'ultimo, la prima regola di autodifesa è il credere, infatti, di essere eterni, facciamo come lo struzzo che mette la testa sotto la sabbia per non vedere. la vita è divisa dalla morte da un filo sottilissimo che può spezzarsi facilmente e le riflessioni su questo ci spaventano, preferiamo buttarci in una dimensione edonistica dimenticando tutto...patrizia
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09-12-2008, 17.09.03
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#6
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Amministratore
Data registrazione: 28-05-2004
Messaggi: 9,695
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Citazione:
Originalmente inviato da filoumenanike
sembra quasi scritta da una persona adullta
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Io non volevo rompere la magia, ma a meno che Kael non conosca personalmente chi ha scritto il testo mi ispira poco bambina... purtroppo ci sono persone che si divertono (o anche no, magari lo fanno convinte), per attrarre l'attenzione a fingersi parte di determinate categorie.
Questo non toglie valore alla danza... ma mi fa pensare al fatto che per prestare attenzione ad una cosa qualcuno deve (se è così, sia chiaro) far finta di essere ciò che non è, e far leva anche un pò sui nostri sensi di colpa.
Poi potrei sbagliare e questa cosa esser scritta da una bambina di 9 anni, in tal caso un mio abbraccio andrebbe a lei.
benvenuta Filo... (io abbrevio tutto e tutti )
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09-12-2008, 20.48.01
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#7
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Cittadino/a Emerito/a
Data registrazione: 06-08-2005
Messaggi: 3,153
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Citazione:
Originalmente inviato da Uno
Io non volevo rompere la magia, ma a meno che Kael non conosca personalmente chi ha scritto il testo mi ispira poco bambina... purtroppo ci sono persone che si divertono (o anche no, magari lo fanno convinte), per attrarre l'attenzione a fingersi parte di determinate categorie.
Questo non toglie valore alla danza... ma mi fa pensare al fatto che per prestare attenzione ad una cosa qualcuno deve (se è così, sia chiaro) far finta di essere ciò che non è, e far leva anche un pò sui nostri sensi di colpa.
Poi potrei sbagliare e questa cosa esser scritta da una bambina di 9 anni, in tal caso un mio abbraccio andrebbe a lei.
benvenuta Filo... (io abbrevio tutto e tutti )
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Non conosco personalmente chi ha scritto la poesia, ma ad accertarne l'autenticità è il primario di un ospedale italiano, che lascia tanto di indirizzo e numero di telefono (che ho accertato essere vero). Poi certo, qualcuno potrebbe aver utilizzato il suo nome indebitamente, ma non avendo sconferme al momento la prendo come vera.
Fra l'altro per ragazzina si intende adolescente, quindi potrebbe benissimo essere sui 18 o anche qualche anno in piu...
Ad ogni modo, l'ho specificato anche all'inizio, non è tanto il fatto che la presunta autrice sia una malata terminale di cancro, quanto il messaggio che manda. A me la poesia è piaciuta molto, che a scriverla sia stata una ragazzina o un adulto alla fin fine poco importa...
PS: Benvenuta Filo!
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09-12-2008, 22.28.29
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#8
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E' praticamente nato/a qui
Data registrazione: 07-01-2006
Messaggi: 8,030
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Citazione:
Originalmente inviato da Uno
Io non volevo rompere la magia, ma a meno che Kael non conosca personalmente chi ha scritto il testo mi ispira poco bambina... purtroppo ci sono persone che si divertono (o anche no, magari lo fanno convinte), per attrarre l'attenzione a fingersi parte di determinate categorie.
Questo non toglie valore alla danza... ma mi fa pensare al fatto che per prestare attenzione ad una cosa qualcuno deve (se è così, sia chiaro) far finta di essere ciò che non è, e far leva anche un pò sui nostri sensi di colpa.
Poi potrei sbagliare e questa cosa esser scritta da una bambina di 9 anni, in tal caso un mio abbraccio andrebbe a lei.
benvenuta Filo... (io abbrevio tutto e tutti )
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Nulla toglie la bellezza alle parole...
però si tratterebbe di bufala da quanto ho trovato in gironel web, nel senso che alcuni medici che l'hanno ricevuta l'hanno inoltrata ed ora si ritrovano con la casella e-mail piena di richieste di conferma, uno di loro esasperato ha chiesto di interrompere questa che parrebbe essere l'ennesima catena di "santantonio".
Benvenuta Filo
__________________
ORDINE RITMO ARMONIA
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09-12-2008, 22.36.48
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#9
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Organizza eventi
Data registrazione: 05-12-2008
Messaggi: 1,712
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Citazione:
Originalmente inviato da Kael
Non conosco personalmente chi ha scritto la poesia, ma ad accertarne l'autenticità è il primario di un ospedale italiano, che lascia tanto di indirizzo e numero di telefono (che ho accertato essere vero). Poi certo, qualcuno potrebbe aver utilizzato il suo nome indebitamente, ma non avendo sconferme al momento la prendo come vera.
Fra l'altro per ragazzina si intende adolescente, quindi potrebbe benissimo essere sui 18 o anche qualche anno in piu...
Ad ogni modo, l'ho specificato anche all'inizio, non è tanto il fatto che la presunta autrice sia una malata terminale di cancro, quanto il messaggio che manda. A me la poesia è piaciuta molto, che a scriverla sia stata una ragazzina o un adulto alla fin fine poco importa...
PS: Benvenuta Filo!
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non volevo far nascere una questione sulla età di chi ha scritto il testo, certo leggendolo si avverte una saggezza matura, forse si può pensare ad una sua creazione con l'aiuto di qualcuno che vive il suo dramma molto da vicino. innegabile è la suggestione del contenuto che potrebbe essere letto anche avulso dalla storia narrata con quel sapore dolce amaro di chi ha compreso il mistero della vita. grazie per il benvenuto, patrizia
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09-12-2008, 22.49.59
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#10
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Cittadino/a Emerito/a
Data registrazione: 24-01-2006
Messaggi: 2,100
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Citazione:
Originalmente inviato da filoumenanike
la poesia è molto intensa, sembra quasi scritta da una persona adullta, la soffernza ci fa crescere in fretta; purtroppo l'andare veloci è un espediente umano per non fermarci a riflettere, a pensare che l'attimo che vivi potrebbe essere l'ultimo, la prima regola di autodifesa è il credere, infatti, di essere eterni, facciamo come lo struzzo che mette la testa sotto la sabbia per non vedere. la vita è divisa dalla morte da un filo sottilissimo che può spezzarsi facilmente e le riflessioni su questo ci spaventano, preferiamo buttarci in una dimensione edonistica dimenticando tutto...patrizia
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Ciao Patrizia, benvenuta in città
Condivido quello che scrivi ed aggiungo che la dimensione edonistica (la ricerca del piacere come fine ultimo) è la scappatoia per fuggire dalla paura della morte. Dimentichiamo tutto perchè non siamo svegli per ricordare cosa ci accade, come sonnambuli ci muoviamo in un mondo sognato.
Leggendo la poesia mi ha colpito il passaggio:
Faresti meglio a rallentare. Non danzare così veloce
E' un mettere in guardia, rallentare il ritmo, danzare al ritmo della musica (della vita). Ma se non si ha orecchio è ben difficile danzare a tempo. Si può cercare di far finta ma poi se il ritmo cambia si è fuori tempo comunque.
Il tempo è breve. La musica non durerà.
Bisogna aver orecchio e se il tempo è breve e la musica non durerà almeno il caschè finale si cerca di farlo a tempo di musica.
Questa ultima frase mi pare un monito che fa leva sulla paura della caducità umana, la dimensione terrena ha questo aspetto temporale. Il tempo è "relativamente" breve. Se non si vive pienamente ogni istante della vita, il tempo passa veloce. Quello che non riusciamo a fare è appunto questo, vivere pienamente ogni istante della vita perchè non siamo svegli. Non è il tempo che ci manca, siamo noi che dormiamo la maggior parte del tempo.
Ultima modifica di Grey Owl : 09-12-2008 alle ore 22.58.51.
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10-12-2008, 00.22.34
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#11
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Cittadino/a Emerito/a
Data registrazione: 06-08-2005
Messaggi: 3,153
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Citazione:
Originalmente inviato da filoumenanike
non volevo far nascere una questione sulla età di chi ha scritto il testo, certo leggendolo si avverte una saggezza matura, forse si può pensare ad una sua creazione con l'aiuto di qualcuno che vive il suo dramma molto da vicino. innegabile è la suggestione del contenuto che potrebbe essere letto anche avulso dalla storia narrata con quel sapore dolce amaro di chi ha compreso il mistero della vita. grazie per il benvenuto, patrizia
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No no, nessuna questione, come detto a me è piaciuta la poesia, al di là di chi l'ha scritta... (all'inizio ero quasi tentato di non mettere la presunta autrice, ammetto che un pochino ero dubbioso anch'io...)
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