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Ermopoli
L'antica città della conoscenza |
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03-01-2010, 00.15.41
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#126
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Cittadino/a
Data registrazione: 30-12-2009
Messaggi: 141
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Ecco... non sapevo si chiamasse Ricapitolazione.
Ho inziato a farla spontaneamente da quando ho iniziato il percorso e su questo proseguo.
Nessuno mi ha però insegnato un metodo, leggo qui per la prima volta. Per me è partire da un episodio e da quello avere dei momenti di comprensione anche di episodi passati. La comprensione porta una immediata sensazione di benessere e leggerezza. Un lavoro comunque frammentario
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11-02-2010, 11.06.17
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#127
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Cittadino/a Emerito/a
Data registrazione: 20-12-2004
Messaggi: 3,537
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Citazione:
Originalmente inviato da Uno
...
Come si dice metaforicamente ma che si può vedere anche realisticamente) ma produciamo una "copia" (copia è riduttivo... dato che le due cose sono collegate profondamente) per noi ecco che conserviamo ed integriamo di esperienze (vere eseprienze non semplici memorie) il nostro Essere... la nostra copia collegata all'impronta che abbiamo lasciato ci collega sempre più all'universo.
.......
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Ripensando alla mia infanzia, mi sono accorta di avere solo dei frammenti di ricordi, cioè che ricordo bene episodi della mia vita solo da un certo punto in poi, mentre dell'infanzia ho come dei flash back magari anche di quando ero molto piccola ma poche cose significative.. ma è necessario andarsi a riprendere anche quelle memorie? e fino a che punto si puo' ricordare bene la propria infanzia in modo da poterla ricapitolare se ce ne fosse bisogno?
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11-02-2010, 13.30.05
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#128
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Organizza eventi
Data registrazione: 27-03-2009
Messaggi: 2,273
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Citazione:
Originalmente inviato da RedWitch
Ripensando alla mia infanzia, mi sono accorta di avere solo dei frammenti di ricordi, cioè che ricordo bene episodi della mia vita solo da un certo punto in poi, mentre dell'infanzia ho come dei flash back magari anche di quando ero molto piccola ma poche cose significative.. ma è necessario andarsi a riprendere anche quelle memorie? e fino a che punto si puo' ricordare bene la propria infanzia in modo da poterla ricapitolare se ce ne fosse bisogno?
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A mio parere è ovvio che non si può ricordare molto di quando eravamo piccolissimi, tipo due o tre anni, però quel poco che si ricorda , almeno a me è così, è parecchio "vivo", degli anni seguenti viene fuori molto di più però molte volte sembra tutto più lontano, le sensazioni che si provavano per esempio, ci vuole più fatica a ricostruire il quadro di insieme.
Magari poi anche per i primissimi anni a furia di provare potranno riaffiorare altri ricordi.
Ultima modifica di luke : 11-02-2010 alle ore 13.52.12.
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11-02-2010, 16.10.04
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#129
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E' praticamente nato/a qui
Data registrazione: 07-01-2006
Messaggi: 8,030
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Ora quando ricapitolo, non sento più la rabbia di un tempo, allora mi arrabbiavo perchè non avevo capito che nella vita bisogna prendersi delle responsabilità. Io invece le rifuggivo, non le avevo viste e non le avevo imparate.
Oggi rileggo tutto sotto una luce diversa, ogni atto ha una conseguenza e quando si decide di fare qualcosa bisogna, scegliere è necessario farlo ragionandoci e poi assumendosi la responsabilità di ciò che ne deriverà che sarà pari al grado di coscienza di ognuno. Ma la legge non ammette ingnoranza per cui per ogni azione corrisponderà una reazione.
Dicevo che alla luce di ciò che ho appreso le vicende del passato hanno preso una luce diversa.
Altra cosa: ho cercato di togliere come da uno dei post iniziali di Ray il sentire e a trasportarlo nel presente.
Ho scoperto un meccanismo che mettevo in atto e che non conoscevo.
Ma non sono riuscita a rivivere però come se fossi, la bambina di quel tempo, cioè a entrare nel ricordo come se fosse adesso, non so se si capisce perchè non è facile comprendere. Ho sempre rivisto le cose come in un film nient'altro in cui sapevo che era Griselda l'attrice principale.
Visto che faccio fatica a capire gli altri metto quello che faccio io forse da qui si capisce dove sbaglio, manco, sono limitata nel fare.
p.s.
Ah sono ostinata e voglio imparare ne ho bisogno e per questo non mi rassegno proprio.
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Ultima modifica di griselda : 11-02-2010 alle ore 16.18.14.
Motivo: aggiunto ps
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11-02-2010, 17.27.55
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#130
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E' praticamente nato/a qui
Data registrazione: 10-08-2005
Messaggi: 7,218
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Citazione:
Originalmente inviato da griselda
Altra cosa: ho cercato di togliere come da uno dei post iniziali di Ray il sentire e a trasportarlo nel presente.
Ho scoperto un meccanismo che mettevo in atto e che non conoscevo.
Ma non sono riuscita a rivivere però come se fossi, la bambina di quel tempo, cioè a entrare nel ricordo come se fosse adesso, non so se si capisce perchè non è facile comprendere. Ho sempre rivisto le cose come in un film nient'altro in cui sapevo che era Griselda l'attrice principale.
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A occhio e croce va bene, la similitudine del film intendo. Quando vediamo un film ci coinvolgiamo, se poi i protagonisti siamo noi...
Ci coinvolgiamo ma restiamo anche distaccati. Che poi è quello che serve: sentire ma non perdersi.
Non sono andato a rileggere quello che avevo scritto e che citi sul sentire e trasportarlo nel presente, che per altro non è incompatibile con quello che hai detto fai. E' difficile descrivere bene la procedura, più che a farla alla fin fine, quindi si rischia di perdersi nelle parole.
Quel che conta è il risultato. Se dopo aver ricapitolato qualcosa col tuo modo, passato un po' di tempo ci ritorni su e vedi che il tuo vissuto è diverso allora hai modificato qualcosa. Se sei riuscita a "svuotare" un avvenimento (e quindi è davvero diventato un ricordo) allora quello è a posto. Poi ognuno trova il suo modo e le sue parole per descriverlo, ma quel che conta è capire come fare e poi fare.
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09-04-2010, 23.38.05
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#131
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Organizza eventi
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Messaggi: 2,273
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Una domanda.
Ho letto che durante la ricapitolazione andrebbe eseguita una tecnica respiratoria particolare, girando la testa a destra e sinistra;
qui non mi sembra di averlo letto ed inoltre a mio avviso rischierei solo di distrarmi senza ottenere vantaggi reali, quindi
vorrei proseguire continuando senza respirazioni particolari, va bene lo stesso, si?
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09-04-2010, 23.43.37
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#132
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Conosce ogni vicolo
Data registrazione: 31-08-2005
Messaggi: 5,653
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Sapevo che quello serviva solo alla fine della ricapitolazione, una specie di scarico.
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Se non sarò me stesso chi lo sarà per me? E se non ora, quando?
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10-04-2010, 19.35.04
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#133
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Citazione:
Originalmente inviato da Ray
Quel che conta è il risultato. Se dopo aver ricapitolato qualcosa col tuo modo, passato un po' di tempo ci ritorni su e vedi che il tuo vissuto è diverso allora hai modificato qualcosa. Se sei riuscita a "svuotare" un avvenimento (e quindi è davvero diventato un ricordo) allora quello è a posto. Poi ognuno trova il suo modo e le sue parole per descriverlo, ma quel che conta è capire come fare e poi fare.
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Allora quello che deve cambiare nella ricapitolazione è il proprio vissuto, se questo mi fa ancora male non è un semplice ricordo, ma quello che non capisco è come si fa a modificare qualcosa che è accaduto anni fa, come si fa a svuotarlo....
Nel mio vissuto ci sono degli episodi che col senno di oggi non rifarei, ma sono accaduti e solo a pensarci mi viene un senso di rifiuto per la parte di me che ho lasciato lì...
E' un discorso molto difficile da affrontare perciò vado con i piedi di piombo...
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10-04-2010, 20.22.35
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#134
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Organizza eventi
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Citazione:
Originalmente inviato da stella
Allora quello che deve cambiare nella ricapitolazione è il proprio vissuto, se questo mi fa ancora male non è un semplice ricordo, ma quello che non capisco è come si fa a modificare qualcosa che è accaduto anni fa, come si fa a svuotarlo....
Nel mio vissuto ci sono degli episodi che col senno di oggi non rifarei, ma sono accaduti e solo a pensarci mi viene un senso di rifiuto per la parte di me che ho lasciato lì...
E' un discorso molto difficile da affrontare perciò vado con i piedi di piombo...
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Per quello che sono riuscito a capire, gli episodi sono ormai accaduti ma non sono ancora "passati", nel senso che continuano a condizionarci e prenderci energia.
Io sto cercando di reimmergermi in episodi accaduti, suddividendoli per categorie e analizzandoli a se stanti, senza cioè pensare a quanto successo dopo, a quello che sarebbe potuto essere se avessi fatto così o cosà, ma cercando di riviverli appieno, tirando fuori anche sensazioni che all'epoca non erano molto evidenti, ma nascoste dai troppi pensieri, o dalla poca consapevolezza che avevo (non perchè oggi ne abbia molta di più intendiamoci).
A svuotarli non sono ancora riuscito, però quando faccio qualche altra passata di ricapitolazione noto cose nuove, cioè che non in tutti gli episodi dolorosi c'era solo dolore e così non in tutti quelli piacevoli c'era solo gioia.
Inoltre qua e la stanno riuscendo fuori particolari ed episodi che non ricordavo da tanto, però credo che più passate ad una certa distanza una dall'altra siano necessarie per andare sempre più a fondo e non limitarsi al semplice livello mnemonico.
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10-04-2010, 20.58.17
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#135
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E' praticamente nato/a qui
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Citazione:
Originalmente inviato da Sole
Sapevo che quello serviva solo alla fine della ricapitolazione, una specie di scarico.
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Quello della testa l'ho letto anche io altrove ma non ne conosco la veridicità.
Là si diceva di muovere la testa dal passato al futuro e nel futuro gettare fuori con il fiato anche il vissuto. Secondo me è complicare ancora il discorso iniziale che è già difficile da comprendere.
Si parlava anche di mettersi in uno scatolone e che il fatto di essere in quello spazio angusto per il nostro Essere aveva un potere di far scaturire emozioni particolari di quel momento rivissuto. Boooh ho provato una volta sola senza risultato non so se altri ci siano riusciti e se è davvero necessaria anche questa cosa.
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11-04-2010, 01.31.32
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#136
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E' praticamente nato/a qui
Data registrazione: 10-08-2005
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Citazione:
Originalmente inviato da stella
Allora quello che deve cambiare nella ricapitolazione è il proprio vissuto, se questo mi fa ancora male non è un semplice ricordo, ma quello che non capisco è come si fa a modificare qualcosa che è accaduto anni fa, come si fa a svuotarlo....
Nel mio vissuto ci sono degli episodi che col senno di oggi non rifarei, ma sono accaduti e solo a pensarci mi viene un senso di rifiuto per la parte di me che ho lasciato lì...
E' un discorso molto difficile da affrontare perciò vado con i piedi di piombo...
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Non è che modifichi ciò che è stato, ma lo vivi davvero. Quando l'hai vissuto tutto è appunto finito e smette di condizoinarti.
Se qualcosa col senno di poi non rifaresti non è ancora senno. Mi spiego: la quasi totalità delle nostre azioni, in realtà, non potevano essere diverse da quello che sono state, per via che sono il risultato di quello che eravamo allora... ma questo si vede svuotandoli. Poi, il vero senno di poi, può anche dirci che adesso non lo rifaremmo.
Se qualcosa ti fa male solo a pensarci fai bene ad andare coi piedi di piombo. Approcciala pian piano, avvicinati di soppiatto per così dire, e fai un po' alla volta... e osservati cambiare.
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11-04-2010, 01.35.05
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#137
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E' praticamente nato/a qui
Data registrazione: 10-08-2005
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Citazione:
Originalmente inviato da luke
Io sto cercando di reimmergermi in episodi accaduti, suddividendoli per categorie e analizzandoli a se stanti, senza cioè pensare a quanto successo dopo, a quello che sarebbe potuto essere se avessi fatto così o cosà, ma cercando di riviverli appieno, tirando fuori anche sensazioni che all'epoca non erano molto evidenti, ma nascoste dai troppi pensieri, o dalla poca consapevolezza che avevo (non perchè oggi ne abbia molta di più intendiamoci).
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Si però è importante rendersi conto di come una determinata cosa ha influenzato le successive. Ossia, anche se per la ricapitolazione suddividiamo in pezzi, non dobbiamo dimenticarci che è un tutt'uno.
Citazione:
Originalmente inviato da luke
A svuotarli non sono ancora riuscito, però quando faccio qualche altra passata di ricapitolazione noto cose nuove, cioè che non in tutti gli episodi dolorosi c'era solo dolore e così non in tutti quelli piacevoli c'era solo gioia.
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Questo è un punto importante, che mostra la necessità di ricapitolare anche gli episodi che siamo portati a considerare positivi... cosa che si ricollega a quanto dicevamo qualche post fa.
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27-05-2010, 13.00.06
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#138
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Conosce ogni vicolo
Data registrazione: 31-08-2005
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prendo dal thread sul pensiero e vibrazione
Citazione:
Originalmente inviato da dafne
Una domanda, forse non dovrei farla qui ma bon, intanto provo a fissarla.
E' da un pò di tempo che nella mia testa non entra nulla che sia..diciamo..difficile, serio, da ragionarci su.
Faccio un esempio vah, la discussione sul libro dei 24 filosofi..non riesco a leggere più di 3 righe
E' una cosa pazzesca è come se mi andasse in blocco il cervello al punto che devo persino distogliere lo sguardo e questo mi capita con quasi tutte le dioscussioni che richiedono una rielaborazione, una forte dose di concentrazione.
Mi sono detta che è un periodo, capita, ma stà diventando lunghetto e mi chiedevo se in questo caso possiamo parlare di secchio pieno.
Pieno di fango evidentemente visto il peso, si diceva che bisognerebbe cambiare l'acqua ma quando non si riesce ad avvicinarsi al rubinetto?
uff
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Succede anche a me ed avverto come un ristagno, ma molto peggio avverto un'insofferenza come se qualcosa mi andasse stretto.
Penso che sia dovuto al non aver digerito tutto il lavoro precedente fatto fin qui. Se sono, ad esempio, venute a galla cose che non sono state elaborate per bene, queste tornano a galleggiare, a ristagnare e finchè non riscendono nel fondo lasicano una pessima sensanzione inconscia. Ma è solo un'idea che mi sono fatta associando questi periodi ad alcune riscoperte, alla visione di meccanismi ecc ecc.
Se lo stomaco non digerisce, si intasa tutto il sistema e ci si sente debole, gonfio, affaticato ed ozioso. Almeno a me succede così.
Così anche per la mente piena di concetti da elaborare e sedimentare, non c'è proprio spazio per il nuovo o altre elaborazioni.
Il problema è che ho l'impressione che questo ristagno assorba energia (la digestione ne assorbe molta) o forse la sprint avuto dall'emersione di talune cose viene riciucciato tutto a pièpari nel ristagno, in ogni caso ho l'impressione che occorra un atto di forza per tenere a galla il ristagnato e cercare di ripulirlo. Infatti in genere l'energia che deriva da un ricordo decentemente ricapitolato va subito a soddisfare delle parti di noi che ne hanno bisogno... mentre invece mi sa che dovrebbe essere conservata per evitare proprio la caduta del magnete "nero" che assorbe quello che gli è stato appena tolto.
Ultima modifica di Sole : 27-05-2010 alle ore 13.02.23.
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21-07-2010, 10.09.09
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#139
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Bannato/a
Data registrazione: 28-04-2009
Messaggi: 1,834
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Citazione:
Originalmente inviato da griselda
Quello della testa l'ho letto anche io altrove ma non ne conosco la veridicità.
Là si diceva di muovere la testa dal passato al futuro e nel futuro gettare fuori con il fiato anche il vissuto. Secondo me è complicare ancora il discorso iniziale che è già difficile da comprendere.
Si parlava anche di mettersi in uno scatolone e che il fatto di essere in quello spazio angusto per il nostro Essere aveva un potere di far scaturire emozioni particolari di quel momento rivissuto. Boooh ho provato una volta sola senza risultato non so se altri ci siano riusciti e se è davvero necessaria anche questa cosa.
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Ho letto anch'io una cosa simile sul libro di Taisha Abelar, allieva di Castaneda. Quando ricapitolava era costretta a mettersi dentro l'anfratto di una grotta e doveva abbinare il movimento della testa descritto da Luke. Però non so se tutto ciò serva ai fini della nostra ricapitolazione.
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21-07-2010, 10.23.01
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#140
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E' praticamente nato/a qui
Data registrazione: 07-01-2006
Messaggi: 8,030
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Citazione:
Originalmente inviato da Edera
Ho letto anch'io una cosa simile sul libro di Taisha Abelar, allieva di Castaneda. Quando ricapitolava era costretta a mettersi dentro l'anfratto di una grotta e doveva abbinare il movimento della testa descritto da Luke. Però non so se tutto ciò serva ai fini della nostra ricapitolazione.
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Idem, infatti io mi attengo a ciò che ci ha insegnato Uno, se ci fosse qualcosa in più ce lo avrebbe detto, oppure se servirà altro ce lo dirà quando ci servirà, io la penso così, magari sbaglio, ma la penso così.
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ORDINE RITMO ARMONIA
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21-07-2010, 12.22.04
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#141
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Partecipa agli eventi
Data registrazione: 18-07-2009
Messaggi: 1,452
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Citazione:
Originalmente inviato da luke
Una domanda.
Ho letto che durante la ricapitolazione andrebbe eseguita una tecnica respiratoria particolare, girando la testa a destra e sinistra;
qui non mi sembra di averlo letto ed inoltre a mio avviso rischierei solo di distrarmi senza ottenere vantaggi reali, quindi
vorrei proseguire continuando senza respirazioni particolari, va bene lo stesso, si?
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Potrei associare quei movimenti della testa durante gli esercizi respiratori ad altri che mi sono stati fatti fare, sempre associati alla respirazione e alla ricapitolazione, in sede terapeutica, come guardare un pendolo, o avere percossi i ginocchi alternativamente destro e sinistro. Tutto ciò servirebbe a stimolare entrambi gli emisferi destro e sinistro, permetterebbe meglio l'integrazione tra pensieri ed emozioni legati al ricordo.
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21-07-2010, 14.53.37
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#142
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E' praticamente nato/a qui
Data registrazione: 10-08-2005
Messaggi: 7,218
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Citazione:
Originalmente inviato da Edera
Ho letto anch'io una cosa simile sul libro di Taisha Abelar, allieva di Castaneda. Quando ricapitolava era costretta a mettersi dentro l'anfratto di una grotta e doveva abbinare il movimento della testa descritto da Luke. Però non so se tutto ciò serva ai fini della nostra ricapitolazione.
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Citazione:
Originalmente inviato da webetina
Potrei associare quei movimenti della testa durante gli esercizi respiratori ad altri che mi sono stati fatti fare, sempre associati alla respirazione e alla ricapitolazione, in sede terapeutica, come guardare un pendolo, o avere percossi i ginocchi alternativamente destro e sinistro. Tutto ciò servirebbe a stimolare entrambi gli emisferi destro e sinistro, permetterebbe meglio l'integrazione tra pensieri ed emozioni legati al ricordo.
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Mah, tutto serve e nulla serve. Se inneschiamo sul serio un lavoro di ricapitolazione le cose poi si muovono da se ed emergono quando devono emergere. Certo che se perdiamo la tensione... Ma in ogni caso, se il lavoro abbiamo davvero imparato a farlo, tutte queste tecnichette possono tornare utili in determinati frangenti e ce ne renderemmo conto molto bene, ma riusciremmo anche senza.
Se non ricapitoliamo davvero sono aria fritta.
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20-05-2011, 17.11.19
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#143
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Cittadino/a Emerito/a
Data registrazione: 01-08-2006
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Rileggendo mi è venuto in mente da cosa bisogna iniziare a ricapitolare? Ricordi o situazioni insistenti forse è il caso che vanno ricapitolate.
Quindi quando succede tocca rimanere neutri, e se invece provassi le stesse sensazioni di allora?
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18-10-2011, 14.40.42
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#144
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E' praticamente nato/a qui
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Ho visto ieri sera per caso dei video in cui si parla di ricapitolazione anche se le viene dato un altro nome.
Si dice che la nostra energia è imprigionata in alcuni ricordi, non ricordi, perchè quest'ultimi sono ricordi emotivi, che condizionano la nostra vita. E come viene detto anche qui, liberandoli ne ricaviamo energia e benessere.
Il come è legato a rientrare nel ricordo e riveverlo in continuazione arrivando a svuoltarlo dal vissuto emotivo.
La differenza sta nel fatto che qui diciamo che si può fare da soli in quei video che va fatto con l'ausilio di un altra persona preparata ad aiutarti ad entrare nel ricordo. Il modo in cui lo fa secondo me è simile ad una tecnica di ipnosi, e proprio per questo motivo non mi sfagiola, anche perchè mi pare e non ricordo dove, Uno parla della pericolosità di dare in mano a terze persone il nostro inconscio. Anche se nel video spiegano che esiste una tecnica per mettersi al sicuro da inserimenti indesiderati, direi che è molto pericoloso mettersi in mano a terzi.
Il punto però per cui ho scritto tutto sto ambaradan di parole è per arrivare a dire che nel video sostengono che i ricordi che incidono poi sulla vita, alcuni di essi, visto che bisogna andare alla radice ad estirpare perchè per il resto è un ripetersi di quel che la registrazione mette in atto come difesa ma che li fa però riattivare e rivivere, sono da recuperare nel grembo materno e li da soli non credo sia possibile entrare nel ricordo per ripulirlo.
Anche li dicono che poi il ricordo rimane pure ricordo e non più emotiva reazione etc.
La domanda è quindi bisogna arrivare a prendere quel ricordo iniziale, ma da soli di può fare?
Tra l'altro ero incuriosita dall'acquistare il libro in cui dicono esserci anche la tecnica che insegna ad una persona a fare quello che ascolta e dirige la persona verso la radice....
Che ne pensate?
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18-10-2011, 23.07.13
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#145
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Cittadino/a Emerito/a
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Citazione:
Originalmente inviato da griselda
La domanda è quindi bisogna arrivare a prendere quel ricordo iniziale, ma da soli di può fare?
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Per fare penso si possa fare, ma parlare di queste cose se prima non si è risolto il resto mi pare lunare. C'è chi si spinge ancora più in là del grembo materno dicendo che vanno ricapitolate anche le vite passate, ma appunto se non si è finita per bene nemmeno questa mi sembra impossibile poter partire da quel momento, da una fase di pre-nascita.
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18-10-2011, 23.17.02
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#146
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E' praticamente nato/a qui
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Citazione:
Originalmente inviato da Kael
Per fare penso si possa fare, ma parlare di queste cose se prima non si è risolto il resto mi pare lunare. C'è chi si spinge ancora più in là del grembo materno dicendo che vanno ricapitolate anche le vite passate, ma appunto se non si è finita per bene nemmeno questa mi sembra impossibile poter partire da quel momento, da una fase di pre-nascita.
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Ok, credo di aver capito Kael grazie, è come una piramide al contrario il vertice in basso sarà l'arrivo e non la partenza.
Bisogna predere quell'evento ultimo e poi trovare gli analoghi e passarli al setaccio poi nel caso se rimarrà quell'unico...(il non avere più emotivo dentro evidenzierà la soluzione) solo allora sarà il caso di trovare il modus per arrivarci.
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18-10-2011, 23.24.07
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#147
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Cittadino/a Emerito/a
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Citazione:
Originalmente inviato da griselda
Ok, credo di aver capito Kael grazie, è come una piramide al contrario il vertice in basso sarà l'arrivo e non la partenza.
Bisogna predere quell'evento ultimo e poi trovare gli analoghi e passarli al setaccio poi nel caso se rimarrà quell'unico...(il non avere più emotivo dentro evidenzierà la soluzione) solo allora sarà il caso di trovare il modus per arrivarci.
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Questo almeno è il mio pensiero, posso sbagliare, ma se devo pulire una parete inizierei dall'alto a scendere, facendo il contrario e partendo dal basso rischierei poi salendo di risporcare dove ho già pulito...
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19-10-2011, 10.15.42
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#148
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Cittadino/a Emerito/a
Data registrazione: 01-08-2006
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Quindi praticamente bisognerebbe iniziare da oggi, e andare indietro a ieri, una settimana, un mese, un anno, e anni indietro. Per chi è giovane forse è un po' più facile, si ha meno da ricapitolare alla fine.
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Astral
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19-10-2011, 13.17.11
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#149
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Cittadino/a Emerito/a
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Citazione:
Originalmente inviato da Astral
Quindi praticamente bisognerebbe iniziare da oggi, e andare indietro a ieri, una settimana, un mese, un anno, e anni indietro. Per chi è giovane forse è un po' più facile, si ha meno da ricapitolare alla fine.
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No aspetta non intendevo questo, a volte come si è anche detto nel thread può anche essere utile partire da fatti lontani e vedere poi le implicazioni che questi hanno comportato, le varie diramazioni nel corso della vita etc.. Dipende un po' da ciascuno, per alcuni può essere meglio un metodo e per alcuni un altro. Qui parlavo nello specifico che trovo poco produttivo preoccuparsi di ricordi cosi ancestrali se non ci ricordiamo nemmeno quelli più "vicini" a noi (e per vicini non intendo in ordine temporale, non solo almeno... intendo vicini in termini di spazio, cioè più accessibili alla nostra coscienza).
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19-10-2011, 13.19.28
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#150
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E' praticamente nato/a qui
Data registrazione: 07-01-2006
Messaggi: 8,030
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Ma in definitiva con la ricapitolazione dobbiamo andare a riprenderci quello che è finito da un'altra parte.
Ho letto che la nostra mente analitica per sopravvivere quando proviamo dolore si stacca e al suo posto si inserisce la mente emotiva.
Questo è ciò che negli animali aiuta nella sopravvivenza, ogni esperienza traumatica aiuta l'animale che non ha la mente analitica a prepararsi alla fuga davanti a stessi avvenimenti è come, per loro, un salva vita.
Mentre per noi è un problema perchè ci divide in pezzetti.
Ogni volta che proviamo dolore sia esso psicologico o fisico entra in gioco la mente emotiva che registra ciò che avviene attimo per attimo, vi è registrato ogni cosa dal rumore al profumo insomma tutti i cinque sensi attivi.
Poi però la registrazione di ciò si riattiva come in un uomo che è stato ipnotizzato e a cui viene dato un messaggio sotto ipnosi, ogni volta che si riprova quella cosa che si è vissuta basta anche uno solo di quei particolari per far si che questa si riattivi ma al contrario di ciò che abbiamo vissuto quella volta. Oppure che ci porti a farci male come un'altra volta. Altro che extraterrestri e impianti noi siamo peggio. Se le cose stanno così ogni volta che provochiamo del dolore in un altro essere è come se lo ipnotizzassimo come se gli impiantassimo un disco che ripete quel messaggio. Ecco perchè se un bambino rompe qualcosa non gli si deve inveire contro!Tanto per fare un esempio, o non lo si deve picchiare.
Siamo come tanti robottini ognuno con la propria scheda di comportamento inconsapevoli di esserlo.
A volte reiteriamo proprio ciò che ci è stato fatto altre il messaggio ci massacra o ci limita in ogni caso è una registrazione deleteria per noi e per gli altri.
Si trasmette persino nel grembo materno al feto il malessere...ora capisco sino alla settima generazione...anche se poi mi domando ma l'ottava no? Forse per via delle ottave, ma boh.
La riflessione è che se le cose stanno in questi fatti dovremmo proprio cambiare e le emozioni negative non manifestarle a costo della vita, imparare sin da subito a ricapitolare a riprendere quel che abbiamo perduto la nostra integrità fatta a pezzetti e con essa noi rendiamoci conto che è come se fossimo radioattivi e contagiosi E' tutto molto difficile specie rimanere lucidi in certi momenti proprio quelli dove si attivano quella specie di "impianti" ma solo osservandoci possiamo prenderli quindi sforziamoci di vegliare in continuazione su noi stessi
OT
P.S. Alla fine la unica vera colpa che un uomo può avere è quella di non ossservarsi?
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Ultima modifica di griselda : 19-10-2011 alle ore 13.29.51.
Motivo: precisazione
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