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Ermopoli
L'antica città della conoscenza |
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30-06-2010, 20.15.34
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#1
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E' praticamente nato/a qui
Data registrazione: 07-01-2006
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Longevità degli attori
Durante il periodo estivo, in televisione passano film e telefilm molto datati, in questi giorni sono a riposo per cui a volte mi capita di trovarmici davanti e mi sono incuriosità ( che strano ) dal sapere che età avevano i protagonisti di alcuni telefilm americani che giravano negli anni 60/70 essendo trascorsi così tanti anni pensavo di trovare qualche scomaparso, invece sono tutti più o meno sugli 80 anni passati, ma vivi e vegeti.
Cosa mantiene nel tempo gli attori, è come se avessero un segreto sulla longevità.
Mi domando se possa essere il recitare tanti ruoli diversi e l'affetto dei loro fans ad avere questo effetto. Voi che ne pensate?
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30-06-2010, 21.17.13
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#2
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E' praticamente nato/a qui
Data registrazione: 10-08-2005
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80 anni longevo? A me par normale... se qualcuno muore prima spesso è incidente o simili.
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30-06-2010, 22.15.33
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#3
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E' praticamente nato/a qui
Data registrazione: 07-01-2006
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Citazione:
Originalmente inviato da Ray
80 anni longevo? A me par normale... se qualcuno muore prima spesso è incidente o simili.
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Dici di no? Chi vive una vita normale vive meno, ha una media più bassa secondo le mie conoscenze, quindi limitate per cui secondo me, quindi definizione di longevità è relativa a quello.
Comunque avevo detto 80 passati ovvero in su tipo 85/86/87/88/89 a me paiono longevi.
Invece da quale numero si può definire longevo?
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30-06-2010, 22.20.13
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#4
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E' praticamente nato/a qui
Data registrazione: 10-08-2005
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Citazione:
Originalmente inviato da griselda
Dici di no? Chi vive una vita normale vive meno, ha una media più bassa secondo le mie conoscenze, quindi limitate per cui secondo me, quindi definizione di longevità è relativa a quello.
Comunque avevo detto 80 passati ovvero in su tipo 85/86/87/88/89 a me paiono longevi.
Invece da quale numero si può definire longevo?
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Mah, 120?
Può darsi che gli attori, essendo generalmente abbienti, abbiano la possibilità di condurre una vita milgiore, tipo migliori cure mediche, un ambiente più confortevole e via così, e quindi in media vivere un po' più a lungo. Però non le sappiamo le percentuali... io conosco un sacco di persone over 80, ma proprio tante. E che danno pure l'idea di viverne altri 20. Ripeto, mia percezione personale, ma a me non paiono longevi in quanto attori.
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30-06-2010, 22.34.13
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#5
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E' praticamente nato/a qui
Data registrazione: 07-01-2006
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Citazione:
Originalmente inviato da Ray
Mah, 120?
Può darsi che gli attori, essendo generalmente abbienti, abbiano la possibilità di condurre una vita milgiore, tipo migliori cure mediche, un ambiente più confortevole e via così, e quindi in media vivere un po' più a lungo. Però non le sappiamo le percentuali... io conosco un sacco di persone over 80, ma proprio tante. E che danno pure l'idea di viverne altri 20. Ripeto, mia percezione personale, ma a me non paiono longevi in quanto attori.
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Ecco vedi a me 120 pare una cosa dell'altro mondo.
Mai conosciuto uno o una al massimo 96 anni, ma che mi è proprio parsa un'eccezione.
Poi se guardo proprio le persone che conosco forse qualcuno sino agli 82/83 massimo.
Mi sa che devo cambiare regione ahahahah
Poi gli attori sembrano più giovani, ok che magari si fanno plastiche etc per mantenersi giovani ma paiono sempre belli e in piena forma per cui sani e magari così non è.
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30-06-2010, 23.06.10
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#6
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Cittadino/a Emerito/a
Data registrazione: 29-03-2010
Messaggi: 3,267
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In comunità a 80 anni sono ancora adolescenti
A 95 e passa iniziano ad essere vecchi. Da me nessuna nonnina ha vissuto fino a 100 anni, peccato.
La nonna della mia amica è morta da poco a 103 anni ed era così lucida e serena.
Magari Gris ne vedi di più anziani ma non sai dare loro la giusta età.
Oggi con i farmaci e tutte le attività ricreative, per la terza età si può vivere bene e a lungo, se non si hanno malattie debilitanti.
I parrucchieri fanno miracoli ed anche le estetiste, vestiti bene certe persone brutte da giovani, da anziani sembrano anche più belli.
Di attori ne sono anche morti tanti giovani facendo una vita dissoluta
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"Mi manca già la tua presenza, ma fai parte di me e per questo non sei mai andata via"
Ultima modifica di diamantea : 30-06-2010 alle ore 23.17.10.
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30-06-2010, 23.10.56
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#7
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E' praticamente nato/a qui
Data registrazione: 07-01-2006
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Citazione:
Originalmente inviato da diamantea
In comunità a 80 anni sono ancora adolescenti
A 95 e passa iniziano ad essere vecchi. Da me nessuna nonnina ha vissuto fino a 100 anni, peccato.
La nonna della mia amica è morta da poco a 103 anni ed era così lucida e serena.
Magari Gris ne vedi di più anziani ma non sai dare loro la giusta età.
Oggi con i farmaci e tutte le attività ricreative, per la terza età si può vivere bene e a lungo, se non si hanno malattie debilitanti.
I parrucchieri fanno miracoli ed anche le estetiste, vestiti bene certe persone brutte da giovani, da anziani sembrano anche più belli.
Di attori se ne sono anche morti tanti giovani facendo una vita dissoluta
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Caspita non lo avrei mai detto! Bon diciamo che fa bene sperare questa cosa sempre che ci si arrivi con l'indipendenza fisica.
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01-07-2010, 08.50.53
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#8
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Ristruttura la casa
Data registrazione: 24-10-2008
Residenza: FIRENZE
Messaggi: 143
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Se si guardasse meno attori si vivrebbe di più..e forse meno loro.....
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01-07-2010, 09.20.56
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#9
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Richiesta Cancellazione
Data registrazione: 11-05-2009
Messaggi: 1,322
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non vedo differenze tra attori e resto del mondo
chiaro che avendo mediamente più denaro possono permettersi una vita più agiata.
ma è la vita agiata a garantire longevità?
per me no.
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01-07-2010, 13.28.48
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#10
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Cittadino/a Emerito/a
Data registrazione: 29-03-2010
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Originalmente inviato da stefano
non vedo differenze tra attori e resto del mondo
chiaro che avendo mediamente più denaro possono permettersi una vita più agiata.
ma è la vita agiata a garantire longevità?
per me no.
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Anche...
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01-07-2010, 13.35.19
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#11
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E' praticamente nato/a qui
Data registrazione: 07-01-2006
Messaggi: 8,030
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Originalmente inviato da stefano
non vedo differenze tra attori e resto del mondo
chiaro che avendo mediamente più denaro possono permettersi una vita più agiata.
ma è la vita agiata a garantire longevità?
per me no.
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Mah, se si crede in un destino già segnato no.
Ma se invece abbiamo possibilità di giostrare è chiaro che una vita agiata permette ad esempio i migliori medici, uno stress fisico minore o comunque modi per riprendersi nel caso.
Ti faccio un esempio io sono diventata intollerante al lattosio questo c'è in tutti i salumi se voglio mangiare un salume devo andare in un negozio specializzato e ti lascio immaginare i costi. Ma anche volendo mangiare sano quello che chiamano oggi "bio" è carissimo.
Poi c'è l'amore del pubblico e questo io credo che qualcosa faccia.
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01-07-2010, 16.48.29
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#12
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Richiesta Cancellazione
Data registrazione: 11-05-2009
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Originalmente inviato da griselda
Mah, se si crede in un destino già segnato no.
Ma se invece abbiamo possibilità di giostrare è chiaro che una vita agiata permette ad esempio i migliori medici, uno stress fisico minore o comunque modi per riprendersi nel caso.
Ti faccio un esempio io sono diventata intollerante al lattosio questo c'è in tutti i salumi se voglio mangiare un salume devo andare in un negozio specializzato e ti lascio immaginare i costi. Ma anche volendo mangiare sano quello che chiamano oggi "bio" è carissimo.
Poi c'è l'amore del pubblico e questo io credo che qualcosa faccia.
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a garantire (se esiste qualcosa che lo faccia) longevità è a mio parere l'attenta conoscenza di se stessi e l'equilibrio psico-fisico dell'individuo unito a una discendenza diciamo così "fortunata".
pertanto una vita "agiata" così a priori non garantisce proprio nulla secondo me.
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01-07-2010, 17.14.05
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#13
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E' praticamente nato/a qui
Data registrazione: 10-08-2005
Messaggi: 7,218
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Originalmente inviato da stefano
a garantire (se esiste qualcosa che lo faccia) longevità è a mio parere l'attenta conoscenza di se stessi e l'equilibrio psico-fisico dell'individuo unito a una discendenza diciamo così "fortunata".
pertanto una vita "agiata" così a priori non garantisce proprio nulla secondo me.
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Ma come fanno i figli e nipoti "fortunati" a garantirti longevità?
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01-07-2010, 20.43.57
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#14
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Cittadino/a Emerito/a
Data registrazione: 29-03-2010
Messaggi: 3,267
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Citazione:
Originalmente inviato da Ray
Ma come fanno i figli e nipoti "fortunati" a garantirti longevità?
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Più che di figli e nipoti si tratta di genitori, nonni, zii, cioè chi è venuto prima di noi. Ci può essere una longevità familiare.
Ne conosco di famiglie con queste caratteristiche, come ne conosco di famiglie con decessi alla stessa età con medesime malattie.
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"Mi manca già la tua presenza, ma fai parte di me e per questo non sei mai andata via"
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01-07-2010, 21.18.05
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#15
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Amministratore
Data registrazione: 28-05-2004
Messaggi: 9,695
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La differenza tra un attore ed una persona normale, dal punto di vista del discorso, è l'impegno e la posizione che di solito mantengono più a lungo di una persona comune.
Comunque anche questo è un fattore importante per tante persone ma non per tutti.
Cerco di esprimere meglio il concetto.
Anni fa conobbi un maresciallo dei carabinieri in pensione, un mio cliente occasionale. Uscì il discorso della pensione, e mi raccontò con profonda tristezza di come il giorno dopo andato in pensione si è sentito come morto. Prima, gestendo una caserma di un piccolo paesino era un'autorità (nel senso buono), una persona stimata che veniva interpellata per diverse cose. Salutato e conosciuto da tutti etc.... dopo pochi anni nessuno più sapeva chi era....
Questo è un esempio, ma può capitare per il dirigente di azienda, come per lo spazzino, capita alla mamma il cui figlio va a vivere da solo, capita al contadino che non può più piegare la schiena.....
L'attore è uno dei pochi ruoli-mestiere che non va mai in pensione. Un altro dei pochi è la casalinga, solo che non da la stessa soddisfazione.
A volte si vedono casi pietosi in cui la vecchia diva, tutta tirata e con ceroni che non si usano neanche più in teatro, vorrebbe ancora essere ciò che non è.... però dentro di se morirà con quell'idea, con l'idea di essere quel Personaggio.... e comunque ci sono attori che trovano la giusta parte anche a più di 80 anni. Se togliamo la politica e pochi altri settori appannaggio di liberi pensatori e geni, non esistono mestieri della massa che si possono fare ancora a quell'età. Forse qualche artigianato non faticoso.
Questo li può a volte tenere in vita, ed attivi, più a lungo..... ma d'altro canto c'è il fattore opposto delle risorse bruciate molto più velocemente, fenomeno che fa morire alcuni attori molto giovani
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02-07-2010, 00.09.34
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#16
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E' praticamente nato/a qui
Data registrazione: 10-08-2005
Messaggi: 7,218
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Citazione:
Originalmente inviato da diamantea
Più che di figli e nipoti si tratta di genitori, nonni, zii, cioè chi è venuto prima di noi. Ci può essere una longevità familiare.
Ne conosco di famiglie con queste caratteristiche, come ne conosco di famiglie con decessi alla stessa età con medesime malattie.
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Già, ma ste parlava di discendenza, non di ascendenza, quindi mah, chissà cosa avrà voluto dire.
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02-07-2010, 00.48.28
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#17
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E' praticamente nato/a qui
Data registrazione: 07-01-2006
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Originalmente inviato da Uno
La differenza tra un attore ed una persona normale, dal punto di vista del discorso, è l'impegno e la posizione che di solito mantengono più a lungo di una persona comune.
Comunque anche questo è un fattore importante per tante persone ma non per tutti.
Cerco di esprimere meglio il concetto.
Anni fa conobbi un maresciallo dei carabinieri in pensione, un mio cliente occasionale. Uscì il discorso della pensione, e mi raccontò con profonda tristezza di come il giorno dopo andato in pensione si è sentito come morto. Prima, gestendo una caserma di un piccolo paesino era un'autorità (nel senso buono), una persona stimata che veniva interpellata per diverse cose. Salutato e conosciuto da tutti etc.... dopo pochi anni nessuno più sapeva chi era....
Questo è un esempio, ma può capitare per il dirigente di azienda, come per lo spazzino, capita alla mamma il cui figlio va a vivere da solo, capita al contadino che non può più piegare la schiena.....
L'attore è uno dei pochi ruoli-mestiere che non va mai in pensione. Un altro dei pochi è la casalinga, solo che non da la stessa soddisfazione.
A volte si vedono casi pietosi in cui la vecchia diva, tutta tirata e con ceroni che non si usano neanche più in teatro, vorrebbe ancora essere ciò che non è.... però dentro di se morirà con quell'idea, con l'idea di essere quel Personaggio.... e comunque ci sono attori che trovano la giusta parte anche a più di 80 anni. Se togliamo la politica e pochi altri settori appannaggio di liberi pensatori e geni, non esistono mestieri della massa che si possono fare ancora a quell'età. Forse qualche artigianato non faticoso.
Questo li può a volte tenere in vita, ed attivi, più a lungo..... ma d'altro canto c'è il fattore opposto delle risorse bruciate molto più velocemente, fenomeno che fa morire alcuni attori molto giovani
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Questo discorso mi ha riportato alla mente un altro che facesti tempo fa, verteva sulla capacità di adattamento più è alta e più si sopravvive mi pare che dici questo.
Se si riesce ad accogliere il nuovo giorno con quello che porta con se, qualunque cosa sia la capacità di sopravvivenza è maggiorato?
Allo stesso modo la nostalgia e il non lasciare andare il passato rimanendo legati ad un clichè, ad un personaggio che si è vissuto nella propria vita, magari quello preponderante, diminuisce la capacità di sopravvivere, almeno io leggo questo quando dici: che con l'idea muore dentro l'attrice che rimane attaccata alla sua bellezza perduta, alla sua capacità di magnetizzare il pubblico maschile e non.
Il rincorrere il passato diminuisce la capacità di adattamento e di conseguenza rende amaro ed indigesto il presente una sorta di veleno che può far morire prima del tempo.
Sempre se non ho travisato le tue parole eh
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02-07-2010, 09.25.21
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#18
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Data registrazione: 18-07-2009
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Citazione:
Originalmente inviato da Ray
Ma come fanno i figli e nipoti "fortunati" a garantirti longevità?
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Magari si riferiva al discendere e inconsciamente ha esteso la "fortuna" ai suoi figli; umanissimo.
Senza volere sollevi una questione che mi tocca personalmente, quella di rispondere a volte senza soffermarsi un attimo a riflettere sul significato delle parole che scriviamo e se hanno il senso che desideravamo mostrare all'esterno. Spesso questa subitaneità rivela inconsapevolezze(questa è per me per intanto), lapsus.
E' comunque interessante osservarsi in diretta
Interessante quel "desideravamo mostrare all'esterno" .
Non lo cambio, me ne sono accorta ora, forse c'entra qualcosa con il discorso sul recitare che mi ha colpito più di tanto!
Ultima modifica di webetina : 02-07-2010 alle ore 09.35.42.
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02-07-2010, 09.43.02
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#19
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Data registrazione: 11-05-2009
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Citazione:
Originalmente inviato da Ray
Ma come fanno i figli e nipoti "fortunati" a garantirti longevità?
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io non sono forse il discendente delle mie famiglie di origine?
Se sto parlando di me parlo della mia "discendenza" fortunata.
che quindi significa avere "ascendenti" allo stesso tempo fortunati.
non mi pare sinceramente ci volesse un genio a capire cosa stavo dicendo ma qui l'attenzione ai termini è il "dio" a quanto pare
cmq avere figli e nipoti fortunati magari non ti garantisce direttamente longevità ma serenità sicuramente (fattore secondo me non secondario nella cosa)
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02-07-2010, 09.47.24
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#20
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Originalmente inviato da Uno
La differenza tra un attore ed una persona normale, dal punto di vista del discorso, è l'impegno e la posizione che di solito mantengono più a lungo di una persona comune.
Comunque anche questo è un fattore importante per tante persone ma non per tutti.
Cerco di esprimere meglio il concetto.
Anni fa conobbi un maresciallo dei carabinieri in pensione, un mio cliente occasionale. Uscì il discorso della pensione, e mi raccontò con profonda tristezza di come il giorno dopo andato in pensione si è sentito come morto. Prima, gestendo una caserma di un piccolo paesino era un'autorità (nel senso buono), una persona stimata che veniva interpellata per diverse cose. Salutato e conosciuto da tutti etc.... dopo pochi anni nessuno più sapeva chi era....
Questo è un esempio, ma può capitare per il dirigente di azienda, come per lo spazzino, capita alla mamma il cui figlio va a vivere da solo, capita al contadino che non può più piegare la schiena.....
L'attore è uno dei pochi ruoli-mestiere che non va mai in pensione. Un altro dei pochi è la casalinga, solo che non da la stessa soddisfazione.
A volte si vedono casi pietosi in cui la vecchia diva, tutta tirata e con ceroni che non si usano neanche più in teatro, vorrebbe ancora essere ciò che non è.... però dentro di se morirà con quell'idea, con l'idea di essere quel Personaggio.... e comunque ci sono attori che trovano la giusta parte anche a più di 80 anni. Se togliamo la politica e pochi altri settori appannaggio di liberi pensatori e geni, non esistono mestieri della massa che si possono fare ancora a quell'età. Forse qualche artigianato non faticoso.
Questo li può a volte tenere in vita, ed attivi, più a lungo..... ma d'altro canto c'è il fattore opposto delle risorse bruciate molto più velocemente, fenomeno che fa morire alcuni attori molto giovani
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stai citando esempi di identificazione nei ruoli e incapacità (come nel caso della vecchia Diva con cerone) di disidentificazione... e non di Essenza.
Questi esempi mostrano semplicemente la non conoscenza di cosa si E'.
Se uno E' è a prescindere dal ruolo che ha.
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02-07-2010, 09.57.03
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#21
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E' praticamente nato/a qui
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Citazione:
Originalmente inviato da stefano
io non sono forse il discendente delle mie famiglie di origine?
Se sto parlando di me parlo della mia "discendenza" fortunata.
che quindi significa avere "ascendenti" allo stesso tempo fortunati.
non mi pare sinceramente ci volesse un genio a capire cosa stavo dicendo ma qui l'attenzione ai termini è il "dio" a quanto pare
cmq avere figli e nipoti fortunati magari non ti garantisce direttamente longevità ma serenità sicuramente (fattore secondo me non secondario nella cosa)
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Se usi un termine io parto dal presupposto che hai scelto proprio quello perchè quella cosa volevi dire e se non la capisco chiedo. Se ti capita di scrivere fischi per fiaschi, cioè di sbagliare termine come hai fatto, basta dirlo, capita a tutti. Certo, pur non essendo un genio, avevo immaginato che intendevi ascendenti e non discendenti, ma siccome cerco di non interpretare l'ho tenuta come possibilità e non come certezza. Invece basterebbe essere normalmente umili per ammettere di sbagliare quando capita e per non assumere atteggiamenti che possono risultare fastidiosi (del tipo "non ci vuole certo un genio") quando ti si chiede qualcosa. Comunque non provo certo fastidio per così poco, ma siccome non è per tutti così te lo faccio notare.
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02-07-2010, 15.21.36
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#22
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Originalmente inviato da Ray
Se usi un termine io parto dal presupposto che hai scelto proprio quello perchè quella cosa volevi dire e se non la capisco chiedo. Se ti capita di scrivere fischi per fiaschi, cioè di sbagliare termine come hai fatto, basta dirlo, capita a tutti. Certo, pur non essendo un genio, avevo immaginato che intendevi ascendenti e non discendenti, ma siccome cerco di non interpretare l'ho tenuta come possibilità e non come certezza. Invece basterebbe essere normalmente umili per ammettere di sbagliare quando capita e per non assumere atteggiamenti che possono risultare fastidiosi (del tipo "non ci vuole certo un genio") quando ti si chiede qualcosa. Comunque non provo certo fastidio per così poco, ma siccome non è per tutti così te lo faccio notare.
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se una persona si "inca...a" per un termine che considera sbagliato non allargando la visuale e quindi senza comprendere cosa ha detto l'altro penso e ritengo che la sua attenzione al dettaglio sia oltre limite di equilibrio.
così come l'altro dal suo canto può spiegare meglio la sua opinione se richiesto.
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02-07-2010, 15.31.56
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#23
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Cittadino/a Emerito/a
Data registrazione: 29-03-2010
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Citazione:
Originalmente inviato da stefano
se una persona si "inca...a" per un termine che considera sbagliato non allargando la visuale e quindi senza comprendere cosa ha detto l'altro penso e ritengo che la sua attenzione al dettaglio sia oltre limite di equilibrio.
così come l'altro dal suo canto può spiegare meglio la sua opinione se richiesto.
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Scusa Stefano se mi intrometto ma non ho visto inca...mento, piuttosto vedo un atteggiamento (il tuo) provocatorio più che di dialogo; peschi risposte adeguate all'amo che metti nella canna.
Eppure ho visto in altri tread la tua capacità di dare risposte pertinenti ed anche intelligenti, stimolanti, poi scivoli nel tono della provocazione.
A Ray piace l'invito a nozze solo per farti scoprire che non si sta sposando nessuno...
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"Mi manca già la tua presenza, ma fai parte di me e per questo non sei mai andata via"
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02-07-2010, 16.22.02
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#24
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Data registrazione: 11-05-2009
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Originalmente inviato da diamantea
Scusa Stefano se mi intrometto ma non ho visto inca...mento, piuttosto vedo un atteggiamento (il tuo) provocatorio più che di dialogo; peschi risposte adeguate all'amo che metti nella canna.
Eppure ho visto in altri tread la tua capacità di dare risposte pertinenti ed anche intelligenti, stimolanti, poi scivoli nel tono della provocazione.
A Ray piace l'invito a nozze solo per farti scoprire che non si sta sposando nessuno...
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il maschile non sposa il femminile?
se il maschile è troppo attento al dettaglio (bruscolino) non vede magari la trave che gli impedisce il matrimonio interiore.
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02-07-2010, 16.25.51
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#25
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E' praticamente nato/a qui
Data registrazione: 10-08-2005
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Citazione:
Originalmente inviato da stefano
se una persona si "inca...a" per un termine che considera sbagliato non allargando la visuale e quindi senza comprendere cosa ha detto l'altro penso e ritengo che la sua attenzione al dettaglio sia oltre limite di equilibrio.
così come l'altro dal suo canto può spiegare meglio la sua opinione se richiesto.
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Citazione:
Originalmente inviato da stefano
il maschile non sposa il femminile?
se il maschile è troppo attento al dettaglio (bruscolino) non vede magari la trave che gli impedisce il matrimonio interiore.
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Come ha detto Diam non mi sono certo incavolato, e sempre come ha detto è evidente il tuo intento provocatorio e le tue continue allusioni. Da cui l'interesse nullo alla comunicazione. Bene, fai pure, a me non interessa. Non sono certo io a rimetterci. Ti lascio a navigare nel tuo mare di auto-referenzialità.
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