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Ermopoli
L'antica città della conoscenza |
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03-07-2010, 10.59.27
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#1
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Data registrazione: 18-07-2009
Messaggi: 1,452
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Dal paesaggio alla ristrutturazione
Stanotte ho sognato di dovere ristrutturare tutta la casa dei miei, cerco soluzioni ergonomiche per evitare dispersione di energia elettrica; metterei scalda acqua quasi attaccati ai rubinetti principali.
Stendo un lenzuolo di materiale tecnologicamente avanzato anche se in apparenza banale stoffa, su una superficie piana del cortile o del tetto, capace di accumulare energia solare e riscaldare l'acqua anche questa a scopo casalingo.
Vorrei tutte le pareti fossero ridipinte e gli spazi ottimizzati; mio padre segue i lavori. La casa è complessa, su due piani, quasi tutta avorio e bianca, l'intonaco è fatto a spatola, come nel tukul del campeggio, mia madre invece vorrebbe dei lavori di rifinitura pregiati ed eleganti; mio padre è più pratico e lei dice che va via di casa. Cerco di mediare, dico a lui che così la perde, e siccome non vuol più restare solo la rincorre per dirle che farà come vuole lei, che può tornare.
Mi accompagna ad un corso, forse una seduta di terapia di gruppo, o a prove di canto, siamo schierati su due file affrontati, in mezzo è libero, l'insegnante sta sul lato sinistro e ci vede tutti. Mia sorella non sopporta quando sono disattenta e sbaglio; cambio posto.
Mio padre mi aveva accompagnato con la valigia, ma è il borsone del campeggio di mia sorella, infatti è in atto un trasloco dopo il corso. In ogni caso non potevo portarlo in classe, glielo rimetto in macchina pacificamente come pure lui ha voglia di essere accomodante; tuttavia è riuscito lo stesso a mettermi nelle mani due sacchetti con della insalata dentro che prima di entrare in aula nascondo in un'aiuola.
Invito alla semplicità, al monocolore, alla ergonomia(come è nei tukul), alla integrazione tra madre e padre.
Ultima modifica di webetina : 03-07-2010 alle ore 11.01.34.
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03-07-2010, 11.14.30
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#2
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E' praticamente nato/a qui
Data registrazione: 10-08-2005
Messaggi: 7,218
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E' interessante il ruolo che hai (ti prendi? Ti viene assegnato?) nella relazione dei tuoi. Ed è anche interessante la loro dinamica... se non si fa come vuole tua madre, lei va via. Tuo padre la accontenta, ma solo per non restare solo.
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03-07-2010, 19.59.05
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#3
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Data registrazione: 18-07-2009
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Citazione:
Originalmente inviato da Ray
E' interessante il ruolo che hai (ti prendi? Ti viene assegnato?) nella relazione dei tuoi. Ed è anche interessante la loro dinamica... se non si fa come vuole tua madre, lei va via. Tuo padre la accontenta, ma solo per non restare solo.
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Quando ero ragazza i miei fermarono i lavori di rifinitura della casa per via di una finestra per un intero anno, irriducibili sulle loro posizioni mi fecero soffrire molto; poi qualcuno suggerì un compromesso che sbloccò la cosa, mia madre però non diede più fiducia a mio padre, e da lì iniziò il dramma della loro convivenza, amore e odio a cui mio padre reagiva violentemente, e che poi pagava in termini di affettività che mia madre gli negava per lunghi periodi. Poi i momenti di pace erano belli.
Io facevo da mediatrice ma senza mai avere successo, questa è la prima volta che vi riesco, e in un sogno, ed è la prima volta che mio padre lo vedo arrendevole e ricattabile dal desiderio di famiglia unita e di sentirsi amato; la tenerezza che ho provato ho continuato a sentirla anche da sveglia.
Nella realtà egli fu sempre contrariato dal fatto che io continuassi gli studi, e anche nel sogno malgrado mi accompagna come un sollecito servitore al corso, riesce a darmi in mano due sacchetti di insalata, che in casa avevo ben tagliata e pulita come una brava casalinga; oggi ha un significato diverso però, visto il suo nuovo volto, vuol forse anche lui invitarmi alla semplicità che non otterrò se continuo a coltivare con interesse solo la mente, mentre faccio le cose semplici e casalinghe solo con buona volontà e con senso di frustrazione; nascondo infatti i sacchetti nell'aiuola, tanto mi farebbero sentire inadeguata.
Ancora grazie Ray, mi hai fatto ricordare del mio ruolo di mediatrice per tantissimo tempo tanto tanto sterile, ed ora così semplicemente efficace.
Ultima modifica di webetina : 03-07-2010 alle ore 20.05.16.
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04-07-2010, 23.03.10
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#4
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E' praticamente nato/a qui
Data registrazione: 10-08-2005
Messaggi: 7,218
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Originalmente inviato da webetina
Ancora grazie Ray, mi hai fatto ricordare del mio ruolo di mediatrice per tantissimo tempo tanto tanto sterile, ed ora così semplicemente efficace.
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Efficace intendi nel sogno, non nella realtà, no?
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05-07-2010, 02.05.53
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#5
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Data registrazione: 18-07-2009
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Originalmente inviato da Ray
Efficace intendi nel sogno, non nella realtà, no?
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Si nel sogno, ma è acuta la tua precisazione, hai colto il sentimento che vi ho messo, come se fosse stata una cosa reale.
Faccio fatica a dare la giusta dimensione alle figure del miei sogni, e rapportarle correttamente alle parti di me, a coglierne il significato metaforico.
Adesso se vi ragiono ancora un pò e mi chiedo tra quali parti di me io mediavo nel sogno, direi tra quella che vuol lavorare in un certo modo, femminile, esigente nelle scelte e nei particolari, più portata all'estetismo e alla sofisticatezza, e la parte che vorrebbe essere pratica, maschile, che si vorrebbe accontentare di cose più semplici e facili da gestire, ma gestirle efficacemente, che richiama mio padre, ma in questo momento anche il terapeuta, che in questo periodo sa non lo incontrerò per via del canto. Quella insalata che mi ritrovo in mano deve ricordarmi di stare a contatto con il naturale anche in altri impegni diversi dalla terapia. E' lui che mi invita alla semplicità, al guardare le parti semplici di cui le cose sofisticate sono fatte, per trovare una via di mezzo, per non rinunciare a nessuna delle mie tendenze. Il mio stress deriva dal meccanismo a cui tu stesso accennavi, due forse opposte che tirano. In me da un lato c'è la voglia di essenzialità, e da dall'altro debbo nutrirmi di ciò che è elaborato.
Un paio di volte ho tentato di interrompere il lavoro guidato, non riuscendo a mediare tra il desiderio di guidare io il lavoro verso ciò che mi attira di più, il mentale, e dall'altro la voglia ad acconsentire alla rieducazione verso il contatto con il corpo, coi meccanismi naturali e ciclici di esso.
Ultima modifica di webetina : 05-07-2010 alle ore 02.12.46.
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05-07-2010, 11.10.33
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#6
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E' praticamente nato/a qui
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Originalmente inviato da webetina
Si nel sogno, ma è acuta la tua precisazione, hai colto il sentimento che vi ho messo, come se fosse stata una cosa reale.
Faccio fatica a dare la giusta dimensione alle figure del miei sogni, e rapportarle correttamente alle parti di me, a coglierne il significato metaforico.
Adesso se vi ragiono ancora un pò e mi chiedo tra quali parti di me io mediavo nel sogno, direi tra quella che vuol lavorare in un certo modo, femminile, esigente nelle scelte e nei particolari, più portata all'estetismo e alla sofisticatezza, e la parte che vorrebbe essere pratica, maschile, che si vorrebbe accontentare di cose più semplici e facili da gestire, ma gestirle efficacemente, che richiama mio padre, ma in questo momento anche il terapeuta, che in questo periodo sa non lo incontrerò per via del canto. Quella insalata che mi ritrovo in mano deve ricordarmi di stare a contatto con il naturale anche in altri impegni diversi dalla terapia. E' lui che mi invita alla semplicità, al guardare le parti semplici di cui le cose sofisticate sono fatte, per trovare una via di mezzo, per non rinunciare a nessuna delle mie tendenze. Il mio stress deriva dal meccanismo a cui tu stesso accennavi, due forse opposte che tirano. In me da un lato c'è la voglia di essenzialità, e da dall'altro debbo nutrirmi di ciò che è elaborato.
Un paio di volte ho tentato di interrompere il lavoro guidato, non riuscendo a mediare tra il desiderio di guidare io il lavoro verso ciò che mi attira di più, il mentale, e dall'altro la voglia ad acconsentire alla rieducazione verso il contatto con il corpo, coi meccanismi naturali e ciclici di esso.
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Si... la mediazione tra le parti interne... però non liquiderei così presto il ruolo di mediatrice nel rapporto coi tuoi. La tonalità affettiva del sogno, in cui a differenza della realtà, questo ruolo ottiene successo, può essere compensatoria... ossia darti la misura di un tuo desiderio profondo, che magari cozza un po' col togliersi dal giochino che non è tuo...
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05-07-2010, 13.28.14
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#7
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Data registrazione: 18-07-2009
Messaggi: 1,452
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Citazione:
Originalmente inviato da Ray
Si... la mediazione tra le parti interne... però non liquiderei così presto il ruolo di mediatrice nel rapporto coi tuoi. La tonalità affettiva del sogno, in cui a differenza della realtà, questo ruolo ottiene successo, può essere compensatoria... ossia darti la misura di un tuo desiderio profondo, che magari cozza un po' col togliersi dal giochino che non è tuo...
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Capisco ciò che vuoi dire, non so risponderti, mio padre è morto da un pò, e nella realtà ho smesso di mediare tra lui e mia madre. Alla luce di questo pensi cambi qualcosa?
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05-07-2010, 13.52.47
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#8
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Cittadino/a Emerito/a
Data registrazione: 29-03-2010
Messaggi: 3,267
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Citazione:
Originalmente inviato da webetina
l'intonaco è fatto a spatola, come nel tukul del campeggio... ...mio padre è più pratico...
Invito alla semplicità, al monocolore, alla ergonomia(come è nei tukul), alla integrazione tra madre e padre.
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Una cosa vorrei dire a proposito dell'intonaco a spatola del tucul, cioè che è grezzo e grossolano, se per caso lo sfiori ti fai male alla pelle, rovini i vestiti, non è lavabile, si annida facilmente la polvere e la sporcizia, da un senso di praticità solo in apparenza, in realtà io lo vedo insidioso.
Lui era così, pratico ma se ti avvicinavi troppo ti facevi male...
__________________
"Mi manca già la tua presenza, ma fai parte di me e per questo non sei mai andata via"
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05-07-2010, 14.01.38
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#9
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Cittadino/a Emerito/a
Data registrazione: 29-03-2010
Messaggi: 3,267
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I sacchetti di lattuga li metti via perchè possono rappresentare la trappola con cui avvicinava la famiglia, il cibo, la tavola, le necessità, poi si lamentava, attaccava brighe senza motivo, passava così la voglia di riavvicinarsi.
Il fatto che li nascondi ma non li rifiuti mi sembra una fiducia condizionata...
__________________
"Mi manca già la tua presenza, ma fai parte di me e per questo non sei mai andata via"
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05-07-2010, 14.49.11
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#10
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E' praticamente nato/a qui
Data registrazione: 10-08-2005
Messaggi: 7,218
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Citazione:
Originalmente inviato da webetina
Capisco ciò che vuoi dire, non so risponderti, mio padre è morto da un pò, e nella realtà ho smesso di mediare tra lui e mia madre. Alla luce di questo pensi cambi qualcosa?
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Nella sostanza no.
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05-07-2010, 23.08.32
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#11
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Data registrazione: 18-07-2009
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Citazione:
Originalmente inviato da diamantea
Una cosa vorrei dire a proposito dell'intonaco a spatola del tucul, cioè che è grezzo e grossolano, se per caso lo sfiori ti fai male alla pelle, rovini i vestiti, non è lavabile, si annida facilmente la polvere e la sporcizia, da un senso di praticità solo in apparenza, in realtà io lo vedo insidioso.
Lui era così, pratico ma se ti avvicinavi troppo ti facevi male...
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Pensandoci adesso è vero ciò che dici, ma non so se mentre sognavo avevo presenti queste cose. Il tukul potrebbe avere altri sognificati, infatti c'era anche il tuo borsone in macchina, pronto per un trasloco.
Citazione:
Da Ray: Nella sostanza no.
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Posso solo dire che attuo ancora dei tentativi di mediazione quando assisto a situazioni di conflitto.
In merito al sogno richiamerò con calma certi particolari in vista anche dei suggerimenti, magari spunterà maggiore consapevolezza che al momento non ho. Grazie ad entrambi.
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05-07-2010, 23.19.29
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#12
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Cittadino/a Emerito/a
Data registrazione: 29-03-2010
Messaggi: 3,267
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Sai cosa mi fa pensare il tucul? Un luogo di passaggio, impersonale, ognuno che viene ci mette le proprie cose e quando se ne va non lascia tracce...
E come una tela bianca che la si dipinge all'arrivo e poi si cancella prima di andare via, e quando ci ritorni non si ricorda di te, è di nuovo una tela bianca su cui puoi dipingere anche altro di te.
Non ha passato, non ha futuro, solo il presente.
Ma è un pensiero mio che nulla c'entra con il tuo sogno.
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"Mi manca già la tua presenza, ma fai parte di me e per questo non sei mai andata via"
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05-07-2010, 23.38.19
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#13
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Richiesta Cancellazione
Data registrazione: 11-05-2009
Messaggi: 1,322
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interessante come il tuo subconscio in immagini ti faccia vedere la tensione che vi è tra le tue parti, il tuo desiderio di imparare a gestirla, il fatto che questa tensione crei un ambiente "freddo" e che tu stia provando a "scaldarlo.
un femminile "pignoletti" (mentale?) e un maschile "essenziale" mi sembrano predominanti
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