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Ermopoli
L'antica città della conoscenza |
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30-10-2007, 13.13.28
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#51
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Conosce ogni vicolo
Data registrazione: 31-08-2005
Messaggi: 5,653
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Per stallo intendo quando immagino di fare una cosa e poi l'immagine si ferma si disslve, nebbia, non riesco più a capire cosa stavo facendo e dove devo andare. Una sensazione brutta una perdita temporale quasi.. insomma mi addormento e mi perdo.. e acccade da solo. Ma l'immagine che poso riportare è proprio di dissolvenza e nebbia fino a: ma dove ero e dove vado?
Mi fai notare con questa domanda che manca il "dove sono" in effetti...
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03-11-2010, 20.54.49
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#52
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Cittadino/a Emerito/a
Data registrazione: 06-08-2005
Messaggi: 3,153
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In questi giorni ho provato a fare l'esercizio anche con tutto il resto, guardando ad esempio un fiore, o un frutto, o l'orizzonte. Mi sono accorto che una volta partita la domanda "che cosa è questo, cosa è quello?" non c'è più possibilità di bloccare la risposta, è come se fosse direttamente inclusa nella domanda. Quindi quello che bisogna bloccare è la domanda.
Quando si riesce a guardare un qualsiasi oggetto senza l'interferenza della mente, che cerca subito di de-finirlo, si prova una forte emozione, la luce ed i colori si fanno più brillanti, le forme più nitide e, soprattutto, si ha la consapevolezza che in realtà è la prima volta che lo vediamo sul serio, anche se i nostri occhi si sono posati sopra migliaia di volte. Non è facile spiegarlo a parole, assomiglia ad uno stupore infantile, dove la mente non c'è e lascia posto ai sensi.
Se ricordate quel giochino dove a parte la prima e l'ultima lettera tutte le altre erano invertite, tipo "Vetede cmoe si resice a lgegere lo setsso?", il nostro cervello da pochi input immediatamente "riordina", corregge e completa quello che manca così da formare qualcosa di senso compiuto. In modo simile, quando posiamo la vista su qualcosa, il cervello completa l'immagine prima ancora che l'abbiamo osservata del tutto, impedendoci così di osservarla davvero. Ecco, quando si riesce a osservare "senza mente" è un'emozione forte, completa, come se non ci fosse distanza fra l'osservatore e la cosa osservata, pieni di viva e sana curiosità..
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03-11-2010, 22.34.11
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#53
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E' praticamente nato/a qui
Data registrazione: 07-01-2006
Messaggi: 8,030
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Citazione:
Originalmente inviato da Kael
In questi giorni ho provato a fare l'esercizio anche con tutto il resto, guardando ad esempio un fiore, o un frutto, o l'orizzonte. Mi sono accorto che una volta partita la domanda "che cosa è questo, cosa è quello?" non c'è più possibilità di bloccare la risposta, è come se fosse direttamente inclusa nella domanda. Quindi quello che bisogna bloccare è la domanda.
Quando si riesce a guardare un qualsiasi oggetto senza l'interferenza della mente, che cerca subito di de-finirlo, si prova una forte emozione, la luce ed i colori si fanno più brillanti, le forme più nitide e, soprattutto, si ha la consapevolezza che in realtà è la prima volta che lo vediamo sul serio, anche se i nostri occhi si sono posati sopra migliaia di volte. Non è facile spiegarlo a parole, assomiglia ad uno stupore infantile, dove la mente non c'è e lascia posto ai sensi.
Se ricordate quel giochino dove a parte la prima e l'ultima lettera tutte le altre erano invertite, tipo "Vetede cmoe si resice a lgegere lo setsso?", il nostro cervello da pochi input immediatamente "riordina", corregge e completa quello che manca così da formare qualcosa di senso compiuto. In modo simile, quando posiamo la vista su qualcosa, il cervello completa l'immagine prima ancora che l'abbiamo osservata del tutto, impedendoci così di osservarla davvero. Ecco, quando si riesce a osservare "senza mente" è un'emozione forte, completa, come se non ci fosse distanza fra l'osservatore e la cosa osservata, pieni di viva e sana curiosità..
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A me è capitato, ma non so se è la stessa cosa che hai vissuto tu però, dicevo che mi è successo di entrare in casa non nel solito modo ma di fermarmi ad osservare la prima stanza in entrata, quella che vedo sempre e di provare una sensazione di gioia nonostante la veda tutti i giorni ma volerla osservare e guardare come se fosse nuova immagine mi ha dato questo. Mentre l'altro giorno osservavo fuori dalla finestra senza accendere la luce ed ho avuto un'altro di questi moti gioiosi.
Ma se nel primo non c'era niente di legato nel secondo mi è parso portarsi a dietro un ricordo dimenticato.
In pratica era come se lo sentissi invece che vederlo.
Ma non so se diciamo la stessa cosa Kael.
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ORDINE RITMO ARMONIA
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04-11-2010, 10.56.02
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#54
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Cittadino/a Emerito/a
Data registrazione: 06-08-2005
Messaggi: 3,153
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Citazione:
Originalmente inviato da griselda
A me è capitato, ma non so se è la stessa cosa che hai vissuto tu però, dicevo che mi è successo di entrare in casa non nel solito modo ma di fermarmi ad osservare la prima stanza in entrata, quella che vedo sempre e di provare una sensazione di gioia nonostante la veda tutti i giorni ma volerla osservare e guardare come se fosse nuova immagine mi ha dato questo. Mentre l'altro giorno osservavo fuori dalla finestra senza accendere la luce ed ho avuto un'altro di questi moti gioiosi.
Ma se nel primo non c'era niente di legato nel secondo mi è parso portarsi a dietro un ricordo dimenticato.
In pratica era come se lo sentissi invece che vederlo.
Ma non so se diciamo la stessa cosa Kael.
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Non so cosa hai provato tu Gri, ma nel mio caso non è espressamente gioia, è più un'emozione indefinita, neutra, un tuffo al cuore che non ha valenza nè positiva nè negativa.
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04-11-2010, 12.52.41
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#55
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Bannato/a
Data registrazione: 28-04-2009
Messaggi: 1,834
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Citazione:
Originalmente inviato da Kael
Non so cosa hai provato tu Gri, ma nel mio caso non è espressamente gioia, è più un'emozione indefinita, neutra, un tuffo al cuore che non ha valenza nè positiva nè negativa.
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Che bella esperienza Kael, anch'io provo una cosa simile, un tuffo al cuore, uno slancio vitale e a volte mi sembra di venire fagocitata dall'oggetto, di dissolvermi in esso. Non credo di riuscire a spiegare bene a parole
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04-11-2010, 14.16.35
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#56
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E' praticamente nato/a qui
Data registrazione: 07-01-2006
Messaggi: 8,030
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Citazione:
Originalmente inviato da Kael
Non so cosa hai provato tu Gri, ma nel mio caso non è espressamente gioia, è più un'emozione indefinita, neutra, un tuffo al cuore che non ha valenza nè positiva nè negativa.
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Citazione:
Originalmente inviato da Edera
Che bella esperienza Kael, anch'io provo una cosa simile, un tuffo al cuore, uno slancio vitale e a volte mi sembra di venire fagocitata dall'oggetto, di dissolvermi in esso. Non credo di riuscire a spiegare bene a parole
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In effetti si da come la descrivi tu e Edera ora vedo che è cosa diversa.
Bene la mia IP soffrirà un po' ma sopravviverò
Grazie Kael per averlo raccontato
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ORDINE RITMO ARMONIA
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04-11-2010, 15.23.24
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#57
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Bannato/a
Data registrazione: 28-04-2009
Messaggi: 1,834
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Eh magari, purtroppo non sono affatto certa si tratti della stessa cosa di Kael, non credo sia per niente semplice osservare 'bloccando' la domanda, evitando di definirla.
Però mi ha ricordato dei momenti in cui magari dopo aver corso all'aperto mi sono fermata ad osservare qualche fiore o qualche albero e ho sentito letteralmente un piccolo sobbalzo al cuore, come un guizzo. Nel caso dell'albero ad esempio non mi è bastato osservarlo ma d'istinto l'ho anche annusato come se lo vedessi per la prima volta e dovessi conoscerlo, inoltre ho annusato le foglie e i rami più piccoli per registrare le differenze. Tuttavia credo che la percezione di Kael sia qualcosa di più profondo, uno stato di vera assenza della mente
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04-11-2010, 18.04.27
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#58
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Cittadino/a Emerito/a
Data registrazione: 29-03-2010
Messaggi: 3,267
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Citazione:
Originalmente inviato da Kael
Quindi quello che bisogna bloccare è la domanda.
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Una volta ho letto che la mente ha bisogno solo di domande non di risposte.
Ad ogni risposta la mente genera subito una serie di ulteriori domande.
La risposta sta nell'assenza di domanda.
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Ieri sera ho voluto provare l'esercizio di visualizzare il percorso da casa al lavoro.
Devo dire che sono riuscita a vederlo passo passo, respirando profondo e costante.
L'immagine era tratteggiata come una serie di fotogrammi uno dietro l'altro.
Ho notato che il respiro si è regolato automaticamente per permettermi l'esercizio.
La mente era presente cercava di interferire, sono riuscita a non perdere mai il contatto con il percorso sequenziale fino a due ore del vissuto del mattino. Poi mi sono voluta fermare.
Non so che tipo di esercizio ho fatto, se c'entra qualcosa con quanto descritto da voi oppure ho fatto tutt'altro.
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"Mi manca già la tua presenza, ma fai parte di me e per questo non sei mai andata via"
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