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Ermopoli
L'antica città della conoscenza |
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05-04-2011, 17.22.56
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#501
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Bannato/a
Data registrazione: 28-04-2009
Messaggi: 1,834
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Citazione:
Originalmente inviato da diamantea
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C'è anche un problema di stima verso il partner da non trascurare.
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Perchè di stima?
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05-04-2011, 20.18.33
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#502
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Cittadino/a Emerito/a
Data registrazione: 29-03-2010
Messaggi: 3,267
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Citazione:
Originalmente inviato da Edera
Perchè di stima?
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La stima e la considerazione che hai dell'altro c'entra molto con il sesso al di là del sentimento.
Ogni qual volta io abbia litigato con il mio uomo se si instaurava un motivo di disistima per l'accaduto poi non c'era verso di avviare il motore. Non potevo fare l'amore con un uomo che si era comportato male con me o con i miei figli. Purtroppo trovare quella qualità d'amore è difficile, mentre è facile scoprire nell'altro motivi di invidia, miseria d'animo ed altre cose ancora che te lo fanno scadere nel cuore. Un uomo che ama a parole e poi nella sostanza non rende per come predica scade anche nel sesso.
A me colpisce moltissimo la fantasia sessuale nell'uomo se non è di mio gradimento anche solo se lo pensa, ho la facoltà di leggere nel pensiero attraverso le sensazioni che mi rimanda. Questo è grande motivo di rigidità.
Naturalmente la cosa è reciproca, penso che anche l'altro provi lo stesso per me per cui se abbiamo litigato a causa mia io mi ritiro, provo un'immediato senso del pudore. E' necessario per me sapere se l'altro mi stima, se il problema è veramente risolto.
Probabilmente è facile pensare alle aspettative ed in effetti c'entra pure quelle perchè un uomo (o una donna) che si presenta in un certo modo, promette certe cose e poi non le mantiene dopo aver teso la sua trappola affettiva, illude e disattende poi il minimo è ritirare l'energia sessuale dal corpo.
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"Mi manca già la tua presenza, ma fai parte di me e per questo non sei mai andata via"
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06-04-2011, 11.26.25
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#503
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Bannato/a
Data registrazione: 28-04-2009
Messaggi: 1,834
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Ok grazie ho capito.
Pensavo alle contraddizioni che nascono dentro nei confronti della stessa persona. Come sia facile prendere ciò che troviamo attraente e come sia difficile integrarle con ciò che invece non ci piace o ci infastidisce. Se penso a lui stimo molto la sua solarità e positività, lo avverto come una bella anima, pulita, è sensibile, molto meno pesante e introverso di me. Sa rapportarsi meglio in società e trovare il modo di ribaltare la sua situazione a favore perdendo meno di quello che perderei io emotivamente nella sua situazione. Ha il senso del bello, i disegni delle sue case(è un architetto) hanno una pulizia e un ordine formale davvero notevole e poi lui.. mi piace.
Di contro è un bambino in molte cose e ciò dipende dall'ambiente che l'ha cresciuto iper protettivo e maniaco del controllo, è terribilmente indeciso anche su banalità, è pieno di piccole manie e ossessioni, ha qualche tendenza compulsiva come me e probabilmente il rischio che corro è quello di sostituirmi alla madre. Ecco quindi le contraddizioni che nascono in me quando lo guardo, ne sono atratta ma ho paura di non farcela nel difficile compito di convivere con questi suoi legami famigliari molto stretti, ho paura di sopravvalutarmi e di trovarmi magari sposata o con figli in una situazione che non so gestire.
Ne parliamo sinceramente e sembra disposto a crescere e a lavorarci, quello che non trovo sano è che lo farebbe per me e non per se stesso.
Io credo che tutta questa serie di conflitti contribuiscano non poco al problema che si è presentato. In ogni caso credo sia sbagliato focalizzarmi solo su di lui perchè è in me che devo sbrogliare la matassa altrimenti si ripresenterà
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06-04-2011, 11.36.51
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#504
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Bannato/a
Data registrazione: 28-04-2009
Messaggi: 1,834
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Citazione:
Originalmente inviato da Ray
Da questo incontro si libera un'energia enorme, non altrimenti a noi fruibile.
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Ma è davvero impossibile arrivare a quello stato senza passare per l'innamoramento verso un altro uomo/donna? Cioè quello che mi chiedo è se abbiamo la possibilità di arrivare allo stesso stato elevatissimo di energia lavorando su noi stessi, magari con delle pratiche, e se è possibile mantenerlo più o meno costante oppure se è proprio utopico e impossibile per noi uomini
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06-04-2011, 12.00.52
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#505
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E' praticamente nato/a qui
Data registrazione: 07-01-2006
Messaggi: 8,030
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Citazione:
Originalmente inviato da Edera
Ok grazie ho capito.
Pensavo alle contraddizioni che nascono dentro nei confronti della stessa persona. Come sia facile prendere ciò che troviamo attraente e come sia difficile integrarle con ciò che invece non ci piace o ci infastidisce. Se penso a lui stimo molto la sua solarità e positività, lo avverto come una bella anima, pulita, è sensibile, molto meno pesante e introverso di me. Sa rapportarsi meglio in società e trovare il modo di ribaltare la sua situazione a favore perdendo meno di quello che perderei io emotivamente nella sua situazione. Ha il senso del bello, i disegni delle sue case(è un architetto) hanno una pulizia e un ordine formale davvero notevole e poi lui.. mi piace.
Di contro è un bambino in molte cose e ciò dipende dall'ambiente che l'ha cresciuto iper protettivo e maniaco del controllo, è terribilmente indeciso anche su banalità, è pieno di piccole manie e ossessioni, ha qualche tendenza compulsiva come me e probabilmente il rischio che corro è quello di sostituirmi alla madre. Ecco quindi le contraddizioni che nascono in me quando lo guardo, ne sono atratta ma ho paura di non farcela nel difficile compito di convivere con questi suoi legami famigliari molto stretti, ho paura di sopravvalutarmi e di trovarmi magari sposata o con figli in una situazione che non so gestire.
Ne parliamo sinceramente e sembra disposto a crescere e a lavorarci, quello che non trovo sano è che lo farebbe per me e non per se stesso.
Io credo che tutta questa serie di conflitti contribuiscano non poco al problema che si è presentato. In ogni caso credo sia sbagliato focalizzarmi solo su di lui perchè è in me che devo sbrogliare la matassa altrimenti si ripresenterà
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Spero di non dire una cosa a sproposito ma secondo me noi donne tendiamo a diventare le mamme dei nostri uomini e questo poi si ripercuote negativamente sul rapporto in tutti i sensi.
Credo che la perdita del proprio ruolo tipo:
compagna-compagno, in altro, degenera lo stato della coppia.
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ORDINE RITMO ARMONIA
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06-04-2011, 12.56.49
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#506
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Cittadino/a Emerito/a
Data registrazione: 24-09-2007
Messaggi: 3,630
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Citazione:
Originalmente inviato da Edera
Ma è davvero impossibile arrivare a quello stato senza passare per l'innamoramento verso un altro uomo/donna? Cioè quello che mi chiedo è se abbiamo la possibilità di arrivare allo stesso stato elevatissimo di energia lavorando su noi stessi, magari con delle pratiche, e se è possibile mantenerlo più o meno costante oppure se è proprio utopico e impossibile per noi uomini
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Ti dico la mia, alla peggio mi arriva una sbruciazzata d'ala
Non credo che sia impossibile, se l'unico modo per liberare l'energia è l'incontro fisico (nel senso di innamorarsi di un uomo o di una donna ed essere corrisposti) allora gran parte persino di questo forum sarebbe inutile,no?
Dovremmo cercarci principi e principesse e lavorare solo su quella combinazione...ci metto pure il carico da 90 dicendo che qui bene ci vedrei quel discorso legato all'amore platonico accennato in giro ma mai sviscerato.
Ci sono poi anime che liberano quell'energia prodigiosa anche nell'incontro con una loro passione e virtù, vedi certi poeti o certi musicisti.
Qualche volta persino un'immagine può diventare l'oggetto dell'innamoramento, immagine che, alla lunga se non viene riconosciuta come tale (si parlava di proiezioni più in su no?) ci fà dannare.
Se invece è quel che è, la rappresentazione di ciò verso cui naturalmente tendiamo, possiamo lasciare che l'energia che se ne libera ci nutra senza dare le famose fiammate che sarebbero poi le cotte.
Quando è chiaro che ciò che ci aspettiamo è roba nostra e non dell'altro possiamo vedere l'altro per come davvero è e decidere come muoversi.
Resta ovvio che finchè la proiezione ha bisogno di essere accolta c'è ancora qualcosa che non vediamo bene, a me stà capitando una cosa bellissima, per farti un esempio, la natura romantica della mia proiezione ha trovato terreno fertile in un mito, quello di Ulisse, permettere a questo uomo immaginario di andarsene pur con una promessa di ritorno mi stà permettendo di restare ad osservare da ferma, tessendo e disfacendo stà tela, senza impazzire a corrergli dietro...hai voglia sennò di principi che mi toccava cercare..
Mi auguro d'innamorarmi ancora, sinceramente, perchè ho la sensazione che sarebbe un pò più amore e un pò meno pippe. Ma non ne faccio più come prima (e ammetterlo è difficile) una qestione di vita o di morte, una sorta di malattia, l'unità di misura con cui sezionare tutto il mio essere e il mio fare..
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06-04-2011, 13.36.50
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#507
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Cittadino/a Emerito/a
Data registrazione: 24-09-2007
Messaggi: 3,630
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Mi sbilancio ulteriormente, alla peggio casco
L'amore, l'innamoramento diciamo, genera tensione, una sorta di eccitazione del corpo. Anche nel contatto con nuove passioni capita tipo nel leggere qualcosa che ci sembra scritto per noi o scoprire di saper suonare benissimo uno strumento ecc ecc.
Generalmente la sollecitazione dura poco, o comunque il toccare ciò che ci procura piacere ci gratifica ed abbassa di colpo il grado dell'eccitazione stessa. Un pò come un orgasmo alla fine.
Quando incontriamo qualcosa che ci procura quella forma di crescente eccitazione proviamo il desiderio di possederlo (il che dovrebbe portarci alla brama) dobbiamo in qualche modo abbassare il livello dell'eccitazione che ci pervade.
Con gli oggetti si nota meno ma se pensiamo alle prime fasi dell'innamoramento è abbstanza visibile secondo me. Palpitazioni, si smette di mangiare, si smette di dormire..ecc..il corpo è sottoposto a una sorta di accellerazione, non mi vien un termine migliore.
Ad un certo punto però la tensione è tale che culmina in un apice (anche negativo, tipo rinunciare a quella persona perchè non ci fila e quindi gli troviamo un mondo di difetti..) e poi nella ridiscesa.
Nella pratica del tantra per esempio si cerca di spostare pian piano il punto del picco più in là, si abitua il corpo a reggere la tensione e a non scaricare di botto. Cosa quest'ultima che peraltro lascia spesso con un senso di vuoto incolmabile.
Ma anche nella rinuncia a qualcosa vedo lo stesso tipo di allenamento, uno spostare in là i termini del collasso.
Se nella vita di tutti i giorni riuscissimo ad educare il corpo (per iniziare) a reggere alle sollecitazioni senza cercarsi una via di fuga immediata e rapida forse potremmo anche a imparare a reggere tensioni positive ma forti e, soprattutto, durature, anche a livello psicologico.
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Ultima modifica di dafne : 06-04-2011 alle ore 13.43.46.
Motivo: ortografia..
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06-04-2011, 13.52.31
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#508
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Conosce ogni vicolo
Data registrazione: 31-08-2005
Messaggi: 5,653
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Citazione:
Originalmente inviato da Edera
Ma è davvero impossibile arrivare a quello stato senza passare per l'innamoramento verso un altro uomo/donna? Cioè quello che mi chiedo è se abbiamo la possibilità di arrivare allo stesso stato elevatissimo di energia lavorando su noi stessi, magari con delle pratiche, e se è possibile mantenerlo più o meno costante oppure se è proprio utopico e impossibile per noi uomini
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A questo aveva risposto Uno tempo fa dicendo che quando si Ama non serve più innamorarsi. Per cui si, per me è possibile, anzi direi che siamo qui apposta.
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Se non sarò me stesso chi lo sarà per me? E se non ora, quando?
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06-04-2011, 13.55.41
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#509
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Cittadino/a Emerito/a
Data registrazione: 29-03-2010
Messaggi: 3,267
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Edera trovo molto in comune con te anche nella storia con il mio compagno.
All'inizio mi è venuto spontaneo fare da nutrice, la tendenza è quella, poi è venuto un momento in cui mi sono stancata di fare la madre. E' un momento di crisi anche con i miei figli, una crisi di indentità materna diciamo. Più divento autonoma più non tollero fare la balia a persone adulte e divento reattiva. Sto soffrendo molto perchè faccio soffrire a causa del ritiro del mio nutrimento materno ma è venuto il momento di sganciarmi da questo ruolo pesante, devo solo trovare il modo costruttivo per farlo.
Sul fatto che lui lo fa per te credo che la cosa importante all'inizio sia fare, poi lo fa per te comunque lo fa per se stesso se non altro perchè è l'unico modo per stare insieme a te, poi se Fa veramente i benefici gli restano anche se per altri motivi non dovesse più stare con te.
Tu lavora per te e se fai qualcosa per lui non è perso, l'importante è non identificarti nel ruolo, non convincerti che questo è il tuo compito a vita perchè poi viene il rigetto oppure l'intrappolamento.
Il mio compagno mi ripete spesso che il suo cambiamento positivo in questi due anni e mezzo lo deve tutto a me, di fatto l'ho aiutato molto ma lui lo aveva dentro e l'ha tirato fuori, aveva bisogno che qualcuno glielo facesse vedere e in qualche modo lo costringesse a ritarlo fuori altrimenti almeno con me non avrebbe avuto storia lunga, l'ho fatto per me per poter stare con lui e l'ho fatto per lui che gli sta servendo molto nella sua vita.
Uno ha detto che: Quando faccio una cosa per me per bene, la sto comunque facendo per tutto ciò che mi circonda in prima battuta e poi il tutto si espande al tutto.
Magari non c'entra in questa discussione però mi ha colpito, mi fa muovere nella direzione di fare bene per me che il bene da me arriva anche a chi mi sta vicino.
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"Mi manca già la tua presenza, ma fai parte di me e per questo non sei mai andata via"
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06-04-2011, 14.03.32
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#510
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Cittadino/a Emerito/a
Data registrazione: 01-08-2006
Residenza: Roma
Messaggi: 3,424
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Citazione:
Originalmente inviato da Sole
A questo aveva risposto Uno tempo fa dicendo che quando si Ama non serve più innamorarsi. Per cui si, per me è possibile, anzi direi che siamo qui apposta.
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Ma questo non porta a qualcosa come l'ascesi, o l'eremitaggio? Se si Ama non c'è bisogno di innamorarsi, quindi cesserebbe pure l'opportunità di vivere in coppia?
Chi si Ama quindi rimarrà single? Chi si Ama ed è sposato quindi dovrebbe lasciare il partner?
Mi spiegate, grazie
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06-04-2011, 14.42.16
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#511
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Organizza eventi
Data registrazione: 27-03-2009
Messaggi: 2,273
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Citazione:
Originalmente inviato da Astral
Ma questo non porta a qualcosa come l'ascesi, o l'eremitaggio? Se si Ama non c'è bisogno di innamorarsi, quindi cesserebbe pure l'opportunità di vivere in coppia?
Chi si Ama quindi rimarrà single? Chi si Ama ed è sposato quindi dovrebbe lasciare il partner?
Mi spiegate, grazie
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Bè non cerdo che per forza si debba rimanere soli, può essere così ma anche no.
Probabilenete la realzione verrebbe vissuta in modo diverso da come si vive da innamorati o da semplici "bisognosi" di qualcosa, però non credo sia incompatibile Amare e relazionarsi con qualcuno.
Ultima modifica di luke : 06-04-2011 alle ore 14.45.10.
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06-04-2011, 14.49.32
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#512
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Bannato/a
Data registrazione: 28-04-2009
Messaggi: 1,834
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Grazie per le risposte.
Si può allora dire che la Ricerca sia innamorarsi di Sè? Non in senso narcisistico ma nel senso di un coinvolgimento sentimentale con la nostra parte più profonda e intima, fare e agire nella sua direzione 'fregandosene' del resto?
E se è così, tutto ciò che perdiamo per strada con questo atteggiamento (perchè dei legami e delle cose si perdono di conseguenza) significa che non ci serve e tutto ciò che rimane significa che è autentico?
Mi sembra però difficile pensare che possiamo raggiungere lo stesso stato psico-fisico senza agganci esterni... Ci vorrà anche un corpo o meglio una serie di corpi in grado di trattenerlo, da quel che ho capito se ora lo perdiamo è perchè abbiamo dei buchi
Per Diam: anch'io ho pensato che potrebbe essere positivo che lui si muova pur avendo come motivo di fondo quello di rimanere con me. Ma ho sempre grande timore a pensarla in questi termini perchè osservando me stessa ho visto che i piccoli passi fatti in fin dei conti non me li ha fatti fare nessuno, sono nati da sè..
A volte lo guardo e mi dico che se non va bene così com'è... Stare assieme nella speranza che cresca non è amore, è megalomania.
Ma contemporaneamente vedo che anch'io sono bambina da un certo punto di vista, anche se in forma diversa e così penso :sì possiamo crescere assieme !
E' che spesso si creano scissioni dentro di me.
Ad esempio se lo noto debole in certe cose e io mi sento più forte di getto penso che non potrà mai andare bene, che la cosa si ripercuoterà sui nostri figli ecc..
Quando sento suo padre dire che se un bambino non ha voglia di stare all'asilo è giusto che stia a casa e vedo che nella mente del mio ragazzo la cosa appare come un gesto d'amore, mi prende una sorta di morsa che mi farebbe scappare con tutte le gambe che ho... Quindi tornando al discorso di agire con amore verso Sè, in questo caso dovrei fare terra bruciata fregandome di conseguenze, eventuali perdite ecc
Poi vedo che ragionando con lui si può arrivare a considerare la cosa da altri punti di vista e riacquisto speranza.
C'è anche da dire che per agire in questo modo bisogna accettare costantemente il rischio di rimanere da soli.. e sfido io..
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06-04-2011, 14.56.25
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#513
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Bannato/a
Data registrazione: 28-04-2009
Messaggi: 1,834
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Citazione:
Originalmente inviato da dafne
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Ci sono poi anime che liberano quell'energia prodigiosa anche nell'incontro con una loro passione e virtù, vedi certi poeti o certi musicisti.
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Sì è vero. Però io noto delle differenze a livello proprio fisico. Nell'innamoramento ti passano i sintomi delle malattie, dormi meno ma ti senti carico, è come se si tornassi completamente sani, disintossicati, in comunione con ciò che hai intorno. Sembra uno stato di forza che dura un tot, poi via via scema e torniamo al nostro stato normale . Quindi ho pensato che chi non è ai primi stadi embrionali di sviluppo spirituale ma a livelli avanzati magari si sente così in modo costante e duraturo
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06-04-2011, 15.36.27
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#514
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Bannato/a
Data registrazione: 28-04-2009
Messaggi: 1,834
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Citazione:
Originalmente inviato da Astral
Chi si Ama ed è sposato quindi dovrebbe lasciare il partner?
Mi spiegate, grazie
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Al contrario, chi si ama sa amare veramente anche gli altri da quello che ho capito con la differenza che non è più un bisogno
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06-04-2011, 15.49.11
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#515
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Cittadino/a Emerito/a
Data registrazione: 01-08-2006
Residenza: Roma
Messaggi: 3,424
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Citazione:
Originalmente inviato da Edera
Al contrario, chi si ama sa amare veramente anche gli altri da quello che ho capito con la differenza che non è più un bisogno
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Ok quindi se adesso sto anche bene da solo, e non ho bisogno significa che è buon segno
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06-04-2011, 17.50.23
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#516
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Bannato/a
Data registrazione: 28-04-2009
Messaggi: 1,834
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Citazione:
Originalmente inviato da Astral
Ok quindi se adesso sto anche bene da solo, e non ho bisogno significa che è buon segno
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Vorrei avere le capacità per rassicurarti
Non saprei Astral, sicuramente saper stare da soli senza intrecciare di continuo relazioni è più sano che aver continuamente bisogno di qualcuno per trovare se stessi.
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06-04-2011, 17.57.04
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#517
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Conosce ogni vicolo
Data registrazione: 31-08-2005
Messaggi: 5,653
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Citazione:
Originalmente inviato da Astral
Ma questo non porta a qualcosa come l'ascesi, o l'eremitaggio? Se si Ama non c'è bisogno di innamorarsi, quindi cesserebbe pure l'opportunità di vivere in coppia?
Chi si Ama quindi rimarrà single? Chi si Ama ed è sposato quindi dovrebbe lasciare il partner?
Mi spiegate, grazie
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No, posso solo immaginare però che lo ama così come ama tutti gli altri. Non ne fa più una distinzione. Non c'è neanche troppo da ragionarci, non per chiudere il discorso e venirne fuori ma proprio perchè è qualcosa molto in là. Se non sappiamo amare noi stessi figuriamoci capire razionalmente cosa sia amare tutti pur non essendo d'accordo con loro, ad esempio.
Dicevo solo a Edera che è possibile ed è quello a cui siamo chiamati.
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Se non sarò me stesso chi lo sarà per me? E se non ora, quando?
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06-04-2011, 18.04.13
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#518
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Bannato/a
Data registrazione: 28-04-2009
Messaggi: 1,834
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Citazione:
Originalmente inviato da Sole
Dicevo solo a Edera che è possibile ed è quello a cui siamo chiamati.
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E' una cosa bellissima.
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06-04-2011, 18.05.24
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#519
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Cittadino/a Emerito/a
Data registrazione: 24-09-2007
Messaggi: 3,630
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Citazione:
Originalmente inviato da Uno
Questo non significa che un Individuo non possa lo stesso avere un rapporto di coppia, ma non cerca fusioni con una persona perchè se è a quel punto cerca una integrazione (non fusione) con il Tutto.
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Direi che questo passo risponde bene alla questione coppia si - coppia no
Penso che con "non abbiamo più bisogno d'innamorarci" si possa intendere che non c'è bisogno di farlo di nuovo, continuamente,cercando un nuovo partner ma nel rapporto che si ha (o non si ha, altrove il Capo diceva che non per tutti è necessario passare per un rapporto di coppia) si riesce a trovare quello che man mano ci serve...a tutti e due immagino
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06-04-2011, 18.10.53
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#520
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Bannato/a
Data registrazione: 28-04-2009
Messaggi: 1,834
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Penso anche che a un livello come il nostro non ci si debba porre il problema di non avere un rapporto per dedicarsi alla spiritualità, è meglio pensare a come vivere meglio quelli che abbiamo o a come instaurarne di nuovi ( se non ne abbiamo) in maniera sempre più consapevole.
Probabilmente viene tutto da sè in modo naturale e graduale..Senza decisioni prese a tavolino del tipo ' da oggi rinuncio a..'
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06-04-2011, 18.12.48
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#521
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Cittadino/a Emerito/a
Data registrazione: 01-08-2006
Residenza: Roma
Messaggi: 3,424
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Ma allora si perdere il significato di coppia, se si ama l'altra persona come chiunque, uno potrebbe fondersi con chiunque. Se poi parliamo di coppia per come la vedo io, i rapporti intimi dovrebbero aversi solo con la propria o il proprio partner e non con tutti.
La distinzione io la vedo, come la vedo con l'amore per gli animali. L'amico sarà sempre più importante di un qualsiasi sconosciuto per esempio. Vedo piuttosto impossibile amare tutti in modo uguale.
Vedo più possibile invece amare tutti in modo uguale e allo stesso tempo ognuno per la propria unicità.
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06-04-2011, 18.20.57
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#522
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E' praticamente nato/a qui
Data registrazione: 07-01-2006
Messaggi: 8,030
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Forse bisognerebbe capire di che tipo di Amore si tratta perchè ho come la vaga idea che non abbia quasi nulla a che vedere con il normale amore di coppia.
Ma qui mi sa che si va OT.
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ORDINE RITMO ARMONIA
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21-04-2011, 14.49.55
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#523
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Bannato/a
Data registrazione: 28-04-2009
Messaggi: 1,834
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Alla fine analizzando io e il mio lui vedo noto che simile attira simile è proprio vero..
Ieri sera gli ho detto: ' Ma come faremo io e te a fare bambini sani, se ne faremo?'
Risposta:' Mah... Intanto ci preoccupiamo di noi poi se proprio non riusciamo ad essere centrati, ci prenderemo un cane..' Ahh che vita
A volte penso che avrei bisogno di una persona diversa da me, forte, integra per equilibrare la coppia.
Ma la strada mi ha portato qua, lo guardo e mi sento bene, nonostante le nostre rispettive fragilità.
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23-04-2011, 13.03.19
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#524
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Bannato/a
Data registrazione: 28-04-2009
Messaggi: 1,834
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Citazione:
Originalmente inviato da Edera
Ieri ho avuto una specie di crollo, è già da 1 mese che per un motivo o per l'altro non riusciamo ad avere rapporti fisici.. E' una cosa un pochino delicata da dire e me ne vergogno un po' ma non saprei con chi altri parlarne per capire cosa ci/mi sta succedendo.. In pratica è come se il mio corpo avesse deciso per conto suo, mi irrigidisco tantissimo,come se avessi una specie di blocco che scatta e che riesco a superare solo con un grosso sforzo mentale, è tutto così innaturale..
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La brutta notizia è che la cosa continua con ripercussioni sulla sua ansia, la bella notizia è che c'è un motivo fisiologico.. Probabilmente uno squilibrio ormonale dovuto o ai disturbi alimentari o all'eccessiva produzione di cortisolo (ormone dello stress), in ogni caso esami alla mano, avrò conferme più decise
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25-05-2011, 12.14.44
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#525
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Bannato/a
Data registrazione: 28-04-2009
Messaggi: 1,834
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Non sapevo se scrivere qui o sul topic che parla di distacco. Sento di aver toccato con mano la necessità del distacco riguardo le emozioni che proviamo soprattutto per quanto riguarda l'innamoramento, oggetto di questa discussione.
Vi ho tediato qualche post fa sull'attrazione molto forte da cui ero stata posseduta verso un altro ragazzo, esterno alla coppia. L'osservazione dei miei stati d'animo (che ho messo in pratica solo perchè avevo letto qui che era meglio non lasciarsi coinvolgere subito dalle emozioni) mi ha permesso davvero di scoprire che ciò che vedo in quello stato è davvero qualcosa che non c'entra niente con la persona verso cui provo passione ma è qualcosa di mio, che appartiene solo a me. Se avessi agito, se mi fossi lasciata trasportare mi sarei persa, di nuovo, avrei perso quel minimo di centratura che sono riuscita a costruire in questi anni. Solo ora (dopo mesi) riesco a vedere bene la faccenda.
Se avessi agito avrei rotto la mia relazione che invece avverto molto importante per la mia crescita e avrei tentato di rendere l'altro simile alle mie proiezioni per potere continuare a vivere il mio film personale.
Da qui si capisce in realtà quanto poco amore ci sia in realtà in questi meccanismi. E così si può andare avanti tutta una vita, instaurando e rompendo relazioni senza nessuna consapevolezza.
Spero che il mio attuale ragazzo faccia qualche passetto come sembra voler fare per crescere, sarebbe bellissimo crescere insieme
Credo di aver individuato anche un altro mio grosso problema: il bisogno di amore in me è tanto e tale che tendo a farmi piacere qualsiasi cosa, atteggiamento pur di attaccarmi alla fonte. E' davvero un bisogno smisurato che a ha molto a che fare con i disturbi alimentari.
Non credo di aver pratico la giusta forma di distacco ma sicuramente sono riuscita a non agire e il non-agire mi è bastato per salire uno scalino nella comprensione di me stessa e dei meccanismi che mi governano. Ne sono felice perchè qualche tempo fa non avrei visto nulla, avrei solo subito.
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