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Ermopoli
L'antica città della conoscenza |
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29-06-2007, 18.58.21
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#26
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Data registrazione: 27-06-2007
Messaggi: 2,098
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semplicemente che alfabeticamente il nome yeshouah contiene quello ebraico di dio.
andando in profondità
che Cristo contiene SCIN (fiamma divina) pertanto è "dio che si incarna"
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29-06-2007, 19.38.34
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#27
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Organizza eventi
Data registrazione: 09-04-2006
Messaggi: 2,233
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Citazione:
Originalmente inviato da Uno
1. Non avrai altro Dio fuori di me
2. Non nominare il nome di Dio invano
3. Ricordati di santificare le feste
4. Onora tuo padre e tua madre
5. Non uccidere
6. Non commettere atti impuri
7. Non rubare
8. Non dire falsa testimonianza
9. Non desiderare la donna d’altri
10. Non desiderare la roba d’altri
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In questi 10 comandamenti c'è una premessa :
" Io sono il Signore Dio tuo" e se non si parte da questo presupposto gli altri comandamenti non servono, a mio vedere...
Implica il fatto che prima di tutto è necessario accettare Dio come nostro, o come mio, chi è fuori da questa ottica e non riconosce Dio si mette appunto al di fuori di Dio, su un binario che porta al rifiuto di Dio, oppure, come le parole pronunciate dal serpente nel giardino di Eden, "diventerete come Dio" presuppone che si può escludere Dio e diventare il Dio di se stessi.... o farsene altri a proprio piacimento....
2. Non nominare il nome di Dio invano
Levitico 19:12 Non giurerete il falso servendovi del mio nome; perché profaneresti il nome del tuo Dio. Io sono il Signore.
Questo è un modo di nominare il nome di Dio invano....
Non nominarlo invano siginifica anche chi ad ogni occasione pronuncia il suo nome e poi non segue i suoi comandamenti.... quindi lo nomina a sproposito...
E' come se qualcuno pronunciasse il mio nome senza nemmeno conoscermi, o che non si preoccupasse di seguire i miei comandamenti per farlo vivere sereno e felice....
In quanto al nome di Dio, "Io sono colui che è" mi fa venire in mente la riflessione che se si inquadrasse più spesso Dio in questo nome, sarebbe più difficile nominarlo invano, perchè presuppone un essere senza tempo sempre presente e che fa esistere tutte le cose....
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29-06-2007, 19.39.12
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#28
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Amministratore
Data registrazione: 28-05-2004
Messaggi: 9,695
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Era molto più semplice la risposta alla mia domanda... ecco la mente che complica.
Diamo un nome alle cose o alle persone per distinguerle da altre simili e quando poi si somigliano aggiungiamo altri particolari, per esempio sedia ci permette di distinguere un oggetto da un armadio, ma se abbiamo due sedie o una ha un colore diverso, o è fatta di materiale diverso o se non troviamo nulla nella sua forma di diverso la distinguiamo tramite la posizione che occupa "la sedia vicino alla porta" per esempio. Con gli uomini questo problema non esiste perche siamo tutti diversi, ma subentra quando si parla di qualcuno non presente allora visto che ci sono non so quanti milioni di Mario in alcuni casi aggiungiamo un Rossi o addirittura un codice fiscale, previdenziale o chissà che altro....
Ma Dio se c'è n'è uno solo a che servirebbe il nome?
Dargli un nome significa volerlo distinguere da un'altro ipotetico Dio, ma se parliamo del Dio Assoluto un nome non serve....
Che poi lo usiamo (nome Dio) per comunicare tra noi non avendo il dono della telepatia è un'altro discorso.
Quindi
Non nominare il nome di Dio invano
perchè è invano... non ci sono altri Dei in questo senso, anche se gli diamo un nome, lo nominiamo (Jez era vicinissimo, anche il sindaco lo nomino per distinguere la sua carica, la sua funzione.. quindi lo distinguo dall'assessore o dall'operaio per esempio).
Tutto i discorsi sulle speculazioni, rituali etc sono sempre riferiti non al Dio Assoluto ma agli Dei già nella Creazione
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29-06-2007, 19.41.25
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#29
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Amministratore
Data registrazione: 28-05-2004
Messaggi: 9,695
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Ho postato insieme a Stella ma non cambia il discorso
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01-07-2007, 21.53.26
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#30
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E' praticamente nato/a qui
Data registrazione: 07-01-2006
Messaggi: 8,030
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Nella lingua italiana non abbiamo un Nome per il "nostro" Dio mentre gli altri lo hanno questa cosa mi ha colpito. Al massimo lo chiamiamo Signore Dio nostro. ( Intendo non un nome preso a prestito da altri o derivato come Geova) Per i mussulmani è Allah per gli ebrei è YHWH ( interessante la mancanza di vocali quasi a sembrare un obbligo al silenzio) e tutti ogni volta che lo nominano dicono sia Benedetto il Suo Nome.
Chiedo scusa per questa digressione.
Qualcosa che noi comuni mortali non siamo in grado di nominare perchè Lui è l'Assoluto al di là del bene e del male. Tre parti in Una (Padre Figio e Spirito Santo) non vi è divisione in Lui. Così fino a che non siamo Uniti in Lui non possiamo comprenderlo non dovremmo giudicare perchè non siamo oggettivi nel farlo e per cui nemmeno di Nominare qualcosa che non conosciamo e non comprendiamo.
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02-07-2007, 12.03.22
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#31
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Amministratore
Data registrazione: 28-05-2004
Messaggi: 9,695
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Ho fatto una verifica, leggendo Stella, i comandamenti come scritti sopra (e copia incollati al volo) sono quelli Cattolici in forma mnemonica per prendere testualmente quelli reali dobbiamo rifarci all'Esodo o al Deuteromio, tralasciando le varie forme, traduzioni etc che comunque nel senso sono uguali prendiamo la cei e il Deuteromio (poi potete sempre confrontarli)
Citazione:
6 Io sono il Signore, tuo Dio, che ti ho fatto uscire dal paese di Egitto, dalla condizione servile. 7 Non avere altri dèi di fronte a me. 8 Non ti farai idolo né immagine alcuna di ciò che è lassù in cielo, né di ciò che è quaggiù sulla terra, né di ciò che è nelle acque sotto la terra. 9 Non ti prostrerai davanti a quelle cose e non le servirai. Perché io il Signore tuo Dio sono un Dio geloso, che punisce la colpa dei padri nei figli fino alla terza e alla quarta generazione per quanti mi odiano, 10 ma usa misericordia fino a mille generazioni verso coloro che mi amano e osservano i miei comandamenti.
11 Non pronunciare invano il nome del Signore tuo Dio perché il Signore non ritiene innocente chi pronuncia il suo nome invano.
12 Osserva il giorno di sabato per santificarlo, come il Signore Dio tuo ti ha comandato. 13 Sei giorni faticherai e farai ogni lavoro, 14 ma il settimo giorno è il sabato per il Signore tuo Dio: non fare lavoro alcuno né tu, né tuo figlio, né tua figlia, né il tuo schiavo, né la tua schiava, né il tuo bue, né il tuo asino, né alcuna delle tue bestie, né il forestiero, che sta entro le tue porte, perché il tuo schiavo e la tua schiava si riposino come te. 15 Ricordati che sei stato schiavo nel paese d'Egitto e che il Signore tuo Dio ti ha fatto uscire di là con mano potente e braccio teso; perciò il Signore tuo Dio ti ordina di osservare il giorno di sabato.
16 Onora tuo padre e tua madre, come il Signore Dio tuo ti ha comandato, perché la tua vita sia lunga e tu sii felice nel paese che il Signore tuo Dio ti dà.
17 Non uccidere.
18 Non commettere adulterio.
19 Non rubare.
20 Non pronunciare falsa testimonianza contro il tuo prossimo.
21 Non desiderare la moglie del tuo prossimo. Non desiderare la casa del tuo prossimo, né il suo campo, né il suo schiavo, né la sua schiava, né il suo bue, né il suo asino, né alcuna delle cose che sono del tuo prossimo.
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Il discorso cambia, in quelli semplificati si sposta il discorso su un Dio assoluto, cosa che non era nei comandamenti originali, non siamo meglio dei Mussulmani o dei Testimoni di Geova in tal senso Grii abbiamo solo nascosto l'origine.
Cosa che non è poi così positiva, è come se avendo l'automobile invece che conoscere l'autofficina immagino di portarla alla fabbrica o meglio dal designer che l'ha progettata e intanto l'auto va a pezzi.... questa è la nuova "spiritualità" dove per nuova intendo già di secoli.
Che dite ricominciamo da capo? Era destino con questi comandamenti
O continuiamo con la versione "pulita"? E' comunque istruttiva ma c'è più da imparare sulla versione originale. Magari ne facciamo il raffronto
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02-07-2007, 12.11.41
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#32
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Data registrazione: 27-06-2007
Messaggi: 2,098
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da dove preferisci cominciare?
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14-07-2007, 10.59.46
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#33
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Amministratore
Data registrazione: 28-05-2004
Messaggi: 9,695
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Bene continuiamo, direi di utilizzare quelli più antichi del Deuteromio, sono più ricchi di spunti.
Io sono il Signore, tuo Dio, che ti ho fatto uscire dal paese di Egitto, dalla condizione servile.
in questa parte l'indicazione all'Egitto e schiavitù è dominante eppure l'uscita dalla condizione servile non è limitata solo al popolo ebreo di quel periodo, scoprire i misteri dell'Universo in qualsiasi epoca ci permetterà di uscire da una condizione servile, condizione che implica costrizione ed ubbidienza senza pensare, un servo piega la testa e lavora da mattina a sera senza mai riflettere.
Non avere altri dèi di fronte a me. 8 Non ti farai idolo né immagine alcuna di ciò che è lassù in cielo, né di ciò che è quaggiù sulla terra, né di ciò che è nelle acque sotto la terra. 9 Non ti prostrerai davanti a quelle cose e non le servirai
Come dicevo sopra, rispetto al rimaneggiamento moderno qua è un Dio del/nel creato che parla, altrimenti non prenderebbe in considerazione che possano esistere altri Dei... con idoli immagini e prosterai riprende il discorso sulla libertà, questi comandamenti sembrano limitare l'uomo, in realtà lo vogliono far crescere, si parla già della possibilità di andare oltre (meglio pre) la forma, è fuori tema entrarvi troppo, ma la capacità di concettualizzazione astratta rende l'uomo più evoluto se poi riesce a non usare neanche le parole va oltre ancora. (intendo intimamente)
Perché io il Signore tuo Dio sono un Dio geloso, che punisce la colpa dei padri nei figli fino alla terza e alla quarta generazione per quanti mi odiano, 10 ma usa misericordia fino a mille generazioni verso coloro che mi amano e osservano i miei comandamenti.
Qua è dura sul serio... un Dio geloso? E' un Dio nel creato, quindi ha anatagonisti, uno in particolare, che propongono altre vie, vie che portano a risultati diversi. Gelosia quindi verso la possibilità di prendere altra via.
Interessante il fatto che un "difetto" si propaga in 4 anelli (immaginate una goccia che fa quattro cerchi cadendo nell'acqua) mentre la memorizzazione di qualcosa di buono dura molto più a lungo...
Questo vuol dire che agendo nel giusto modo una struttura ci sostiene e amplifica i nostri sforzi... struttura che non esiste invece (per fortuna) nell'altro senso.
Qualcuno riconoscerà un'implicito riferimento alla genetica, che come dico sempre non è limitata alla cellula ma va ben oltre, chi parla di reincarnazione (concetto travisato come detto altrove) dimentica che occorre un mezzo per la conservazione e il trasferimento delle informazioni, per quanto sottile possa essere deve esistere e deve poter scendere a tutti i livelli.
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30-07-2007, 10.22.34
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#34
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Amministratore
Data registrazione: 28-05-2004
Messaggi: 9,695
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12 Osserva il giorno di sabato per santificarlo, come il Signore Dio tuo ti ha comandato. 13 Sei giorni faticherai e farai ogni lavoro, 14 ma il settimo giorno è il sabato per il Signore tuo Dio: non fare lavoro alcuno né tu, né tuo figlio, né tua figlia, né il tuo schiavo, né la tua schiava, né il tuo bue, né il tuo asino, né alcuna delle tue bestie, né il forestiero, che sta entro le tue porte, perché il tuo schiavo e la tua schiava si riposino come te.
Continuo anche se non mi sembra di cogliere un grande interesse
Questa parte introduce il concetto del "riposo" oltre che evidenziare lo spostamento del giorno da sabato a domenica, questo è avvenuto dopo la resurrezione di Gesù avvenuta di domenica (il giorno dopo sabato).
In effetti la settimana dovrebbe (come ancora accade in molti paesi anche se il giorno festivo è comunque domenica) iniziare di domenica, il giorno del Signore, il giorno che in sintesi costruisce.. lega... inizia, l'origine in senso totale. Il sabato poi per tutti facilmente sarà assonante con il famoso anno sabbatico in cui in alcune istituzioni (tipo università) ci si può fermare.
Che cosa si intenderà mai con questo riposare? Perchè gli si da tanta importanza? Anche senza decretarne un giorno festivo comunque il corpo quando non ce la facesse più si fermerebbe.
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30-07-2007, 10.38.01
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#35
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Conosce ogni vicolo
Data registrazione: 31-08-2005
Messaggi: 5,653
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All'epoca erano per lo più lavoratori fisici, contadini, artigiani.. e il corpo veniva sfruttato moltissimo. POteva essere una regola per imporre un giorno di riposo al corpo che si rigenerava e recuperava forze. Forse un modo per rimettere in circolo energie nuove e sedimentare le vecchie. Per riprendere contatto con il proprio intimo che veniva lasciato da parte durante i giorni di lavoro.
Come se la macchina umana fosse a cicli, ogni ciclo ha bisogno di spegnersi e rimettersi in moto.
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30-07-2007, 10.51.19
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#36
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E' praticamente nato/a qui
Data registrazione: 07-01-2006
Messaggi: 8,030
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Mi pare di ricordare di aver letto che il corpo si autoripara in cicli di sette giorni (in sette o per sette) ovvero che le malattie sono soggette a questo ciclo di sette.
Anche i campi una volta quando non esistevano i fertilizzanti venivano fatti riposare.
Mi sono ricordata ora che anche ogni sette anni il nostro corpo è soggetto a mutamenti.
Ultima modifica di griselda : 30-07-2007 alle ore 10.57.44.
Motivo: aggiunta
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30-07-2007, 11.06.27
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#37
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Cittadino/a Emerito/a
Data registrazione: 06-08-2005
Messaggi: 3,153
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Il riposo riguardo al lavoro dovrebbe essere quel piccolo momento di "morte" che da una settimana ne fa uscire un altra. Il punto in cui alfa e omega si toccano, diventano un tutt'uno, comprendono in sè l'infinito.
E' un momento di contemplazione (come fece Dio nella settimana Cosmica) di ciò che si è fatto, una ricapitolazione, un "riassorbire" in sè le energie emesse per prepararsi a riemanarle nella settimana successiva.
Un orologio quando arriva alla mezzanotte si "resetta"... ed ecco, forse questo è il termine che più si addice al sabato: bisogna resettarsi. Bisogna riprendere tutto in sè, così da far apparire zero all'esterno, pronti per emettere un nuovo "soffio" nella settimana seguente.
Una respirazione insomma... In ogni ciclo respiratorio c'è un momento di pausa fra un'ispirazione ed un espirazione, un momento di apnea... Il sabato dovrebbe essere questo momento.
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30-07-2007, 11.07.48
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#38
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Amministratore
Data registrazione: 28-05-2004
Messaggi: 9,695
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Ma la notte non si riposa il corpo? Perchè un giorno a settimana?
Cosa sarà mai questo ri-poso?
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30-07-2007, 11.09.47
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#39
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Amministratore
Data registrazione: 28-05-2004
Messaggi: 9,695
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Ho postato insieme a Kael, che si è avvicinato ma si potrebbe mettere meglio
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30-07-2007, 11.16.42
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#40
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Cittadino/a Emerito/a
Data registrazione: 06-08-2005
Messaggi: 3,153
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Beh, si potrebbe parlare della legge dell'ottava, sette giorni comprendono tutto ciò che serve, in musica infatti le note sono sette, e il resto sono sempre le stesse note ripetute su piani più alti o più bassi...
Il sette dunque è il numero della completezza, non solo fisica ma a tutti i livelli... Arrivati all'ultimo giorno, il si, bisogna riprendere in sè tutta l'ottava, pronti per ripartire con un nuovo do la settimana seguente...
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30-07-2007, 11.48.35
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#41
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Richiesta Cancellazione
Data registrazione: 27-06-2007
Messaggi: 2,098
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7 o dodici che dir si voglia...(i semitoni non li consideriamo?)
ciauzz
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30-07-2007, 12.04.59
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#42
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Cittadino/a Emerito/a
Data registrazione: 06-08-2005
Messaggi: 3,153
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Citazione:
Originalmente inviato da turaz
7 o dodici che dir si voglia...(i semitoni non li consideriamo?)
ciauzz
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Parlavo delle note naturali. Ma proprio volendo sarebbe più corretto allora parlare di 9 (l'enneagramma ti dice niente?) ossia le 7 note più i 2 salti, che sarebbero le 2 eccezioni dove i semitoni non sono presenti.
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30-07-2007, 12.09.45
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#43
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Cittadino/a Emerito/a
Data registrazione: 20-12-2004
Messaggi: 3,537
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Citazione:
Originalmente inviato da Kael
Beh, si potrebbe parlare della legge dell'ottava, sette giorni comprendono tutto ciò che serve, in musica infatti le note sono sette, e il resto sono sempre le stesse note ripetute su piani più alti o più bassi...
Il sette dunque è il numero della completezza, non solo fisica ma a tutti i livelli... Arrivati all'ultimo giorno, il si, bisogna riprendere in sè tutta l'ottava, pronti per ripartire con un nuovo do la settimana seguente...
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Sarebbe dunque come un raccogliersi per essere pronti per un nuovo ciclo (di una settimana)... un modo per incanalare energie da spendere successivamente?
Uno qui diceva anche che il sette rappresenta un punto di riposo stabile un punto da cui poter osservare. Un momento di stabilità per prepararsi nuovamente al movimento..
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30-07-2007, 12.14.56
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#44
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Richiesta Cancellazione
Data registrazione: 27-06-2007
Messaggi: 2,098
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Citazione:
Originalmente inviato da Kael
Parlavo delle note naturali. Ma proprio volendo sarebbe più corretto allora parlare di 9 (l'enneagramma ti dice niente?) ossia le 7 note più i 2 salti, che sarebbero le 2 eccezioni dove i semitoni non sono presenti.
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sicuramente...
infatti i "salti" sono dopo la 3 e dopo la 7...
ahahahah sempre quei due numeri interessanti.
il 3 e il 7... (e pure il 12)
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31-07-2007, 00.50.37
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#45
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Partecipa agli eventi
Data registrazione: 19-12-2004
Messaggi: 1,350
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Citazione:
Originalmente inviato da Uno
Ma la notte non si riposa il corpo? Perchè un giorno a settimana?
Cosa sarà mai questo ri-poso?
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Anche a me fa venire in mente Dio nella settimana Cosmica, sei giorni di creazione, il settimo di riposo, Dio che riposa in se stesso...
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03-08-2007, 08.15.20
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#46
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E' praticamente nato/a qui
Data registrazione: 10-08-2005
Messaggi: 7,218
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Citazione:
Originalmente inviato da Kael
E' un momento di contemplazione (come fece Dio nella settimana Cosmica) di ciò che si è fatto, una ricapitolazione, un "riassorbire" in sè le energie emesse per prepararsi a riemanarle nella settimana successiva.
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Credo che sia questo il passo in cui Kael si "avvicina" di più. Se leggiamo il comandamento e consideriamo il tutto come una serie di "istruzioni" per il lavoro interiore di perfezionamento, vediamo che c'è ancora un sacco di gente all'interno di chi sta lavorando (figli, schiavi... forestieri). Lavorando anche per l'unificazione.
Quindi la ricapitolazione è necessaria, è necessario ri-posare ciò che si è inserito, ri-mettere ciò che si è fatto (lavorato)... da una parte per cogliere i frutti del lavoro, dall'altra per discernerli.
Dio man mano che crea osserva ciò che ha fatto, stabilisce se è bene o male (separò la luce dalle tenebre, vide che la luce era bene ecc.) e, vedendo che è bene, "santifica" ciò che ha fatto, in qualche modo lo benedice, permettendo che continui ad esistere in maniera più permanente. Come se prima avesse provato e poi avesse deciso di tenere. Quindi nel "santificare" e "benedire" (dire che è bene) ri-capitola ponenedo ciò che ha fatto ad un livello più profondo.
La ricapitolazione è (anche) questo... un ripercorrere, recuperare e ri-posare ad un livello di noi più profondo, dove le cose sono più permanenti. Se non lo si fa, tutto il lavoro della "settimana" rischia di diventare pressochè inutile...
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03-08-2007, 11.43.39
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#47
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Richiesta Cancellazione
Data registrazione: 27-06-2007
Messaggi: 2,098
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beh lo si può fare anche ogni sera e anche al termine di ogni situazione.
perchè per forza al settimo giorno?
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05-08-2007, 18.20.59
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#48
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Conosce ogni vicolo
Data registrazione: 31-08-2005
Messaggi: 5,653
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Citazione:
Originalmente inviato da turaz
beh lo si può fare anche ogni sera e anche al termine di ogni situazione.
perchè per forza al settimo giorno?
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In sei giorni sei attivo e ricapitoli appunto attivamente, il settimo contempli.
La contemplazione la vedo passiva. lasci che sedimenti e radichi la fine del ciclo di attività e creazione.
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05-08-2007, 23.24.34
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#49
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E' praticamente nato/a qui
Data registrazione: 10-08-2005
Messaggi: 7,218
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Bon, c'è anche la faccenda della particolarità della legge del sette per la quale il settimo intervallo di un ciclo, quello che permette il passaggio all'ottava successiva, è accorciato ed è dipendente unicamente dall'influsso di forze esterne al meccanismo... sempre se ci ho capito qualcosa.
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06-08-2007, 09.48.11
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#50
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Richiesta Cancellazione
Data registrazione: 27-06-2007
Messaggi: 2,098
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boh per me il "sette" è solo un simbolo che rappresenta un "passo".
passo che si può fare in qualunque momento ove si "ricapitoli"e contempli.
ciauzz
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