Il tutoraggio paterno è agli sgoccioli mi sà...e anche questa discussione. Ci ho messo dentro di tutto un pò e penso di essere cambiata un pochetto dal suo inizio ad adesso.
L'amaro in bocca è aumentato, una famiglia anafettiva per la quale i figli sono solo questioni di cui occuparsi e di cui pare sia impossibile disfarsi
assenza di comunicazione verbale costruttiva, relazioni di interdipendenza generate dal ricatto e valutazione del bene in base alla gratificazione data e/o ricevuta.
C'è anche del buono, c'è di sicuro, ma l'amore è qualcosa che lambisce qualche momento e qualche membro a turno, quasi mai tutti insieme. Non mi amano. Io non amo loro. Non amare è quello che stò trasmettendo...in parte...in parte c'è anche altro.
La voglia di farlo, di scovarlo e di ricucire quel vecchio strappo.
Purtroppo la realtà è esattamente come me l'hanno sempre raccontata. Non puoi avere indietro quello che non hai avuto nel passato. Non c'era allora, non c'è adesso. Provare rancore è stupido perchè genitori anaffettivi sono figli privati d'amore, così come io che non ne ho ricevuto a sufficienza non ne stò trasmettendo a sufficienza. Allora il senso del parlar di colpe casca completamente.
La cosa nuova è, si, che non sono tenuti a darmi nulla ma anche che la stessa cosa vale per me. Loro non mi devono niente, io non devo niente a loro, debito azzerato.
Non cammino con le mia gambe ancora...perchè mi sono seduta
ed è normale che riacquistare la mobilità dopo tanto tempo sia doloroso ma ho fiducia in me.
Mi hanno detto che non posso farcela da sola, è verissimo, adesso lo sò, ma sò anche di non esserlo. La famosa differenza tra essere sola e sentirsi sola. L'ancor più famosa differenza tra ascoltare e sentire.
Le persone che mi vogliono bene non mi hanno mai lasciata sola, sono io che ho smesso di ascoltarle quando quello che mi dicevano non mi piaceva, mi faceva star male, amare non è "far star bene", si amano le persone anche quando non fanno quello che vogliamo o non sono come le vogliamo.
Concetto altissimo, ci arriverò per gradi, era solo per dire che mi sento un pò stupidona per le mie lacrime di solitudine spese a vanvera.(anche per quelle future, non m'illudo di smantellare la pippa in un post)
Nessuna promessa, farò che ci sia la differenza, e che mio papà resti o se ne vada il mio obiettivo è divenire regina della mia vita. lasciando perdere la clausola del principeadognicosto
per poterlo essere.
Nella lista delle priorità non ci sono per primi i figli, forse a pari merito ma per prima ci sono io, perchè se non mi sistemo io col ciuffo che si sistemano loro.
Cavolo, vuoi vedere che essere vecchia finisce che mi piace davvero?