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Ermopoli
L'antica città della conoscenza |
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27-02-2010, 21.28.47
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#126
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Amministratore
Data registrazione: 28-05-2004
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Kael si è infilato mentre scrivevo (avevo mollato per fare un'altra cosa), comunque è uguale
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28-02-2010, 00.59.53
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#127
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Organizza eventi
Data registrazione: 09-04-2006
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Citazione:
Originalmente inviato da Uno
Ho la mia parte di colpa. Il tentativo di descrivere ciò che non è descrivibile, senz'altro non con qualche 3d, banalizza l'argomento agli occhi di chi non espande la ricerca (non mi riferisco a te Stella, però da certi piccoli particolari capisco che c'è ancora parecchia confusione).
Ma se lo dico all'amica che mi ha proposto di scrivere dei bignami....
Ok l'Opera al Nero potrebbe durare anche soli 40 giorni, ma non è così scontato ne comune, anzi....
Quello che ora più mi interessa dire è di non scambiare la purificazione e l'Opera al Nero con un periodo/metodo che ci fa annichilire il male.
Sconfiggere il male non significa disintegrarlo, questo è impossibile, come è impossibile far uscire alla luce le ombre, non sarebbero più ombre.
Nell'Opera l'Alchimista purifica e divide le materie (una per volta) e questo nell'Opera al Nero non può far altro che evidenziare la parte oscura (e meno metaforicamente la materia che pur esistendo non vediamo di solito) che solitamente non percepiamo. Normalmente è mescolata talmente bene nella nostra vita che per alcuni non esiste neanche. Quello che nel detto Cattolico si dice del Diavolo: "il suo potere più grande è farci credere di non esistere".
Quando abbiamo potere su qualcosa? Quando la conosciamo.
Però, posso dire di conoscere una tigre se vado a vederla allo zoo? No, neanche se entro dentro la gabbia.
Quindi quando lavoriamo con il Nero (che implicitamente significa lavorare anche con il bianco, però per "sottrazione") non lo portiamo alla luce, dobbiamo vederlo lavorare come più gli aggrada.
Il nostro sconfiggerlo è solo prenderne il sopra--vento (so chi è e dove è e mi posiziono in modo che non possa nuocermi, ostacolarmi etc.. al limite lo posso pure sfruttare se sono esperto)
Come dicevo sopra questo spaventa.... si passano momenti di vero e proprio terrore (l'etimologia moderna si è persa dei pezzi per strada, ma nel terrore attraverso il tremore dell'anima e del corpo si attua quella vibrazione che separa il grano dal loglio, per usare una metafora Cristiana, ma anche chimicamente nonchè alchemicamente ogni reazione abbisogna della sua giusta vibrazione: discorso che approfondiremo).
C'è anche la sofferenza, si, ma da sola non basta.
(non ci sono solo sofferenza e paura in un percorso interiore, ci sono anche amore, gioia etc.. ma chi vede solo quest'ultimi è come uno che andasse alle scuole medie senza aver fatto le elementari)
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Grazie per la spiegazione e i chiarimenti.
In effetti ho un po' di confusione, è da un po' di anni che mi interesso all'argomento ma sbrogliarsela da soli è difficile, quindi ancora grazie di questa possibilità di confrontare quello che credo essere con quello che è, continuo a seguire con molta attenzione.
p.s. Un grazie anche a Kael.
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28-02-2010, 01.57.19
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#128
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Amministratore
Data registrazione: 28-05-2004
Messaggi: 9,695
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Volendo usare una metafora ermetica potrei descrivere e sintetizzare tutta l'opera Alchemica così:
Io nasco in questa dimensione come uno ying yang disegnato da due bocce, una nera ed una bianca che girano molto velocemente da creare l'immagine di ciò che sono. Sebbene ci sia la boccia nera l'immagine in generale è piuttosto chiara per via dei vuoti.
Con l'opera al nero in qualche maniera mi accorgo dell'artificialità del mio esistere, fermo le bocce. La mia attenzione è attratta dalla boccia nera che prima nel movimento non percepivo. lavoro con quella.
Poi nell'Opera al Bianco visto che ho già studiato la boccia nera prendo in considerazione quella bianca. Con l'Opera al Rosso rimetto in movimento le bocce, però adesso le controllo e scopro che dall'attrito che creano nel vorticare si forma il rosso.
Nella realtà le bocce non si fermano ma ciò che cambia è la mia percezione... ed il controllo dei fenomeni
La parte bianca e rossa è solo accennata, ma forse una visione di insieme può aiutare a capire meglio cosa è questo nero. L'importante è non sottovalutare questa visione di insieme pensando che sia tutto una stupidaggine..
Nella metafora c'è anche il procedimento reale per chi vuole giocare con i fornelli sul serio.
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28-02-2010, 13.20.10
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#129
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Cittadino/a Emerito/a
Data registrazione: 06-08-2005
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Citazione:
Originalmente inviato da Uno
Nell'Opera l'Alchimista purifica e divide le materie (una per volta) e questo nell'Opera al Nero non può far altro che evidenziare la parte oscura (e meno metaforicamente la materia che pur esistendo non vediamo di solito) che solitamente non percepiamo. Normalmente è mescolata talmente bene nella nostra vita che per alcuni non esiste neanche. Quello che nel detto Cattolico si dice del Diavolo: "il suo potere più grande è farci credere di non esistere".
Quando abbiamo potere su qualcosa? Quando la conosciamo.
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E' proprio in quella materia, in quella parte oscura, che si cela uno dei più grandi segreti dell'Opera, no? Un po' come dicevamo nell'altro thread sulla morte, quando l'Universo ci sommerge con la sua potenza e in esso si nasconde il segreto della rinascita. Un segreto che, dicono gli Alchimisti, appartiene solo a Dio e a nessun altro, quando il Nero copre interamente il vaso nasconde l'intimo processo che avviene al suo interno, fino a che le nubi si diraderanno e da quel momento sarà possibile osservarne tutti i processi successivi...
Questa materia comunque è talmente nascosta che all'inizio non possiamo vederla, possiamo osservare solo gli effetti della sua azione, e mano a mano che l'Alchimista la isola e la separa dal resto diventa lentamente manifesta. Anche noi del resto, all'inizio, vediamo solo gli effetti delle nostre azioni "cattive" ma senza un serio lavoro non possiamo avere la tremenda esperienza di vedere in faccia colui (o quella cosa) che ce le ha fatte fare...
Citazione:
Il nostro sconfiggerlo è solo prenderne il sopra--vento (so chi è e dove è e mi posiziono in modo che non possa nuocermi, ostacolarmi etc.. al limite lo posso pure sfruttare se sono esperto)
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Sopravvento in senso di dominio ma anche di sopra--vento, quando Dio aleggiava come un vento sopra l'abisso all'inizio della creazione.
Citazione:
Come dicevo sopra questo spaventa.... si passano momenti di vero e proprio terrore (l'etimologia moderna si è persa dei pezzi per strada, ma nel terrore attraverso il tremore dell'anima e del corpo si attua quella vibrazione che separa il grano dal loglio, per usare una metafora Cristiana, ma anche chimicamente nonchè alchemicamente ogni reazione abbisogna della sua giusta vibrazione: discorso che approfondiremo).
C'è anche la sofferenza, si, ma da sola non basta.
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Vibrazione che è intimamente connessa al fuoco, basta pensare a come l'acqua messa sul fornello inizia a vibrare fino a raggiungere l'ebollizione. Il fuoco è dunque il principale artefice di ogni operazione e reazione, il solo capace di aprire i corpi, da qui la massima importanza con cui l'Alchimista deve amministrare il suo fuoco per dare di volta in volta ad ogni sostanza la sua esattissima vibrazione per ottenere i risultati voluti (lavoro sovrumano se si pensa che per noi tutto il legno brucia allo stesso modo, mentre in Alchimia si debba fare attenzione ad usare di volta in volta esattamente quell'essenza di legno piuttosto che un'altra per ottenere esattamente il grado di fuoco richiesto)
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01-03-2010, 12.27.12
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#130
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Cittadino/a Emerito/a
Data registrazione: 06-08-2005
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Citazione:
Originalmente inviato da Uno
Volendo usare una metafora ermetica potrei descrivere e sintetizzare tutta l'opera Alchemica così:
Io nasco in questa dimensione come uno ying yang disegnato da due bocce, una nera ed una bianca che girano molto velocemente da creare l'immagine di ciò che sono. Sebbene ci sia la boccia nera l'immagine in generale è piuttosto chiara per via dei vuoti.
Con l'opera al nero in qualche maniera mi accorgo dell'artificialità del mio esistere, fermo le bocce. La mia attenzione è attratta dalla boccia nera che prima nel movimento non percepivo. lavoro con quella.
Poi nell'Opera al Bianco visto che ho già studiato la boccia nera prendo in considerazione quella bianca. Con l'Opera al Rosso rimetto in movimento le bocce, però adesso le controllo e scopro che dall'attrito che creano nel vorticare si forma il rosso.
Nella realtà le bocce non si fermano ma ciò che cambia è la mia percezione... ed il controllo dei fenomeni
La parte bianca e rossa è solo accennata, ma forse una visione di insieme può aiutare a capire meglio cosa è questo nero. L'importante è non sottovalutare questa visione di insieme pensando che sia tutto una stupidaggine..
Nella metafora c'è anche il procedimento reale per chi vuole giocare con i fornelli sul serio.
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Si può dire, banalmente, che la boccia nera è la materia e quella bianca lo Spirito? E che solo dalla loro più intima e profonda unione nasce il Rosso? (a quel punto le due bocce scompaiono e ne formano una sola, no?)
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02-03-2010, 12.21.29
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#131
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Bannato/a
Data registrazione: 14-12-2006
Messaggi: 1,893
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Un argomento interessante ma che ahimé mi impegnarà diversi giorni nella lettura di tutti i post
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02-03-2010, 20.35.40
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#132
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Organizza eventi
Data registrazione: 29-09-2007
Messaggi: 2,329
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Citazione:
Originalmente inviato da Uno
Con l'opera al nero in qualche maniera mi accorgo dell'artificialità del mio esistere, fermo le bocce. La mia attenzione è attratta dalla boccia nera che prima nel movimento non percepivo. lavoro con quella.
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Vorrei prendere pezzo per pezzo.
'' Mi accorgo dell'artificialita' del mio esistere fermo le bocce ''
Cosa significa fermo le bocce .
Si possono fermare le bocce ? E' una metafora dicevi , come si fermano le bocce ? con l'osservazione ,con la conoscenza della nostra reale esigenza interiore ? E' questo il nero la morte della maschera e l'emersione di quello che si e' ?
Ciascuno di noi ha la sua mission diciamo cosi' ,la sua '' funzione '' che lo realizza .
Il primo problema da risolvere e' trovare la propria mission . Non e' facile significa ribaltare la propria esistenza come un calzino ......quello spaiato che e' rimasto perche' l'altro quello che lo completa non si trova ( buona anche questa metafora improvvisata del calzino ).
L'inconscio reso manifesto dovrebbe aiutare a capire dove dobbiamo metterci o cosa dobbiamo fare .
Certo che grande e' la tentazione di cambiare vita , cambiare le mura della nostra prigione per vedere se in quella nuova c'e' un varco .
Un'ultima domanda che differenza c'e' tra me che penso queste cose e mio nipote che vuole lavorare divertendosi con i cavalli , con la famiglia vicina , ecc. ecc.
in altre parole che differenza c'e' tra noi e qualsiasi giovane che in partenza rifiuta quello che noi stessi alla fine vorremmo cambiare ?
Come dar loro torto?
Le rotte convergono o e' solo il fine giornata?
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03-03-2010, 10.39.53
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#133
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Bannato/a
Data registrazione: 14-12-2006
Messaggi: 1,893
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Ho letto molto più in fretta di quanto mi aspettassi, meglio così (per me).
e incomincio a dare i numeri 44,59,60,71,83,92,93,94,108,
119 di Stella dei 40 gg
122 - esperienza di Stella
128 di Uno - riassunto ermetico
__________
ho dato i numeri per me che me li sono appuntati e forse potranno servire anche per chi volesse fare un riassunto, però è la mia visione di quello che è più diretto,pronto insomma che arriva prima, senza per questo voler svilire tutti gli altri interventi, dimenticavo il primo e poi tanti altri di Uno.
Riflessioni: mi si non aperte molte finestre tipo Windows e capite che poi il richiuderle o riporle per ri-aprire di nuovo già determina in se una qualche difficoltà.
Intanto dico subito (sembrerò presuntuoso) che l'argomento mi è molto familiare pur non avendo letto neppure una pagina di Alchimia però capisco pure che l'illusione è una brutta bestia. Inizio da un argomento, c'è un post di Uno all'inizio dove è raffigurato l'Arch. Michele che brandisce la spada con sotto l'emblema del male, ecco per me questo è già dire tutto. Oltre la bilancia di cui è stato spiegato egregiamente mi soffermo sulla spada, essa è la chiave di volta che unisce e separa alla stesso tempo questa Unica realtà pur essendo in sostanza in due (inizialmente) e poi l'ultimo post sempre di Uno dove fa il discorso riassuntivo ermetico. Però tra il dire e il fare come dice il proverbio c'è il mare, e allora c'è da lavorare. Devo dire che questo thread ha risvegliato in me quella fiamma o "fuoco" che cmq c'era già (in sincerità) ma le ha dato una direzione e una stabilità più ottimale. Cmq un gran bel lavoro, intendo il thread come il lavoro in oggetto, complimenti a tutti.
Edit: come ci entrano le componenti es. respirazione, circolazione, funzionamento endocrino ecc.? o non ne fanno parte?
Edit 2: lavoro in oggetto equivale al lavoro che avete fatto e state facendo personalmente, poi con modestia ho letto in altro thread che solo i Santi e Maestri riescono o cmq pensano agli altri, in questo posto per es. non si è poi molto lontani da questo servizio (ma forse vado ot) (non trovo le smile dove sono finite?)
Ultima modifica di 'ayn soph : 03-03-2010 alle ore 11.01.38.
Motivo: Edit
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03-03-2010, 11.00.36
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#134
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Chiede le Vie
Data registrazione: 09-06-2007
Messaggi: 6
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Scusate ma ho una domanda: può realizzare l'opera uno che non ha realizzato se stesso? Me lo sono sempre chiesto, altrimenti non capisco questo linguaggio così oscuro ed ermetico
__________________
A narrar il mutare delle forme in corpi nuovi, mi spinge l'estro.
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03-03-2010, 11.08.57
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#135
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Bannato/a
Data registrazione: 14-12-2006
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Citazione:
Originalmente inviato da Ovidio
Scusate ma ho una domanda: può realizzare l'opera uno che non ha realizzato se stesso? Me lo sono sempre chiesto, altrimenti non capisco questo linguaggio così oscuro ed ermetico
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Ti rispondo io, fermo restando che altri o ti confermeranno o smentiranno
Volevo dire che la realizzazione dell'opera passa pure per la realizzazione di se stessi, è realizzazione in toto quindi nessun aspetto escluso. Noi oggi siamo o svolgiamo molteplici lavori nel mondo, intanto nasciamo come figli, poi tutte le tappe che ci portano alla maturazione ad essere genitori ad essere lavoratori.
Tutto quello che rappresentiamo viene "convertito" in base ai nuovi criteri che scaturisco (se lo si porta avanti) da l'Opera..... lascio ad altri modificare o espandere.
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03-03-2010, 23.03.09
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#136
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Cittadino/a Emerito/a
Data registrazione: 06-08-2005
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Citazione:
Originalmente inviato da 'ayn soph
Inizio da un argomento, c'è un post di Uno all'inizio dove è raffigurato l'Arch. Michele che brandisce la spada con sotto l'emblema del male, ecco per me questo è già dire tutto.
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In effetti quest'immagine è pregna di significato, parafrasando Uno il bianco prende il sopra--vento sul nero, le due bocce di cui sopra...
Il sistema tolemaico stabilisce questa sequenza negli astri:
Luna ---------- bianco
Mercurio
Venere
Sole ---------- rosso
Marte
Giove
Saturno ------- nero
dove si parte dall'astro più veloce, la luna, per arrivare fino al più lento, saturno. Ho messo i colori e si nota chiaramente la corrispondenza ermetica, la boccia bianca è la luna e quella nera saturno, dal loro vorticare nascono gli altri pianeti fino ad incontrarsi nel rosso centrale, il sole.
Uno suggerisce di prendere in esame una visione d'insieme per capire meglio cosa sia "Saturno", ed anche in questo caso il macrocosmo ci viene in aiuto...
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03-03-2010, 23.21.34
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#137
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Cittadino/a Emerito/a
Data registrazione: 06-08-2005
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Citazione:
Originalmente inviato da Ovidio
Scusate ma ho una domanda: può realizzare l'opera uno che non ha realizzato se stesso? Me lo sono sempre chiesto, altrimenti non capisco questo linguaggio così oscuro ed ermetico
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Direi di no, l'Alchimia se fatta senz'Anima non riesce, ma è anche vero che l'Anima non ce l'abbiamo e dobbiamo costruircela, e l'Alchimia è proprio una Via che porta a questo traguardo.
Il linguaggio ermetico serve, dicono gli autori, a nascondere la scienza agli ignoranti. Ma non bisogna fermarsi al primo senso di questa frase, il linguaggio ermetico è esso stesso il mezzo attraverso cui evolvere e trasformare se stessi. E' una prova, come lo sono le fatiche di Ercole, attraverso cui trionferanno solo gli eroi a cui spetterà la ricompensa divina..
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04-03-2010, 00.11.14
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#138
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Bannato/a
Data registrazione: 14-12-2006
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Citazione:
Originalmente inviato da Kael
In effetti quest'immagine è pregna di significato, parafrasando Uno il bianco prende il sopra--vento sul nero, le due bocce di cui sopra...
Il sistema tolemaico stabilisce questa sequenza negli astri:
Luna ---------- bianco
Mercurio
Venere
Sole ---------- rosso
Marte
Giove
Saturno ------- nero
dove si parte dall'astro più veloce, la luna, per arrivare fino al più lento, saturno. Ho messo i colori e si nota chiaramente la corrispondenza ermetica, la boccia bianca è la luna e quella nera saturno, dal loro vorticare nascono gli altri pianeti fino ad incontrarsi nel rosso centrale, il sole.
Uno suggerisce di prendere in esame una visione d'insieme per capire meglio cosa sia "Saturno", ed anche in questo caso il macrocosmo ci viene in aiuto...
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Purtroppo non ho mai approfondito Alchimia e immagino anche Kabal e non posso rispondere ma posso riportare qualcos'altro che ho letto (anche se in effetti sappiamo che poi è la pratica che conta ) ecco dicevo che "Nessuno sale al Cielo se non chi ne discende" non c'è bisogno di spiegarlo.
Ma si può raffigurare anche con Michele che punta la sua spada lucente verso il Diavolo. Ma anche il diagramma del Tao. L'area bianca del Tao come Michele è il principio luminoso dentro di noi come pure l'idea di buono, bello, giusto, forte e desiderabile. Il Diavolo che gli si oppone dal basso rispecchia ciò che in noi stessi non osiamo vedere. La lama dell'Arcangelo (spada o lancia) è al tempo stesso lo specchi e lo sguardo che li si riconosce e si dirige: va dalla luce verso il buio, che la luce gli mostra. Ma non si accorgerebbe della luce se non avesse veduto quel buio e se non lo vedesse dissolversi (qui mi pare molto metaforico) dinanzi a quella, alta tanto quanto il buio è basso. Il particolare è l'osservarli e vedere come lavorino bene insieme.
io sapevo questo, scusate se rimetto l'immagine
Ultima modifica di 'ayn soph : 04-03-2010 alle ore 00.13.45.
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05-03-2010, 21.56.14
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#139
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Organizza eventi
Data registrazione: 27-03-2009
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Citazione:
Originalmente inviato da Kael
Questa materia comunque è talmente nascosta che all'inizio non possiamo vederla, possiamo osservare solo gli effetti della sua azione, e mano a mano che l'Alchimista la isola e la separa dal resto diventa lentamente manifesta. Anche noi del resto, all'inizio, vediamo solo gli effetti delle nostre azioni "cattive" ma senza un serio lavoro non possiamo avere la tremenda esperienza di vedere in faccia colui (o quella cosa) che ce le ha fatte fare...
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Quindi quello che di solito si osserva e ci fa star male è il risultato dell'agire della boccia nera dell'esempio di Uno, (magari con una piccola dose del risultato di quella bianca), un pò come una caldaia che brucia, e che continuerà a bruciare, che però esala vapori tossici e sono quelli più che la caldaia in sè a farci male.
Una volta capito il funzionamento della caldaia nera , potremo fare in modo che non emetta più quei vapori o che almeno si diraderanno col vento ( e noi che saremo sopra e non sotto vento) e potremmo sfrutarne la forza, insieme a quella della "caldaia bianca"
Ma dopo tanti anni di vapori tossici emessi, le incrostazioni si sono accumulate, c'è il pregresso di anni, le cose fatte e non fatte con le loro conseguenze, quello irrita ancora.. .magari capire, anzi comprendere che era inevitabile la sua formazione e assolverci per questo, può essere utile a fare sciogliere/bruciare via in poco tempo tutto lo sporco creatosi.
P.S.Scusate se ho fatto una metafora sbagliata, ma oggi è venuto a casa il tecnico della caldaia e mi è balzato in mente questo esempio
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06-03-2010, 00.04.44
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#140
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Bannato/a
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Come è stato detto, simbolicamente sono 40 giorni, il deserto un po di più 40 anni, la Quaresima 40 giorni di penitenza come i 40 giorni a digiuno di Gesù.
Però ora che ci penso in effetti le tentazioni di Gesù avvennero appena finiti e non mentre.
A parte questo particolare deve essere una lotta vera e propria dove sei tu stesso conteso e non ti immagini con chi, all'inizio (forse anche alla fine).
L'importante però è non il realizzare (capire subito cosa è) ma andare avanti e non mollare
Ultima modifica di 'ayn soph : 06-03-2010 alle ore 00.22.57.
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06-03-2010, 10.33.21
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#141
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Amministratore
Data registrazione: 28-05-2004
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Citazione:
Originalmente inviato da luke
Quindi quello che di solito si osserva e ci fa star male è il risultato dell'agire della boccia nera dell'esempio di Uno, (magari con una piccola dose del risultato di quella bianca), un pò come una caldaia che brucia, e che continuerà a bruciare, che però esala vapori tossici e sono quelli più che la caldaia in sè a farci male.
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No, quello che fa star male è il nostro comportamento rispetto all'azione della boccia nera, il nostro comportamento che spesso è completamente incosciente dell'esistenza della stessa (provo a spiegarlo meglio sotto)
Quote:
Una volta capito il funzionamento della caldaia nera , potremo fare in modo che non emetta più quei vapori o che almeno si diraderanno col vento ( e noi che saremo sopra e non sotto vento) e potremmo sfrutarne la forza, insieme a quella della "caldaia bianca"
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Potremmo sfruttarne la forza ma non fare in modo che non esista più, quello è impossibile.
La forza del nero si può metaforicamente vedere come un forte vento che però non riusciamo a sentire, percepire se non stiamo molto attenti. Noi siamo in barca, quindi questo vento ti può frenare, ti può rompere le vele, ti può far ribaltare, ma se sei capace di usarlo ti può anche spingere e far navigare.
Il forte ed invisibile vento non è cattivo in se (e non lo puoi fermare), la nostra reazione ad esso e la nostra interazione con esso può essere cattiva. Le cose poi si complicano perchè non siamo solo noi e la nostra barchetta, ma siamo in regata e se ci facciamo travolgere lateralmente (per esempio) magari andiamo addosso ad un'altra barchetta e facciamo del male anche a questa etc.... etc...
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06-03-2010, 10.53.16
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#142
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Organizza eventi
Data registrazione: 05-12-2008
Messaggi: 1,712
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Sto cercando di seguire, leggendo e rileggendo, però come è ovvio non ho concluso quasi niente...dunque la forza del nero non è necessariamente il male, ma comunque è una forza negativa che ci attira verso la materialità, i bassi istinti.
Non ho ben compreso se questa forza che agisce come un vento va frenata, guidata, controllata quando ciò sia possibile...
Ma se il vento ci spinge verso ciò che ci fa male e in esso ci perdiamo, vuol dire che siamo preda degli istinti e dunque, nel caso di una improvvisa morte fisica, diventeremmo nulla, cenere alla cenere? perchè privi di spirito, di anima?
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06-03-2010, 11.00.53
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#143
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Bannato/a
Data registrazione: 14-12-2006
Messaggi: 1,893
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quel vento di cui parla Uno, filoum, è senz'altro dalla nostra parte nella formazione del contenuto da....ecc.. ma dobbiamo farci mente locale.
un piccolo riquadro:
animale domestico
bestia feroce
vento=bestia feroce
io=addomesticatore
in questo momento mi viene questo, cioè che con gli animali selvaggi o ritornati tali si deve prendere delle precauzioni, non puoi andare li e accarezzarli, ti sbranerebbero o cmq ti trancerebbero un arto.
Quindi innanzi tutto devi conoscere che l'animale in questione è un cane selvaggio (dato che con la vista io vedrei due animali identici ma poi diversi all'atto materiale) e una volta conosciuto incominci a dargli del cibo anche da lontano.
Ultima modifica di 'ayn soph : 06-03-2010 alle ore 11.03.51.
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06-03-2010, 18.10.39
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#144
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Amministratore
Data registrazione: 28-05-2004
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Citazione:
Originalmente inviato da filoumenanike
Sto cercando di seguire, leggendo e rileggendo, però come è ovvio non ho concluso quasi niente...dunque la forza del nero non è necessariamente il male, ma comunque è una forza negativa che ci attira verso la materialità, i bassi istinti.
Non ho ben compreso se questa forza che agisce come un vento va frenata, guidata, controllata quando ciò sia possibile...
Ma se il vento ci spinge verso ciò che ci fa male e in esso ci perdiamo, vuol dire che siamo preda degli istinti e dunque, nel caso di una improvvisa morte fisica, diventeremmo nulla, cenere alla cenere? perchè privi di spirito, di anima?
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Si esatto l'agire di questa "forza" (per capirci, ma è una parte di noi e di tutti, del tutto) non è negativo in se, lo diventa (lo può diventare) nell'interazione con il nostro agire.
Tu puoi assecondarla e lasciarti prendere nel vero senso della parola (ti fai possedere e non è superstizione) oppure combatterla e perfino usarla per fare del bene.
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06-03-2010, 19.44.32
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#145
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Ristruttura la casa
Data registrazione: 24-10-2008
Residenza: FIRENZE
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Citazione:
Originalmente inviato da Uno
Si esatto l'agire di questa "forza" (per capirci, ma è una parte di noi e di tutti, del tutto) non è negativo in se, lo diventa (lo può diventare) nell'interazione con il nostro agire.
Tu puoi assecondarla e lasciarti prendere nel vero senso della parola (ti fai possedere e non è superstizione) oppure combatterla e perfino usarla per fare del bene.
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questa forza ci spinge verso il male..in egual misura io spingo verso il bene?
( strano parlare di questa forza,come un qualcosa al di fuori di noi)
assecondarla,lasciarsi prendere,combatterla...l'importante è
l'attrito che si crea?
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06-03-2010, 20.21.44
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#146
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Cittadino/a Emerito/a
Data registrazione: 06-08-2005
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Citazione:
Originalmente inviato da Uno
No, quello che fa star male è il nostro comportamento rispetto all'azione della boccia nera, il nostro comportamento che spesso è completamente incosciente dell'esistenza della stessa (provo a spiegarlo meglio sotto)
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Quindi anche il contrario, se "assecondiamo" la boccia nera, tale comportamento ci farà star male rispetto all'azione della boccia bianca, giusto? (potremmo chiamarli semplicisticamente sensi di colpa)
Citazione:
Il forte ed invisibile vento non è cattivo in se (e non lo puoi fermare), la nostra reazione ad esso e la nostra interazione con esso può essere cattiva.
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Ad esempio quando si cerca di andare contro vento. Se si percepisce il vento basta andare di bolina, risalendo a zig zag, ma se non si percepisce si pensa di poter andare dritti e chiaramente non ci si muove di un centimentro, soffrendo...
Quello che mi chiedo è che succede se le forze delle due bocce agiscono contemporaneamente e diventa pressochè impossibile riuscire a sfruttarle entrambe. O nella merafora la boccia bianca non è un vento ma qualcos'altro?
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06-03-2010, 20.22.15
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#147
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Organizza eventi
Data registrazione: 29-09-2007
Messaggi: 2,329
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Citazione:
Originalmente inviato da William
questa forza ci spinge verso il male..in egual misura io spingo verso il bene?
( strano parlare di questa forza,come un qualcosa al di fuori di noi)
assecondarla,lasciarsi prendere,combatterla...l'importante è
l'attrito che si crea?
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In evoluzione od in psicologia il concetto di male e' fuorviante. Induce in errore .
In verita' in queste '' materie '' tutto quello che emerge , esiste , e' reale ed ha una sua funzione.
Una debolezza , una perversione , una mania anche se creati dalla mente, sono reali quanto una cosa ,un oggetto ecc. e quindi con questi fenomeni bisogna fare i conti .
Dire che sono male provoca repressione e rimozione dannosi al processo di evoluzione o di guarigione .
Al contrario vanno capiti accettati ed anche usati a nostro favore .
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06-03-2010, 21.39.11
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#148
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Cittadino/a Emerito/a
Data registrazione: 06-08-2005
Messaggi: 3,153
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Citazione:
Originalmente inviato da Uno
Tu puoi assecondarla e lasciarti prendere nel vero senso della parola (ti fai possedere e non è superstizione) oppure combatterla e perfino usarla per fare del bene.
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Quindi fra le altre cose nell'Opera al Nero ci si libera da ogni forma di possessione (terrosità), a partire dalle piccole cose fino a combattere le proprie dipendenze più importanti...
Ci si deve spogliare insomma di ogni cosa superflua... il problema è che "il più grande potere del diavolo è quello di farci credere che non esiste" e quindi riconosciamo come nostre cose che invece non lo sono, quindi non pensiamo siano superflue.....
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07-03-2010, 19.07.25
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#149
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E' praticamente nato/a qui
Data registrazione: 07-01-2006
Messaggi: 8,030
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Citazione:
Originalmente inviato da nikelise
ed anche usati a nostro favore .
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non sono mai riuscita sino ad ora a capire questo che tu hai scritto, come fare, è spiegabile?
__________________
ORDINE RITMO ARMONIA
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07-03-2010, 23.12.32
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#150
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Cittadino/a Emerito/a
Data registrazione: 06-08-2005
Messaggi: 3,153
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Citazione:
Originalmente inviato da griselda
non sono mai riuscita sino ad ora a capire questo che tu hai scritto, come fare, è spiegabile?
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In effetti fuor da metafora non è così facile capirlo. Temo si debba saperlo fare per essere in grado di capirlo appieno.
Ok, un vento basta saperlo sfruttare per governare la propria rotta, ma come usare una mania o una dipendenza? Beh, direi che come inizio sia necessario combatterle, non si può sperare di usarle se non si sa nemmeno resisterle. Poi una volta che non si è più influenzabili......
La preparazione iniziale consiste nel togliere le cose superflue e completare quelle che mancano (cioè peccano), da qui l'importanza della bilancia per ristabilire l'equilibrio della perfezione...
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