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Vecchio 30-05-2007, 16.10.05   #26
Elle
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o mamma mia non l'avevo inteso così negativo...anzi per me se riuscissi a oziare come l' avevo intesa io sarebbe una gran cosa
Se cerco..
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Il termine Ozio (derivato dal latino "otium") indica un'occupazione principalmente vocata alla speculazione intellettuale, attività di fatto riservata alle classi dominanti, ed è contrapposto al concetto di negotium, occuparsi (più per necessità che per scelta) dei propri affari.

Ecco io così l'avevo inteso

Nel tempo l'ozio ha assunto una connotazione negativa (l'ozio è il padre dei vizi) perché sinonimo di inattività, pigrizia, inerzia, ma non è sempre stato oggetto di riprovazione sociale. Dell'ozio scrissero Seneca (De otio), Epitteto (nel Manuale), Bertrand Russell (Elogio dell'ozio), Itsuo Tsuda (Il non-fare) e, in modo ironico, il socialista Paul Lafargue (Elogio della pigrizia). L'ozio ai nostri giorni può essere considerato il padre dei vizi o un'azione fondamentale nell'arco di tempo giornaliero. Infatti esistono due scuole di pensiero a proposito: quella detta dell'OZIO AFFATICATO e quella dell'OZIO BENEFICO. Mentre la prima asserisce che l'ozio può essere una forma di attività, dato che si può oziare leggendo o praticando sport, l'altra proclama vero ozio quello in cui si lascia la mente al riposo e non si attua alcun tipo di attività.

Io sono per l'ozio benefico
non ce l'avevo sinceramente proprio vista nè avvertita la connotazione negativa
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Vecchio 30-05-2007, 16.25.13   #27
Uno
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Vedi perchè non era comprensibile quello che avevi scritto?

Non ho voglia di fare una disquizione su quello che dice wikipedia... ma se rileggi neanche io ho dato una connotazione negativa all'ozio (neanche dire che è il padre dei vizi lo è) ho semplicemente affermato che non è possibile creare nell'ozio...

poi volendo sarebbe da prendere i vari tizi uno per uno... (perchè dire che ne hanno parlato lascia il tempo che trova) tu hai voglia? In caso leggo volentieri e rispondo

Uhum... quel cavillare del post di prima era di avvertimento?

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Vecchio 30-05-2007, 16.40.50   #28
Elle
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no no.. non li ho neanche letti i tizi figuriamoci ho solo fatto copia e incolla Il cavillare non aveva connotazione nè positiva nè negativa, ma un sottolineare che le mie risposte giuste o sbagliate che siano nascono da un impatto, quindi spesso sono impulsive non ragionate bene anche per mancanza di tempo. E siccome non riuscivo a spiegarmi riportando avrei risposto più velocemente come l'avevo intesa
però mi sa che wikipedia sta antipatica
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Vecchio 30-05-2007, 17.12.58   #29
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O.T.

No, non mi sta antipatica wikipedia... al limite più chi fa i copia incolla (scherzo.. ma a meno che tu non voglia tagliare un discorso, come ho fatto nel post sopra io appositamente, basta un secondo per rispondere... se non riesci oggi lo fai domani, dopodomani, fra una settimana... no problem ).
Comunque bisogna anche dire che wikipedia non è infallibile... per esempio se voglio mi iscrivo, metto una pagina in cui dico che recenti scoperte hanno appurato che la terra è quadrata... ok ci sono dei revisori che prima o poi eliminerebbero (spero) ma intanto chi legge da adesso fino alla cancellazione:" uhum... la terra è quadrata..."
Alla fin fine sono opinioni supportate da conoscenze personali e quindi non infallibili (come del resto neanche un enciclopedia tradizionale)... come non sono infallibili neanche le conoscenze mie o di chi scrive qui... sai qual'è la differenza però? Che se scrivo una cosa per te strana e me lo dici io posso tentare di spiegarti perchè ho scritto così... o accorgermi di aver sbagliato... su wikipedia la cosa ormai ha preso una piega troppo impersonale... pur avvalendosi comunque di persone... quindi se ad una determinata pagina non capita un revisore con conoscenze diverse (e anche se capitasse non so come la risolverebbero) quella pagina può dire quello che vuole (in senso buono naturalmente)
Finito il discorso trovo che wikipedia sia un ottimo progetto, una delle poche cose (in percentuale) nel web che cerca di uscire da suonerie, pornografia etc


Fine O.T.


p.s. se avessimo più confidenza aggiungerei qualcosa di personale inerente al tema pigrizia
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Vecchio 30-05-2007, 18.38.22   #30
'ayn soph
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Se oggettivamente si definisce o si prende come definizione che la pigrizia è l'assenza di lavoro è una cosa, altrimenti si va sull'idea soggettiva che ognuno ha della pigrizia, e qui i percorsi sono differenziati come differenziati sono i corpi e le menti. Come definire qualcosa di personale? E' una mancanza di voglia di fare quello che si deve fare, ma le gradazioni sono pressocchè infinite. Faccio un esempio Tizio lavora tutta la mattina attivamente e con coscienza svolgendo il proprio lavoro al 100%, Caio invece lavora tutta la mattina ma in maniera svogliata e inconcludente. Al pomeriggio invece nei lavori domestici le parti si invertono. E' quantificabile una cosa così?
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Vecchio 30-05-2007, 19.14.03   #31
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Se oggettivamente si definisce o si prende come definizione che la pigrizia è l'assenza di lavoro è una cosa, altrimenti si va sull'idea soggettiva che ognuno ha della pigrizia, e qui i percorsi sono differenziati come differenziati sono i corpi e le menti. Come definire qualcosa di personale? E' una mancanza di voglia di fare quello che si deve fare, ma le gradazioni sono pressocchè infinite. Faccio un esempio Tizio lavora tutta la mattina attivamente e con coscienza svolgendo il proprio lavoro al 100%, Caio invece lavora tutta la mattina ma in maniera svogliata e inconcludente. Al pomeriggio invece nei lavori domestici le parti si invertono. E' quantificabile una cosa così?
Si si sono d'accordo, infatti ho definito la pigrizia la tendenza all'ozio... che in quanto tendenza è diversa per ognuno e per ogni situazione...
Comunque nel tuo esempio tizio e caio sono pigri un 50% entrambi hanno solo ritmi circadiani diversi
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Vecchio 30-05-2007, 19.15.22   #32
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OT
La battuta era prevedibile e prevista.
cmq OK
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Vecchio 30-05-2007, 19.17.58   #33
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La pigrizia non esiste. Esiste solo l'amore che mettiamo in ciò che facciamo.
(Kael)
Qui secondo me ritorniamo al bellissimo aforisma di Kael.

Ultima modifica di griselda : 30-05-2007 alle ore 19.18.53. Motivo: echediammine abbiamo postato in tre ah ah
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Vecchio 02-06-2007, 17.22.15   #34
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Per me la pigrizia è sapere di avere delle cose da fare e non avere voglia di farle, e mi lascia un senso di colpa....
Pigrizia non è solo materiale ma anche mentale.... certe volte rimando dei pensieri e dei ragionamenti più impegnativi preferendo trastullare la mente in sciocchezze.... e anche questo alla fine lascia un senso di colpa, pensando che il tempo si può usare in maniera più costruttiva...
L'ozio è parente stretto della pigrizia, quello che io definisco "il dolce far niente".... e alla fine ho notato che dopo una giornata passata in ozio alla sera mi sento stanca come se avessi lavorato... segno che comunque la mente impegna energie anche se apparantemente non si fa nulla.... ci si sente stanchi e insoddisfatti, almeno nella mia esperienza personale...
Quindi quello che dice Kael è vero: ci si sente insoddisfatti perchè non si è messo amore in quello che si è fatto o che non si è fatto...
ma c'è un problema: tante volte si è pigri perchè una certa cosa che si deve fare proprio non ci attira.... se si mettesse amore in tutto quello che si fa non esisterebbe la pigrizia...
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Vecchio 02-06-2007, 18.51.38   #35
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Se forse partissimo dal presupposto che tutto quello che facciamo è bello, utile, importante allora il nostro amore sarebbe sempre impiegato, dalla mattina fino a sera. E' la considerazione innanzi tutto di me che fa la differenza e in seconda analisi dello scopo per cui sono nato su questa palla di terra e acqua.
Solo l'autorealizzazione non farebbe differenza di lavori, di corpi, di ambienti e di pensieri, in quel caso qualsiasi cosa faccia e chi sia io è indifferente, niente più pigrizia o ozio. Ovvero rivoltando potrebbe essere tutto una pigrizia e un ozio (anche essendo attivo) in visione di....
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Vecchio 03-06-2007, 00.07.05   #36
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La pigrizia è: meno faccio e meno farei, meno faccio e più sono stanco, più sono stanco e più divento pigro.
Posso vederlo come un " non ho voglia" perchè "non voglio". Es: voglio andare al mare, ma non ho voglia di guidare, quindi alla fine o non mi interessa veramente andare al mare, o non mi voglio abbastanza bene da compiere uno sforzo che mi permetterebbe di provare il piacere di stendermi al sole e fare un bel bagno.
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Vecchio 03-06-2007, 14.23.32   #37
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La pigrizia è: meno faccio e meno farei, meno faccio e più sono stanco, più sono stanco e più divento pigro.
Che cos'è la stanchezza?
Si possiamo liquidarla con mancanza di energia o simili... ma siamo sicuri che ci manca l'energia?
Non è una domanda tendenziosa o retorica la mia (le mie anzi), la stanchezza... l'osservazione, lo studio di essa possono insegnarci molto...
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Vecchio 03-06-2007, 16.11.35   #38
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Che cos'è la stanchezza?
Si possiamo liquidarla con mancanza di energia o simili... ma siamo sicuri che ci manca l'energia?
Non è una domanda tendenziosa o retorica la mia (le mie anzi), la stanchezza... l'osservazione, lo studio di essa possono insegnarci molto...
Anche se la domanda era per Reflex rispondo anche io, mi interessa sta cosa e mi piacerebbe sentire le risposte di tutti in merito di stanchezza.

A me sembra di individuare due stanchezze diverse, tanto diverse che servirebbero due parole.
Una stanchezza, che è la solita, non è vera stanchezza. Non è mancanza di energia, ma stangnazione della stessa. Non circola o circola troppo poco e da una sensazione di mancanza e di richiesta di fatica per attivarsi, ma è un po' simile al motore di una macchina che non si usa da tempo... anche se c'è il pieno di benzina (energia) fa fatica a mettersi in moto. Questa stanchezza da svogliatezza e tutti i suoi conseguenti ingrandimenti... pigrizia, senso di depressione ecc.

L'altra stanchezza, che è quella che mi sembra vera, dipende dalla resistenza del corpo. Se l'energia circola bene, o magari un po' troppo svelta, il cavo (corpo) si surriscalda e anche se c'è ancora energia disponibile interviene un certo logorio che richiede un raffreddamento momentaneo... ma questa stanchezza non da sensazioni o emozioni negative, richiede riposo e stop, di solito si sta bene, si dorme bene, si può anche essere soddisfatti.
E' molto rara... infatti molto raramente ci stanchiamo davvero.

Aggiungo che noto in me dei vari gradi di stanchezza, derivanti sia dal primo tipo che dal secondo spesso misti ma più quella finta, dal cambio delle condizioni atmosferiche, quindi da fattori non dipendenti dal mio consumo o utilizzo.
Non conta solo il cavo ma anche la tensione al quale viene sottoposto...
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Vecchio 03-06-2007, 18.35.40   #39
Faltea
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Quoto Ray.
Mi trovo concorde con ciò che ha scritto.
Personalmente vivo la "stanchezza mentale".
Senso di intorpidimento, difficoltà a concentrarsi.
Per scrivere due righe in un post ci metti mezz'ora invece che due minuti.
Rileggi, cancelli, riscrivi perché ti accorgi che ciò che hai scritto lo capisci solo tu.
Una sensazione di limbo, di irrealtà, di stacco...
Il sonno non sempre è risolutore. Forse dipende dal dormire poco o non a sufficenza, forse dalla tipologia di lavoro che si svolge.. Un lavoro manuale non stanca la mente.


forse la dovrei solo usare meno
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Vecchio 03-06-2007, 20.24.28   #40
griselda
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La mia stanchezza può essere sia fisica che mentale.
Noto che se non mi alimento con attenzione si ripercuote sul corpo generando stanchezza, quindi ho mangiato non per fame ma per riempire dei vuoti e il corpo si ribella facendomi sentire stanca.
Se mi faccio un surpluss di emozioni negative mi sento esausta prosciugata.
Se ho lavorato fisicamente mi basta un poco di riposo per riprendermi e anche se sono stanca forzando ritorno in circolo o cmq ci sono modi per ritrovare benzina.
Poi c'è la stanchezza che è una bugia per non fare manca quell'amore, quell'interesse verso quella tal cosa. Se la fai uguale la vinci.
Ho provato in tutti e tre i casi a reagire a non dare corda alla stanchezza ed ho trovato che solo nel caso di stanchezza da risucchio di emozioni (umore che se ne va) ero veramente svuotata, negli altri casi bastava forzare un attimo concentrandomi o anche riposandomi un poco per rimettermi in movimento.
La stanchezza è mancanza di forze ( volontà) a volte sono solo li che aspettano di essere utilizzate ( trovando il modo) altre volte le disperdiamo se non sappiamo da dove ci scappano.
C'era un tipo che diceva che era il logorio della vita moderna....io lo chiamerei il logorio della mente che mente.
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Vecchio 03-06-2007, 20.40.41   #41
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A me sembra di individuare due stanchezze diverse, tanto diverse che servirebbero due parole.
Per stanchezza generalmente intendo quella fisica e sono d'accordo sul fatto che raramente ci stanchiamo davvero, e nel mio caso sicuramente ha un ruolo l'aver dormito poco o male.
L'altra stanchezza, quella mentale potrebbe essere anche il tipo di lavoro come dice Faltea, oppure come nel caso di Reflex che meno fa e più si sente stanco potrebbe essere un correre dietro a un rimuginìo continuo di pensieri: a me capita a volte di non riuscire a prendere sonno per questo motivo e quando dopo un po' sopraggiunge, per forza di cose, anche la stanchezza fisica a quel punto meglio alzarsi e fare altro (anche andare al mare ).
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Vecchio 03-06-2007, 23.21.33   #42
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L'altra stanchezza, che è quella che mi sembra vera, dipende dalla resistenza del corpo. Se l'energia circola bene, o magari un po' troppo svelta, il cavo (corpo) si surriscalda e anche se c'è ancora energia disponibile interviene un certo logorio che richiede un raffreddamento momentaneo... ma questa stanchezza non da sensazioni o emozioni negative, richiede riposo e stop, di solito si sta bene, si dorme bene, si può anche essere soddisfatti.
E' molto rara... infatti molto raramente ci stanchiamo davvero.
Sono d'accordo.. in effetti in genere associamo la stanchezza a qualcosa di negativo, mentre per esempio, quando si fa un lavoro con impegno, dopo si puo' essere fisicamente stanchi, ma anche contenti del lavoro svolto.

Per quel che riguarda la mia esperienza, ho passato molti anni essendo sempre stanca , per stanca, intendo svuotata, sempre a terra. Lo chiamo "girare al minimo", perchè non facevo chissà quali sforzi fisici, eppure mi sembrava di essere sempre senza energie, non sapevo indirizzarle, e le sprecavo in mille faccende (soprattutto mentali). Preoccuparsi , stare in ansia costante (le famose s.... mentali ) è un modo a mio parere per indirizzare malissimo le energie che abbiamo a disposizione.. rivolgerle sempre in esterno e perdere la percezione di sè stessi fa sentire sempre stanchi.
Ma essere stanchi in questo senso significa essere vuoti, depressi, tristi... la stanchezza è solo la risultante (tanto per tornare alle scomposizioni ), ma c'è altro sotto. La stanchezza è la scusa per non muoversi, e non modificare le situazioni che non vanno..

C'è un'altra cosa che ha accennato Ray a fine post.. gli eventi amosferici quanto e quando incidono sul nostro fisico?
Anche a me capita, per esempio se piove, di sentirmi stanca , mentre in una giornata di sole mi sento più attiva;
mi chiedevo se in questo caso sia più una questione psicologica (visto che insieme alla stanchezza per quel che mi riguarda arriva anche la tristezza) , o se effettivamente il tempo atmosferico incida direttamente sul fisico.
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Vecchio 04-06-2007, 09.08.10   #43
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Per stanchezza generalmente intendo quella fisica e sono d'accordo sul fatto che raramente ci stanchiamo davvero, e nel mio caso sicuramente ha un ruolo l'aver dormito poco o male.
L'altra stanchezza, quella mentale potrebbe essere anche il tipo di lavoro come dice Faltea, oppure come nel caso di Reflex che meno fa e più si sente stanco potrebbe essere un correre dietro a un rimuginìo continuo di pensieri: a me capita a volte di non riuscire a prendere sonno per questo motivo e quando dopo un po' sopraggiunge, per forza di cose, anche la stanchezza fisica a quel punto meglio alzarsi e fare altro (anche andare al mare ).
Quello che diceva Reflex, a mio avviso, riguarda il ristagnare delle energie, seghe mentali o meno. Se faccio poco nulla, l'energia non circola e mi sembra di essere stanco.

Il non riuscire a prendere sonno secondo me è indice di mancata stanchezza (quella vera)... in effetti se ho energie per preoccuparmi o quant'altro non sono stranco. Se per ipotesi insisto nel preoccuparmi fino in fondo ad un certo punto mi stanco e dormo.
Comunque io mi sento stanchissimo quando dormo troppo, non troppo poco... mah, sarò strano

Per le condizioni atmosferiche (avevo appena accennato) è vero quel che dice Redw, la bassa pressione incide, ma più di essa almeno su di me è il suo variare. Se è bassa a lungo mi adeguo... mi sento stanco quando cambiano le condizioni, dopo un po' è come se il circolo si adeguasse alla nuova situazione e torno più o meno a regime. Questo adeguamento può richiedere più o meno tempo e difficoltà, ma non ho ancora individuato bene i fattori di ciò.
Nelle giornate dove il tempo cambia spesso per me è un disastro, come i cambi di stagione... al momento, dopo alcuni esperimenti, la cosa migliore che ho trovato di fare per adeguarmi meglio e velocemente è non fare nulla... mah
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Vecchio 04-06-2007, 10.44.09   #44
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Comunque io mi sento stanchissimo quando dormo troppo, non troppo poco... mah, sarò strano
Se dormo troppo non sono solo stanca ma anche il corpo si lamenta doloretti vari, forse perchè abbiato pensato di essere stanchi e ci siamo dati troppo riposo.
Quando dormo poco sono più attiva sembra un paradosso.

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Per le condizioni atmosferiche...
Anche a me le condizioni atmosferiche creano uno sfasamento come se fosse lagato ad delle immpressioni registrate. ( però anche superman per ricaricarsi aveva bisogno del sole ) anche la luna incide se glielo lascio fare.

Poi c'è l'apatia che secondo me è diversa dalla stanchezza.
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Vecchio 04-06-2007, 22.08.51   #45
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Anche a me le condizioni atmosferiche creano uno sfasamento come se fosse lagato ad delle immpressioni registrate. ( però anche superman per ricaricarsi aveva bisogno del sole ) anche la luna incide se glielo lascio fare.

Poi c'è l'apatia che secondo me è diversa dalla stanchezza.
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A me sembra di individuare due stanchezze diverse, tanto diverse che servirebbero due parole.
Una stanchezza, che è la solita, non è vera stanchezza.
Non è mancanza di energia, ma stangnazione della stessa. Non circola o circola troppo poco e da una sensazione di mancanza e di richiesta di fatica per attivarsi, ma è un po' simile al motore di una macchina che non si usa da tempo... anche se c'è il pieno di benzina (energia) fa fatica a mettersi in moto. Questa stanchezza da svogliatezza e tutti i suoi conseguenti ingrandimenti... pigrizia, senso di depressione ecc.

L'altra stanchezza, che è quella che mi sembra vera, dipende dalla resistenza del corpo. Se l'energia circola bene, o magari un po' troppo svelta, il cavo (corpo) si surriscalda e anche se c'è ancora energia disponibile interviene un certo logorio che richiede un raffreddamento momentaneo... ma questa stanchezza non da sensazioni o emozioni negative, richiede riposo e stop, di solito si sta bene, si dorme bene, si può anche essere soddisfatti.
E' molto rara... infatti molto raramente ci stanchiamo davvero.

Aggiungo che noto in me dei vari gradi di stanchezza, derivanti sia dal primo tipo che dal secondo spesso misti ma più quella finta, dal cambio delle condizioni atmosferiche, quindi da fattori non dipendenti dal mio consumo o utilizzo.
Non conta solo il cavo ma anche la tensione al quale viene sottoposto...
Effettivamente pensandoci l'osservazione, anche postuma, potrebbe aiutare abbastanza nel cercare o verificare una dinamica.
La pigrizia, in un senso che probabilmente si può anche identificare dalle parole di Ray, la vedo, la sento, come una specie di serbatoio.
Nel " non fare" allora, nell'immobilità di quella energia che circola male o che circola poco, si potrebbe identificare questa specie di raccoglitore fino ad un punto oltre il quale il " motore" si attiva!
Potrebbe essere vista o sentita in questo modo?
E' vero...nel mentre " siamo pigri" non c'è nulla o quasi che interessi, però appena, come dire..., s'è riempito questo raccoglitore...si riparte; si ritorna in moto, ci si muove.
Quindi non posso dire che nel momento in cui mi sento pigro, sono apatico, in quanto pure se nella immobilità della pigrizia c'è una sorta di tensione. Un vibrare particolare. L'apatia invece evidenzia uno scorrere che non da alcuna sensazione.
Mi pare si possa dire, come dice Gris, che l'apatia rappresenta una dimensione altra, "senza senso" rispetto alla pigrizia.
La stanchezza ed il suo ingrandimento, la pigrizia appunto, risultante della mancanza di volontà in una direzione, mi da l'impressione, a volte, che " attivi" il suo procedimento, di proposito...ma magari ho osservato male...oppure parzialmente.
__________________
Dr. Marc Haven
“Non deve essere l’alba di luce che deve iniziare ad avvisare la tua anima di tali doveri giornalieri e dell’ora in cui gli incensi devono bruciare sui fornelli; è la tua voce, solo lei che deve chiamare l’alba di luce e farla brillare sulla tua opera, alfine che tu possa dall’alto di questo Oriente, riversarla sulle nazioni addormentate nella loro inattività e sradicarle dalle tenebre in cui versano.”
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Vecchio 10-06-2007, 01.28.47   #46
reflex
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La stanchezza........amica e nemica della mia esistenza.
Quella fisica sopraggiunge dal compiere un lavoro effetivamente faticoso....o da uno fatto con poco amore e dedizione; più dal secondo che dal primo.
Altro tipo di stanchezza è quella determinata dal turbinio folle della mente che non sceglie, non decide, non si attiva, si crogiola non giungendo da nessuna parte, chiamiamola depressione....o il continuo cercare di rendersi adatto a chissà chi o chissà che; tranne che a se stessi. Il continuo apparire senza essere, bloccare la propria spontaneità, per educazione, buonismo, o paura di non essere accettati, quindi evitando qualche bel vaff... quando ci sta, trasformandolo in un falso sorriso, o un soprassedere, utilizzando rabbia, sofferenza per autoledersi. Un gioco che alla fine cade nell'automatismo,finendo con il farmi commettere sempre gli stessi errori senza comprenderli, trasformando il tutto in cocciutaggine; e non in costruzione e ricerca; che permetterebbe di utilizzare intelligenza e cuore che so esistere, esprimendo invece il peggio.
Forse sono stato un po' troppo sul personale, in questo momento non so fare di meglio.
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Vecchio 10-06-2007, 10.36.04   #47
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Reflex, sembri un muratore che ha ordinato i materiali (cemento, calce, sabbia, mattoni etc), te li hanno portati... hai iniziato ad impastare poi però vuoi prendere assolutamente un giorno di ferie... quando torni l'impasto è secco, indurito... quindi oltre che ricominciare devi pure far pulizia di quello.
Ecco... la tua pigrizia si esprime un momento prima di mettere a frutto... e ti frega come una ladra.

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