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Vecchio 02-07-2011, 09.40.09   #1
dafne
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Predefinito Guido io!!

Stamattina mi sono ricordata di un sogno, anche se del pezzo finale ma bon, speriamo di rientrare in sintonia...


Stavo guidando, vicino a me una bambina (presente la bimba di Indipendence Day?) e dietro la mamma che nella realtà è una mia conoscente che mi ha dato ripetizioni di tedesco, mi era simpatica ma adesso sempre meno...comunque....guidavo e ad un certo punto mi sono accorta che dalla parte del passeggero c'erano i pedali come nelle macchine dell'autoscuola.
La mamma della bambina dietro mi diceva "vai vai vai" o qualcosa del genere e un paio di volte mi sono accorta che la ragazzina ha accellerato al posto mio mentre io invece volevo rallentare.

Una volta, due e ho detto "stà ferma" ma la mamma dietro con tono autoritario (con me...tzè..) diceva "No no vai vai...lasciala fare"
Lasciala fare??
Alla terza volta che la macchina ha accellerato senza che io facessi nulla mi sono arrabbiata tantissimo, ero in un sottopassaggio di svincolo alla tangenziale e devo aver detto che le smontavo li in mezzo se non stavano ferme! Oh che cavolo!!

Poi non sò dove sono scese ma io ho guidato fino a sotto un cavalcavia e poi dentro una specie di enorme garage.
C'erano delle persone un pò vagabonde tipo ghetto io ho fatto retro per parcheggiare bene contro un pilone (senza sfracellarmi eh ) e poi sono scesa, tutta soddisfatta.
Una ragazza che era con me mi ha detto che avevo fatto proprio bene a farla stare zitta quella e che era ora.

Ci siamo avviate dentro al parcheggio e poi siamo salite, senza disturbare la gentaglia che girava tipo in trance, fino a una specie di soffitta.
La scala per salire era di quelle quadrate col vuoto al centro tipica dei vecchi edifici scolastici (perlomeno ho avuto questa sensazione.)
Arrivate su abbiamo aspettato un secondo per verificare che non ci fosse nessuno sotto nelle scale e ci siamo infilate in un'apertura coperta da teloni di plastica (l'edificio sembrava parecchio abbandonato).

Una volta dentro c'erano altri ragazzi, c'era un camminatoio un pò stretto ma c'era spazio per dei tavolini tipo bar quadrati dove qualcuno stava pranzando. Il luogo era molto luminoso, credo che il lato che dava sul corridoio fosse tutto di finestroni, anche se coperti da teli trasparenti (o comunque da qualcosa che impediva che si vedesse dentro) e molto probabilmente anche fionestroni a lato.

C'erano ragazzi che ballavano nello spazio successivo a quel corridoio con la musica alta e mentre la tipa che era salita con me diceva ad altri che avevo mandato a fan cips la signora che avevo in macchina mi sono preoccupata per il rumore ma poi guardando le pareti mi sono accorta che erano insonorizzate.

Li un ragazzo mi deve aver detto che avevano ricoperto tutti i muri e che adesso era praticamente impossibile farsi sentire da fuori.

Poi mi sono svegliata.
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Vecchio 04-07-2011, 00.10.02   #2
dafne
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Eh insomma mi pare che oramai iniziamo a guidarla sta macchina che è la vita...anche se ancora c'è qualcuno che si sente in dovere di farlo al posto mio o comunque di dare priorità alla bambina.

Sulle due figure femminili in macchina con me ho qualche perplessità.
Sono arrivata a pensare che la bambina fossi io e la mia amica rappresentasse mia mamma ma a pensarci meglio la bambina potrebbe essere più mia madre e nel ruolo dell'insegnante-amica mia sorella, che comunque è quella che gestisce un pò tutto in questo nucleo familiare disorganizzato che siamo...

Diciamo che alla fine riesco a impormi e questa è cosa buona.
Così arrivo in un posto che a vedere non è granchè bello.
Mi ha colpito la gente che cammina sotto, disperati senza tetto anche se non erano vestiti come barboni. Possono essere pericolosi, lo so perchè cerchiamo di passare senza disturbarli, senza entrare nella loro traiettoria. (non so spiegarla meglio sta cosa, di un uomo che è passato come in stato di trance avevo idea del percorso che stava facendo come se stesse seguendo una linea retta rossa che potevamo intersecare dietro ma non davanti...mah).

Mi ha colpito il parcheggio contro il pilone, come a voler mettere in sicurezza la macchina.

Poi l'edificio, anche quello in stato di abbandono.

Anche li la sensazione di dover fare piano, in silenzio, di non doversi far scoprire. Abbiamo atteso un attimo prima di entrare sotto a quei teli per ritrovarci in un ambiente del tutto diverso..

Nascosto e insonorizzato. Sicuro. Piacevole.

Di questo pezzo m'è capitato di pensare sia che le apparenze ingannano, un posto così desolato invece nascondeva un nucleo di importanza notevole, sia che persiste la necessità di far rimanere segreti certi moti, certi discorsi, certe situazioni a chi non li capirebbe, o che comunque rischierebbe di rovinarli.
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Vecchio 06-07-2011, 11.28.58   #3
dafne
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Posto qui perchè credo che ci sia un filo che lega questi sogni.

Il giorno dopo al sogno ho sognato che per un pelo non mi tagliavano le mani, forse le hanno tagliate all'altra che mi precedeva o forse solo non mi hanno presa.

Mi piacerebbe molto capire che cosa significa questo taglio di mani visto che già in precedenza l'ho sognato. Allora però me li ero ritrovati per cena mentre in questo dovevano proprio amputarmele..

Stanotte un sogno strano, mi ricordo due scene e onestamente non sò in che sequenza metterle.

In un pezzo non stò bene e vado in bagno, scusate la scena è un pò brutta, non so come descriverla in modo sereno quindi la descrivo e basta.
E' come se avessi il ciclo ma non mi esce gangue, neanche un pò, all'inizio sono come fili, filamenti, pare di una sostanza bianca opaca, poi qualche grumetto ma liscio liscio.
Ad un certo punto invece un cordino, nero stinto o forse marrone non sò, ma sottile. Tiro un pò ma tende a scivolarmi tra le dita, allora cerco di prenderlo bene mentre mi tranquillizzo mentalmente che non provo dolore e che non succede niente (come per gli esami del sangue quando sento che la pressione inizia a scendermi..)

Poi c'è un altro cordino che stavolta è un pò più lungo, e sono sicura che è nero. Tiro e sento che dentro fà più resistenza, respirando a fondo e tranquillizzandomi tiro ancora e alla fine esce una specie di blocco, non troppo grande, un pò meno del mio palmo.

Sul subito mi spavento sia della carne flaccida e molle che è rimasta nel mio corpo sia del blocco.

Poi penso che è normale che la carne sia così in eccesso perchè si era dilatata per tenere quella cosa e adesso con un pò di pazienza tornerà a posto perchè è ancora abbastanza elastica.

Per il blocco mi fermo ad esaminarlo incuriosita, è una sostanza traslucida, penso a una placenta ma sò che non lo è, dentro ha come un oggettino, una sorta di tubicino di gomma giallo ma non mi ricordo ben, sò di aver pensato che potevo osservarlo con calma dopo essermi rimessa in sesto e ripulita.

L'altra parte del sogno è più nebulosa, forse sono in treno con un ragazzo. Sinceramente non ricordo come siamo scesi e perchè ma per finire il viaggio dovevamo prendere un'auto. Sò che si è messo lui al volante...di una Ferrari rossa
Aveva qualche problema a guidarla perchè come toccava l'accelleratore questa scattava in avanti e abbiamo rischiato di smaltarci su un paio di piloni

Poi non so se sono andata in bagno e basta o se sono andata in bagno ed è successo quello che ho scritto sù.
Sò che guardavo dalla finesta e controllavo lui che aspettava davanti a un ponte di quelli che si alzano e abbassano.
Mentre lui faceva le prove per imparare a controllare l'auto io mi sono accorta che il ponte ricominciava a scendere e ho deciso di correre fuori perchè avevo paura che perso quel passaggio non saremmo passati più. (Un pò di paura che mi lasciasse lì...)

Fine.



Per la serie...ti lamenti che non sogni? Tieniti stà botta di siboli!! Ogni aiuto è gradito
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Vecchio 06-07-2011, 22.33.19   #4
Ray
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Originalmente inviato da dafne Visualizza messaggio
Il giorno dopo al sogno ho sognato che per un pelo non mi tagliavano le mani, forse le hanno tagliate all'altra che mi precedeva o forse solo non mi hanno presa.

Mi piacerebbe molto capire che cosa significa questo taglio di mani visto che già in precedenza l'ho sognato. Allora però me li ero ritrovati per cena mentre in questo dovevano proprio amputarmele..
Le mani io le connetterei genericamente al fare. Poi non so se e quanto i due sogni possano essere diversi... in quello vecchio magari ti si voleva segnalare che avresti dovuto "mangiarti le mani", stile occasione persa, mentre quest'altro potrebbe indicare che c'è qualcosa in te che vuole impedirti di fare ma che la scappoli... d'altronde potrebbero invece ache essere correlati e quindi mostrare un'evoluzione di un meccanismo, come per altro sembrebbe se tu li hai collegati mnemonicamente.
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